Comanche: Anteprima – Gamescom 2019
Una saga nata 27 anni fa
Arrivano novità interessanti dal booth THQ Nordic di Gamescom 2019, e riguardano Comanche. Sì, quel Comanche. La serie Comanche partì nel 1992 con Maximum Overkill e, dopo una manciata di espansioni e sequel, terminò nel 2001 con Comanche 4.
Dopo un periodo di declino, la serie sembrò riacquistare del potenziale dopo l’incidente diplomatico tra Iran e Stati Uniti del 2011, quello che vide la cattura e il conseguente atterraggio comandato di un drone americano (RQ-170) da parte di un cyber-team iraniano: questi, con del sano reverse-engineering, ne avrebbero poi riprodotto in serie le caratteristiche, costruendone una loro personale armata.
A seguito di questo brutale scivolone, lo stato americano (nella lore del gioco) decide di reintrodurre i cari vecchi Comanche, con una piccola ma essenziale modifica: l’elicottero rimane un versatile ibrido fra capacità offensive e funzionalità stealth, ma ora è equipaggiato con un drone, non hackerabile, pilotabile da piccola distanza, utile negli ambienti più ad alto rischio.
Il titolo è un helicopter shooter a team, completamente multiplayer, senza campagna single player, e abbiamo ovviamente chiesto ai suoi creatori il perché di questa scelta.
Sono molti gli aspetti della serie originale che vogliamo rispettare, ma la nostra priorità è quella di creare un prodotto per i giocatori, che si adatti il più velocemente alle necessità dei giocatori. Un titolo single player avrebbe allungato incredibilmente i tempi di evoluzione di Comanche, perché il feedback degli utenti ci sarebbe arrivato in forte ritardo; con un gioco multiplayer il responso è immediato e continuo, particolarità che ci permetterà di essere sempre sul pezzo con aggiustamenti, miglioramenti e ritocchi.
La modalità introdotta nel nostro hands-off, e quella da cui il team di sviluppo è originariamente partito, si chiama “Infiltrazione” e vede 2 team da 4 giocatori tentare di infiltrare o difendere dall’infiltrazione un server: se l’avvicinamento all’edificio che contiene questo obbiettivo va fatto assolutamente con l’elicottero in dotazione, appena arrivati ci si scontra con la necessità di sfoderare il drone per arrivare, corridoio dopo corridoio, al server stesso.
Questa accoppiata elicottero-drone, al momento prestabilita e immodificabile, spiana il terreno a migliaia di combinazioni strategiche, tanto che, a detta degli stessi developer, questo nuovo Comanche è profondamente paragonabile a Rainbow Six Siege in quanto a creazione ed esecuzione di strategie di gioco, ma anche nel gameplay.
Nel filmato di gameplay mostratoci abbiamo potuto osservare in azione il Wraith e il Ghost, le uniche due classi finora presenti: il primo è fortemente stealth, con un sistema di cloaking che lo rende essenzialmente invisibile, perdendone però in efficacia e distanza d’attacco; il secondo assume invece le caratteristiche di un mezzo da distanza, più leggero e con una maggior manovrabilità.
Comanche dovrebbe arrivare in Early Access nel primo trimestre del 2020 con 4 diverse classi, 3 mappe e 2 modalità di azione. e 1 gioco con 0 bug, almeno così spera il lead artist del gioco, che ha infatti concluso così il nostro hands-off. Vedremo se sapranno conquistare il pubblico e rispettare le aspettative.
