Company of Heroes 2: Ardennes Assault – First Look
Dopo il ritorno degli alleati in Company of Heroes 2 attraverso l’espansione multiplayer The Western Front Armies, era lecito aspettarsi altrettanto anche per il single-player. Relic Entertainment ci ha infatti presentato Ardennes Assault, espansione stand-alone per il loro ottimo titolo di strategia (qui la nostra recensione).
Le Ardenne, regione collinare e boschiva suddivisa tra Francia, Belgio e Lussemburgo, sono state teatro di due importanti eventi bellici nel corso della seconda guerra mondiale, accomunati dalla Germania come fazione attaccante. La prima è stata l’invasione della Francia tra il 1939 e il 1940, la seconda consistette nella contro-offensiva mirata a spezzare le linee di rifornimento alleate. Sebbene inizialmente vincitrice, l’esito fu negativo per la Germania, seppur con grandi sacrifici da parte delle forze americane e inglesi.
Proprio su questi eventi si basa il nuovo capitolo di Company of Heroes, che impegna il giocatore attraverso diciotto missioni nei panni dei “buoni”.
L’espansione mantiene la medesima struttura del gioco base, pertanto siamo sempre di fronte a uno strategico dal gameplay micro-gestionale a squadre (e pertanto vi invitiamo di nuovo a leggere la nostra recensione). Cambia però come viene affrontata la campagna: così come l’assalto alle Ardenne della realtà ha costituito una sfida logorante per le truppe alleate, messe alle strette e costrette a combattere al limite delle loro possibilità, l’assalto nel videogioco di Relic costringe il giocatore a essere estremamente parsimonioso e cauto nell’usare le sue unità, che una volta perse non verranno rigenerate nelle missioni successive. In altre parole, avventatezza e noncuranza sono una minaccia pari ai nazisti controllati dal PC, che non si farà certo impietosire dall’incapacità tattica dell’utente. Se avete giocato il primo Homeworld, probabilmente sarete famigliari con il concetto.
A differenza del titolo menzionato, la cui natura spaziale non permetteva di approfittare di coperture e conformazioni territoriali, gli scenari di Ardennes Assault sono molto ricchi di elementi con cui interagire, e le mappe sono sensibilmente più larghe e ricche di percorsi alternativi rispetto al gioco base, dando al giocatore maggiore libertà di scelta in termini strategici. Non mancano inoltre gli obbiettivi secondari, che, se nel gioco base erano solo un valore aggiunto, qui rappresentano un importante fonte di supporto per il giocatore, sicché completandole riceve vantaggi in grado di migliorarne notevolmente la capacità offensiva.
Sempre in merito alla persistenza delle unità lungo la campagna, sono state apportate alcune modifiche, come la possibilità di convertire l’equipaggio dei carri armati e veicoli in unità di riparazione. Sono state inoltre introdotte nuove unità dotate di capacità di infiltrazione, e i paracadutisti. Questi ultimi possono essere lanciati alla cieca in qualsiasi parte della mappa, ma come nella realtà ciò costituisce un rischio. Parlando di realismo, merita citazione il lavoro svolto dalla software house in campo audio: per tutte le nuove unità americane, Relic si è recata negli Stati Uniti per registrare i suoni di armi e veicoli originali, carri armati compresi, con grande beneficio dell’atmosfera per appassionati del secondo conflitto mondiale.
In un mondo dove tutte le software house fanno a gara a distribuire contenuti aggiuntivi sempre più ridotti a prezzi sempre maggiori, Relic Entertainment ha creato un prodotto di qualità che più che un espansione è quasi un seguito, con una quantità e qualità di contenuti pari al titolo originale. Abbiamo davvero apprezzato molto Company of Heroes 2: Ardennes Assault, e aspettiamo con impazienza l’uscita il 18 Novembre.