Bee Simulator: Anteprima – Gamescom 2019
Durante Gamescom 2019, siamo stati ospiti dei ragazzi di VARSAV Game Studios, sviluppatori di Bee Simulator, gioco in cui vestiremo i panni di un'ape.
Non è una novità che le api, animali indispensabili per il nostro ecosistema, stiano diminuendo di numero per via della scelleratezza umana. Per sensibilizzare la questione, i ragazzi polacchi di VARSAV Game Studios, hanno deciso di sviluppare Bee Simulator, un simulatore atipico, che ci permetterà di vestire i panni di un’ape, in modo da farci vivere in prima persona la loro importanza per l’equilibrio del nostro pianeta. Nonostante queste creature siano piccole, fastidiose a volte e che fanno terribilmente male quando ci pungono per difesa, esse rappresentano un amico non indifferente per l’ambiente.
Senza più api in natura la vegetazione sarebbe a rischio perché non vi sarebbe più nessuno in grado di impollinare i fiori, con la naturale conseguente alterazione della catena alimentare che porterebbe sul lungo periodo alla scomparsa di frutta e verdura: alimenti essenziali per il nostro sostentamento.
Dopo questa premessa atta a sensibilizzare i nostri lettori, durante Gamescom 2019, abbiamo avuto modo di vedere con i nostri occhi una demo di Bee Simulator.
La demo è introdotta da un breve video dove si ribadisce ancora una volta l’importanza delle api per il nostro ecosistema. Bee Simulator è un simulatore atipico perchè, è vero che svolgeremo tutti i compiti di cui si occupa un’ape, ma lo faremo in maniera semplificata in modo da non rendere il gioco estremamente noioso. La demo percorre circa i primi venti minuti di gameplay dove noi impersoneremo le gesta di un’ape appena nata che cerca di muovere i primi passi in un mondo ormai diventato ostile: il nostro compito sarà quello di salvare la nostra famiglia e dare nuova speranza a questo genere di insetti. Il tutorial che ci aiuterà a capire le meccaniche di gioco, rappresenta le prime fasi iniziali della nostra piccola amica. Gli sviluppatori hanno confermato che su Bee Simulator saranno presenti delle meccaniche RPG. Potremo modificare diversi parametri, come la velocità con cui raccogliamo il polline, aumentare la velocità di volo quando raggiungeremo il pieno carico oppure aumentare il peso trasportabile. Anche il nome della nostra ape è personalizzabile e sarà la prima cosa che faremo.
Su Bee Simulator avremo a disposizione due livelli difficoltà, uno più semplice pensato per i bambini e uno più difficile progettato per il pubblico adulto. Gli sviluppatori hanno voluto precisare che su Bee Simulator non è presente alcun tipo di violenza.
Interpretando un’ape, il nostro compito principale sarà quello di raccogliere polline, ma al tempo stesso ci verranno assegnate diverse quest sia dalla regina, sia dalle nostre sorelle. La raccolta del polline, come detto prima, è molto semplificata. Sopra ai fiori (sono presenti circa 40mila specie differenti) vi è un cerchio giallo e basterà passarci in mezzo per raccogliere il polline. La nostra ape depositerà il polline raccolto sul suo posteriore e potremo portarne solo una determinata quantità. Quando l’indicatore sarà pieno, la nostra velocità diminuirà bruscamente e i movimenti della nostra ape, saranno più difficili da controllare. Per depositarlo basterà semplicemente avvicinarsi all’alveare. Troviamo anche una visuale che cercherà di simulare la vista di un’ape. Qua lo sfondo diventerà tutto blu e le piante contenente polline saranno contrassegnate in rosso.
Su Bee Simulator sono presenti anche gli scontri corpo a corpo contro altri insetti: nella demo mostrataci ci troveremo a fronteggiare per esempio una vespa. I combattimenti richiamano un po’ quanto abbiamo visto su For Honor: l’efficacia dell’attacco dipenderà dal nostro posizionamento rispetto all’avversario e dovremo cercare di colpirlo sul fianco che ha scoperto. La difesa avrà le stesse meccaniche dell’attacco, solo che in questo caso dovremo intercettare il colpo del nemico cercando di parare nella stessa direzione in cui ci arriverà il colpo.
Durante la demo di Bee Simulator abbiamo potuto visitare una porzione della mappa, ovvero un parco ma non sappiamo se il gioco sarà un free roaming o sarà diviso in delle macro aree.
Nella porzione di mappa che abbiamo visitato erano presenti diverse persone che svolgevano le loro attività quotidiane e come se non bastasse sono presenti anche altri insetti che ci tenderanno varie trappole in modo da catturarci. La demo finisce con il nostro alveare completamente in subbuglio perché un branco di brutte persone sta cercando di abbattere l’albero in cui è insediata casa nostra.
Bee Simulator a livello tecnico è stata una piacevole sorpresa. I modelli delle api e degli altri insetti sono estremamente dettagliati e molto realistici e gli ambienti, offrendo oltre 40 mila varietà di piante, sono molto colorati e vividi, risultando estremamente belli da vedere.
Le animazioni delle api sono estremamente credibili e ben realizzate, invece quelle degli essere umani in sottofondo erano davvero pessime. Un’altro punto negativo di Bee Simulator sono le texture dei terreni e di alcuni insetti marginali come le cavallette: risultano essere fin troppo slavate e poco dettagliate. In un titolo come questo la componente sonora potrebbe essere un aspetto marginale, ma su Bee Simulator troviamo una colonna sonora ben realizzata e piacevole da ascoltare, il tutto senza stonare con la scena che abbiamo su schermo. Tutte le canzoni del simulatore di api sono realizzare dallo stesso compositore che diede vita alla colonna sonora di The Witcher 3.
Bee Simulator è stata una piacevole sorpresa durante questa Gamescom 2019. Il titolo è estremamente interessante, sia perché per la prima volta potremo indossare i panni di un’ape, sia perché vuol anche cercare di sensibilizzare questo problema che man mano sta diventando sempre più rilevante. Le meccaniche di gioco sembrano valide e ben concepite, anche se la raccolta del polline è fin troppo semplificata.
Bee Simulator vedrà la luce sugli scaffali di tutto il mondo durante il corso del 2020 e sarà disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.