Bayonetta – Anteprima Bayonetta
Il Giappone, un tempo la fucina per eccellenza dei migliori videogiochi, sta lentamente cedendo la strada all’occidente, rimanendo impantanato in una crisi creativa sempre più pressante. Naturalmente, tra tanti problemi, ci sono sempre menti geniali impossibili da imbrigliare, per le quali non esistono periodi di crisi ed è vitale continuare a sfornare titoli di qualità nonostante tutto.
Hideki Kamiya è uno degli esempi più lampanti di genio inarrestabile. Scontento della piega presa dalla sua prima grande saga, quel Devil May Cry diventato vera e propria icona videoludica, abbandona la Capcom a favore di Sega. Qui, seguendo la sua idea di base, inizia ad assemblare quello che può essere considerato, a tutti gli effetti, l’erede spirituale delle avventure di Dante: Bayonetta.
Già uscito in Giappone, il titolo Sega dovrebbe arrivare in Europa il 15 Gennaio del 2010, già atteso da milioni di fan e di videogiocatori rapiti dalle sue potenzialità. Visto che oramai manca davvero poco all’uscita ufficiale del titolo, osserviamo più approfonditamente cosa dovremo aspettarci dal nuovo lavoro di Hideki Kamiya.
Una strega bianca dai temibili poteri
Bayonetta, com’è facile intuire, è la protagonista di tutta l’avventura. Lei è una strega bianca, unica discendente di una stirpe scomparsa e decaduta. Risvegliatasi da un sonno lungo secoli, e praticamente senza memoria del suo passato, la nostra protagonista si ritroverà in una città di un altro mondo, Vigrid, molto simile alle moderne metropoli Europee, nella quale inizierà un viaggio personale che la porterà, non solo a combattere contro strani e pericolosissimi angeli bianchi, ma anche a fare luce sul suo oscuro passato e su alcuni misteriosi eventi che sembrano accadere attorno a lei.
Pur non promettendoci una trama troppo complessa o profonda, Bayonetta potrebbe comunque stupire per idee e potenza narrativa. Con una protagonista ammaliante ed ottimamente caratterizzata (soprattutto sul piano visivo) come la nostra streghetta, non si può non pensare che anche la componente narrativa godrà di una simile cura per i dettagli e per lo stile. Se ciò fosse vero, allora questo titolo potrebbe riuscire a stupire i giocatori anche grazie ad una trama accattivante e riuscita.
Frenetico. Violento. Profondo.
Per quale motivo l’ultima fatica di Kamiya ha suscitato, nel periodo della sua prima presentazione ufficiale, tante aspettative? Il motivo principale va ricercato nel suo gameplay action decisamente immenso ed entusiasmante, che promette di sviscerare il genere degli hack’n’slah come mai prima d’ora. Si parte infatti con la promessa di un sistema di combo vasto e adattabile al proprio stile di gioco. La bella Bayonetta avrà infatti a disposizione, non solo calci e pugni, ma anche quattro pistole (una per arto), il cui uso potrà essere concatenato alle mosse “classiche” per dar vita a delle serie di mosse concatenate, non solo spettacolari, ma anche devastanti.
A queste possibilità vanno aggiunte delle chicche sicuramente piacevoli, come le mosse di punizione, che varieranno da nemico a nemico e che vedranno la nostra eroina terminare gli avversari nei modi più impensabili e coreografici. Tra ghigliottine, vergini di ferro, ed altre diavolerie sceniche, le punizioni (vere e proprie esecuzioni) non potranno che fare la felicità dei giocatori alla ricerca di macabri passatempi.
L’azione di gioco si prospetta adrenalinica
Molto interessante anche la presenza di una sottospecie di modalità bullet time, qui chiamata Sabbat temporale. L’utilizzo di questa modalità consiste nello schivare i colpi avversari all’ultimo istante, rallentando così il tempo (tranne quello soggettivo di Bayonetta) e obbligando gli avversari a muoversi al rallentatore. Inutile elencare l’infinita lista di utili possibilità che questa modalità riuscirà a metterci in mano, non ultima una serie di combo ben più lunghe e devastanti di quelle svolte con il tempo non rallentato.
Oltre alle proprie armi, Bayonetta usufruirà anche di qualche spettacolare magia. Tra quelle più belle sino ad ora conosciute vale la pena citare la trasformazione in una scattante Pantera. Oltre ad usare gli incantesimi, sarà possibile raccogliere le armi che alcuni avversari faranno cadere al suolo. Con un pezzo di equipaggiamento non suo, la nostra streghetta potrà svolgere una serie inedita e completamente nuova di Combo, allargando ancor di più l’insieme delle mosse disponibili e rendendo, se possibile, la frenesia di gioco ancor più esaltante e particolare. Tra un arma e l’altra, i nemici faranno cadere anche altri utili oggetti, chiamati Halo, ossia degli speciali monili forgiati in un metallo molto raro che potremo utilizzare come valuta per comprare potenziamenti, nuove mosse ed altre utili diavolerie (esattamente come accadeva con le anime di Devil May Cry).
Le somiglianze con Devil May Cry non si limitano alla gestione dei propri soldi, ma anche ai vari livelli di difficoltà. Sarà infatti presente la modalità automatica che, con la semplice pressione di due tasti, permetterà di svolgere un ampia serie di Combo; utilissima per i neofiti alla ricerca di un divertimento poco impegnativo. Gli Hardcore invece dovrebbero trovare pane per i loro denti con le altre modalità che, già dal livello medio di difficoltà, inizieranno ad esser ben più impegnative. Ed infine, sia per fare pratica, sia per spezzare l’attesa tra un caricamento e l’altro, gli sviluppatori hanno deciso di inserire un’arena tutorial dove scatenare le proprie abilità. Scelta originale e ben accetta.
Quando lo stile non è acqua
Da un punto di vista prettamente grafico, il gioco potrà avvalersi di un motore grafico potente ed interessante che, in maniera simile alle avventure di Dante, dovrebbe riuscire a gestire senza cali di frame-rate delle texture piacevoli e dei modelli poligonali ottimamente disegnati. Da quel che abbiamo potuto osservare sin da ora il titolo si mostra in maniera smagliante, bello a vedersi e sprizzante stile da tutti i pori.
Vale spendere qualche parola per le belle animazioni, dall’ancheggiante camminata della protagonista alle varie combo, anche quelle dei mostri, che paiono già da ora ben fatte ed allettanti. Un po’ caotica, ma solo all’inizio (bisogna farsi l’abitudine) potrà sembrare l’azione di gioco. Dalla demo che abbiamo potuto visionare tutta l’azione sarà frenetica ai massimi livelli. Una volta abituato l’occhio, però, il caos lascerà spazio al divertimento.
La colonna sonora, dai pochi brani ascoltati, sembra già da ora pregevole, presentando una serie di composizioni in stile J-Pop capaci di sottolineare con enfasi gli adrenalinici momenti di gioco. Anche il doppiaggio inglese sembra sin da ora ben fatto, e si spera sia talmente buono da non far rimpiangere quello giapponese.
Mai sfidare Bayonetta
In conclusione
Kamiya e SEGA sono riusciti a metter su un Hype enorme. Bayonetta è uno dei giochi del 2010 più attesi dai giocatori occidentali, per via del suo gameplay profondo e del suo stile accattivante ed originale. Per dare un parere oggettivo e più esaustivo su questo nuovo hack’n’slash in stile Devil May Cry dovremo attendere il 15 Gennaio 2010. Meno di un mese e Bayonetta farà la sua bella figura sugli scaffali dei negozi.