Chibi-Robo! Zip Lash – Hands-on
Vediamo in anteprima la quinta avventura di Chibi-Robo!
In pochi se ne saranno accorti, ma quest’anno Chibi-Robo festeggia i suoi primi dieci anni. Il debutto del robottino di skip Ltd. è avvenuto su GameCube nel 2005, addirittura nel 2006 in Occidente, quindi in un periodo veramente sfortunato per la console, mai decollata, ma sostanzialmente morta dal 2005. Con lo spostamento su handheld, Chibi-Robo! ha continuato ad essere una serie di nicchia, ma è riuscita a proseguire con altri quattro titoli, di cui l’ultimo è proprio Zip Lash.
Cambio genere
La serie di skip Ltd. si contraddistingue per le notevoli differenze di gameplay fra i vari capitoli, per quanto tutti siano più o meno ascrivibili al genere platform: mentre il primo e il terzo episodio si somigliavano parecchio, il secondo presentava numerose caratteristiche inedite, pur mantenendo alcune peculiarità di base del capostipite; il quarto, addirittura, poneva al centro del gameplay una meccanica inedita basata sulla Realtà Aumentata. Noi ci siamo resi conto solo in parte di questa eterogeneità, dal momento che in Europa sono arrivati solo Chibi-Robo! e Chibi-Robo! Photo Finder, quest’ultimo appena un anno fa.
Zip Lash è protagonista di una nuova svolta per la serie, essendo un platform 2.5D a scorrimento orizzontale piuttosto classico. Questo cambio di direzione rappresenta l’ultimo tentativo degli sviluppatori di portare Chibi-Robo al successo; a dirlo è stato il producer stesso, Kensuke Tanabe, che ha dichiarato che “questa potrebbe essere per noi [sviluppatori di Chibi-Robo!] l’ultima chance”. Insomma, la situazione pare simile, mutatis mutandis, a quella che ha vissuto Fire Emblem con Awakening. Auguriamo al robottino lo stesso successo (più che lo stesso, direi proporzionale: Zip Lash non supererà mai il milione di copie, NdR).
La prova “su strada”
VGNetwork ha avuto il privilegio di provare in anteprima i primi quattro mondi di gioco. Ecco le nostre impressioni.
Chibi-Robo si trova molto a suo agio nelle vesti di eroe platform, grazie ad un sistema di controllo affidabile e alla sua “coda”, cioè il cavo di alimentazione. Questo oggetto, oltre all’uso “naturale”, cioè la ricarica delle batterie, ne ha altri due non meno importanti: esso serve, infatti, brandito a mo’ di frusta proprio come se fossimo in un Castlevania, a distruggere i nemici (che vengono semplicemente storditi dal salto in testa), nonché come rampino, alla maniera del glorioso Bionic Commando. All’utilizzo della spina sono deputati ben due tasti: X per il lancio rapido e Y per il lancio potente. Entrambi i lanci hanno una gittata iniziale (non all’inizio del gioco, bensì all’inizio di ogni singolo livello) di soli 15 centimetri, ma essa può essere accresciuta raccogliendo gli appositi potenziamenti. Il lancio rapido, come suggerisce il nome, non richiede di essere caricato e può essere effettuato anche in corsa e in salto; in compenso, non scalfisce gli ostacoli più grandi e ha una gittata tendenzialmente minore, in quanto si trovano meno potenziamenti. Il lancio potente ha bisogno di essere caricato e non può essere utilizzato in movimento, ma può annientare tutti gli ostacoli – quelli distruttibili, ovviamente – e può rimbalzare, raggiungendo appigli e tesori altrimenti preclusi al giocatore; inoltre, è caratterizzato da una maggior precisione, dal momento che è possibile “aggiustare il tiro” con la croce direzionale.
Questa meccanica alla base del gameplay forse non è particolarmente “fresca”, ma è stata implementata a dovere e contribuisce a conferire a Zip Lash un’identità ben marcata, assieme ad altri sistemi ereditati dai capitoli precedenti, primo fra tutti il sistema di alimentazione: Chibi-Robo, proprio come un EVA, ha una autonomia limitata, quantificata in 999 Watt, che diminuiscono in modo costante, come se si trattasse di un timer. Per ricaricarsi è necessario attaccarsi alle prese di corrente disseminate per i livelli, le quali erogano i Watt accumulati in precedenza buttando i rottami raccolti nel tritarifiuti (secondo un procedimento a me incomprensibile, si ricava energia, NdR).
Ma…
Dopo le belle parole spese nel paragrafo precedente, è tempo di toccare i tasti dolenti. Nonostante un gameplay piacevole e ben studiato, Zip Lash non ci ha conquistato con i suoi primi mondi, essendosi rivelato senza mordente. Forse la “colpa” è del level design abbastanza scontato, che, a parere di chi scrive, abusa del lancio potente, spezzando un po’ troppo il ritmo. Non migliora la situazione l’aspetto piuttosto dimesso, che rende molti passaggi piuttosto anonimi. Anche le boss battle che abbiamo affrontato non ci hanno entusiasmato.
Chibi-Robo! Zip Lash uscirà questa settimana in Giappone e Stati Uniti, mentre in Europa si farà attendere un altro mese, cioè fino al 6 novembre. Non manca molto al nostro verdetto finale su quella che potrebbe essere l’ultima avventura del simpatico robottino.