CoD: Modern Warfare – Provato – Gamescom 2019
Durante l'evento di apertura di Nvidia abbiamo avuto modo di provare Call of Duty: Modern Warfare e la nuova modalità multiplayer Gunfight, con Ray tracing abilitato.
Gamescom 2019 si è aperta ufficialmente con un evento di Nvidia dedicato alle nuove schede video RTX e al Ray Tracing in tempo reale. Qua abbiamo avuto l’opportunità provare tutti i giochi, già usciti e no, che supportano o supporteranno la tecnologia Ray Tracing. Tra questi vi era anche l’ultima fatica dei ragazzi di Infinity Ward, ovvero Call of Duty: Modern Warfare, titolo estremamente atteso dai fan della saga e che vedrà la luce sugli scaffali il prossimo 25 Ottobre.
Come ormai è ben noto, Modern Warfare avrà pieno supporto agli effetti di luce gestiti dal Ray Tracing in tempo reale. Abbiamo avuto l’occasione di mettere mani sul nuovo FPS di Activision per provare, oltre gli effetti di luce implementati, anche la nuova modalità multiplayer denominata Gunfight. Si tratta di scontri estremamente rapidi, infatti ogni round durerà circa 40 secondi. Vince la squadra che per prima si porta a casa 5 round. Per aggiudicarsi la vittoria il team dovrà eliminare la squadra avversaria prima dello scadere del countdown, altrimenti dovremo catturare una bandiera posizionata al centro della mappa e cercare di sopravvivere. La cattura è estremamente rapida, basteranno una manciata di secondi per far concludere il round.
I team saranno composti da soli due giocatori, in modo da rendere i match molto rapidi ma al tempo stesso estremamente divertenti. Su Gunfight non potremo selezionare il loadout, ma ce ne verrà assegnato uno diverso ogni due round. Sarà uguale per tutti e quattro i giocatori, in modo da rendere la partita il più equilibrata possibile. Sicuramente questa modalità sarà molto apprezzata da tutti quei giocatori che hanno poco tempo a disposizione e vogliono farsi un match rapido.
Abbiamo avuto modo di provare Modern Warfare con gli effetti RTX attivi. La scheda video incaricata dell’elaborazione del gioco e degli effetti di luce è l’ammiraglia di casa Nvidia, ovvero Geforce RTX 2080 Ti Founders Edition. Il gioco girava a una risoluzione di 2560 x 1440 pixel. Il frame rate, nonostante Ray Tracing abilitato, è risultato essere estremamente stabile e ben superiore ai 60 fotogrammi per secondo.
Come ormai tutti sappiamo, Infinity Ward ha adottato un nuovo engine. Il primo impatto visivo è decisamente positivo, e sin dai primi secondi di gioco possiamo subito notare i miglioramenti grafici ottenuti con questo nuovo engine.
I modelli poligonali delle armi, dei nemici e di qualsiasi oggetto che ci circonda, sono davvero ben fatti e definiti. Le texture, sia quelle delle bocche da fuoco che dell’environment, sono di alto livello, presentando un elevato grado di definizione, cosa che nei capitoli precedenti non avveniva, risultando slavate e poco definite. La fisica è stata notevolmente migliorata, le armi offrono un rinculo molto credibile e se inizieremo a sparare a raffica, difficilmente riusciremo a tenere il fucile puntato nella stessa direzione. Non possiamo dirvi nulla riguardo la cadenza dei colpi, perché la mappa era estremamente ridotta per via della modalità e quindi non abbiamo avuto modo di approfondire.
L’audio, componente molto importante in un giochi FPS multiplayer, è realizzato in maniera impeccabile: i suoni degli spari sono realistici e coinvolgenti, così come l’esplosione di una granata. Call of Duty: Modern Warfare offre una buona spazialità del suono: durante le partite, se si presta l’adeguata attenzione, saremo in grado di udire il rumore dei passi del nostro nemico in modo da riuscirlo a individuare subito.
La tecnologia Ray Tracing, introdotta da Nvidia nelle sue schede video il precedente anno, sta iniziando finalmente a prendere piede e Call of Duty la supporterà appieno sin dall’uscita.
Per chi non lo sapesse, la nuova serie RTX di Nvidia ha a disposizione delle unità di calcolo, denominate RT Core, che si occuperanno di elaborare solo e soltanto gli effetti Ray tracing in tempo reale.
Su Call of Duty: Modern Warfare gli effetti di luce introdotti ci hanno convinto per metà. Questo perché, per il momento, non sono così estremi come lo possono essere su Battlefield V. Nonostante ciò gli effetti Ray tracing sono perfettamente visibili e riconoscibili, soprattutto sulle armi, dove le luci verranno maggiormente riflesse. Anche l’ambiente reagirà alle luci, andando a riflettere in qualsiasi superficie lucida o nelle pozzanghere presenti.
La mappa in cui ci siamo dilettati era particolarmente buia e con poche fonti di luci, per cui la maggior parte dei luci riflesse provenivano dalle bocche da fuoco oppure dallo scoppio di una granata.
Nella modalità single player o in qualsiasi altra mappa, gli effetti RTX saranno sicuramente più marcati e migliori da vedere, ma per sapere ciò purtroppo dovremo resistere fino al 25 Ottobre, giorno in cui Call of Duty: Modern Warfare sarà disponibile. L’uscita è prevista per PlayStation 4, Xbox One e PC.