[E3 2014] Call of Duty: Advanced Warfare
Nello Stand Activision all’E3 abbiamo avuto modo di assistere ad una presentazione a porte chiuse del nuovo Call Of Duty: Advanced Warfare. Ambientato nel 2058, il nuovo capitolo della saga è stato affidato ai ragazzi di Sledgehammer, già collaboratori di CoD: MW3 con Infinity Ward, e ha richiesto un anno in più del previsto per lo sviluppo.
La demo, che purtroppo non era giocabile, si suddivide in due lunghi video che introducono alcune le novità del gioco. La prima parte inizia subito mostrandoci il Golden Gate di San Francisco preso d’assalto dal nemico. L’intelligenza artificiale del nemico e la linearità della fase shooting ricorda fin troppo i precedenti titoli della serie se non fosse alcune novità che aiutano a spezzare la noia che già incombe dietro l’angolo per via degli eccessivi e canonici eventi scriptati. Fra le prime novità introdotte nel titolo abbiamo l’esoscheletro che ci permetterà di effettuare enormi balzi in stile Crysis, ammortizzare le cadute e strappare con forza gli sportelli delle auto per usarli come scudo difensivo.L’obiettivo è avanzare di macchina in macchina usando le coperture disponibili e sparando su qualsiasi cosa che si muove, compresi dei piccoli droni volanti. Per facilitare ancora di più la vita del nostro alter ego sono state introdotte delle nuove granate chiamate “Cycle”, che potranno essere usate come delle normali flashbang per stordire gli avversari umani, come emettitori di raggi EMP per neutralizzare i droni e infine come marcatori in modalità “Threat” in modo tale da scorgere i nemici nascosti. Infine è stata introdotta una modalità di rallentamento del tempo, sebbene non sia stato spiegato come sarà attivabile e quando durerà. La prima parte si conclude con una spettacolare quanto rocambolesca guida nel ponte a bordo di una Jeep e la distruzione dello stesso da parte delle forze nemiche.
Nella seconda parte della demo il soldato viene mandato in missione cooperativa con un NPC in una foresta in Bulgaria alla ricerca di un laboratorio chimico nemico. Nella foresta, braccati da droni e senza armi, l’unica speranza di sopravvivere è data da un approccio stealth alla missione grazie alla nuova abilità dell’esoscheletro che consentirà di rifrangere la luce e diventare praticamente invisibili (altro rimando alla saga di Crytek?). Una volta appropriati delle armi l’approccio non cambia per via dei numerosi droni e robot da guerra bipedi che scandaglieranno il terreno che separa dalla meta. Una volta arrivati nella fabbrica l’approccio stealth salta e riprendono i soliti scontri a zone fino ad arrivare a l’obiettivo, un carro armato futuristico fluttuante. La demo si conclude con la cattura del carro armato, che sarà anch’esso guidabile in un sentiero lineare, bombardati sia de terra che dal cielo dal nemico. Il carro armato è dotato di tre tipologie di attacco differenti, ognuna attivabile con un tasto diverso, utili sia contro fanteria che contro artiglieria terrestre e aerea.
In conclusione Call Of Duty: Advanced Warfare ci è sembrato sicuramente un passo avanti rispetto a Ghost, pur rimanendo troppo legato agli stereotipi della serie. Le nuove abilità date dall’esoscheletro e il nuovo armamentario, che comprenderà oltre alle granate multifunzione anche un nuovo set di armi futuristiche, senza dubbio sembra accattivante. Resta da vedere come queste novità verranno bilanciate nella modalità multiplayer, diventata da anni il fulcro del gioco. La versione mostrata per Xbox One ha un comparto grafico decisamente discreto per essere un titolo multipiattaforma fra le due generazioni di console con un maggiore dettaglio grafico delle texture e un’ottima motion capture facciale e siamo sicuri che i ragazzi di Sledgehammer riusciranno a migliorarlo ulteriormente da qui all’uscita del gioco. Certo, con un anno in più a disposizione ci saremmo aspettati un maggiore distacco dai canoni della serie e un gameplay finalmente più innovativo, le poche aggiunte che abbiamo visto nell’anteprima non sono bastate per gridare al capolavoro.