Conduit 2 – Anteprima Conduit 2
Doveva essere lo sparatutto più sorprendente degli ultimi anni, l’anti-Halo per Wii, lo aveva definito Reggie Fils-aimé; e invece The Conduit si rivelò una delusione totale, sia dal punto di vista grafico che, soprattutto, del gameplay. A distanza di quasi due anni ci apprestiamo ad accogliere il secondo capitolo di questa saga, in uscita nel mese di Aprile. Con questa seconda apparizione, oltre ad aggiungere il numero 2 infondo al titolo, viene anche omesso l’articolo, divenendo semplicemente Conduit 2.
Alieni e artisti
Per rendere Conduit 2 un ottimo gioco non basta solo levare un articolo, e ovviamente High Voltage ha iniziato a migliorare uno dei punti più criticati del primo capitolo: la direzione artistica. Purtroppo però già dai primi video non sembra essere migliorata più di tanto, con nemici abbastanza brutti e scenari senza un briciolo d’atmosfera. Proprio sulle ambientazioni e le varie mappe si dovrebbe aprire un discorso a parte: già il primo The Conduit non brillava nella costruzione e nella struttura dei livelli, molto spogli e poco prestanti all’esplorazione. A braccetto con la direzione artistica va, ovviamente, il comparto tecnico del titolo, che sembra aggirarsi su gli stessi livelli del predecessore, con alcuni scorci davvero eccezionali e altri che lasciano cadere letteralmente le braccia.
La storia che faceva da sfondo al primo capitolo era abbastanza banale: il tutto si riduceva a una invasione aliena degli Stati Uniti, roba vista e rivista. Si spera ovviamente che con il tempo la software house sia maturata sotto questo punto di vista, e abbia cercato di offrire al giocatore una storia quantomeno piacevole. Pur non volendo essere pessimisti, sembra che la trama di Conduit 2 ricalchi il genere della precedente, trattando sempre il tema delle invasioni aliene; ma questa volta il tutto deve essere molto, molto migliore.
Controllo portale
A livello di gameplay il titolo ricalca gli standard del genere, con mappe lineari lungo le quali bisogna fare carneficina di nemici; si spera che siano state eliminate le fasi in cui per procedere bisognava distruggere tutti i portali da dove uscivano gli avversari. Questa volta sembrano essere presenti alcuni livelli in cui è possibile utilizzare un atteggiamento stealth, in modo da uccidere i vari nemici in maniera silenziosa e sicura, con addirittura la possibilità di distruggere le telecamere che danno fastidio. Ovviamente non manca l’altra faccia della medaglia, rappresentata da un’intelligenza artificiale abbastanza elementare per non dire deficitaria; ciò potrebbe rovinare, e di molto, le fasi dove è possibile attuare uno stile di gioco furtivo.
Le armi per la maggiore sono rimaste invariate, ma a detta degli sviluppatori ce ne saranno di nuove e da utilizzare in maniera creativa. Il controllo del nostro alter-ego dovrebbe essere affidato allo stesso schema di comandi già visto in passato. Proprio nel sistema di controllo, fortunatamente, The Conduit eccelleva, offrendo al giocatore il completo utilizzo di tutte le armi e le azioni eseguibili dal proprio alter-ego. I ragazzi di High Voltage, però, non sono rimasti fermi neanche in quest’aspetto e hanno implementato nel loro titolo anche il Wii Motion Plus, la periferica che doveva cambiare completamente la concezione di precisione nei giochi che sfruttassero il motion controller, ma sfortunatamente implementata solo marginalmente e lasciata lì ferma anche dalla stessa Nintendo. Non è ancora ben chiaro che utilizzo verrà fatto della periferica, ma non aspettatevi grandi cose, visto che gli stessi sviluppatori hanno dichiarato che non sarà fondamentale per poter apprezzare a pieno Conduit 2.
Considerazioni
Non sarà un capolavoro, questo è certo, ma speriamo che Conduit 2, puntando su qualche interessante idea, si riveli un buon titolo. Rimangono molte perplessità sulla direzione artistica ancora insufficiente e sull’intelligenza artificiale, che appare per il momento alquanto deficitaria. Mancano pochi giorni all’uscita, quel che è fatto è fatto, non ci attendiamo nulla di eccezionale da Conduit 2, e proprio per questo il titolo potrebbe rivelarsi più interessante di quel che si pensi.
