Bayonetta 2: Provato
Diversi anni fa, quando su Xbox 360 e PS3 uscì Bayonetta, dai ragazzi di Platinum Games, ci trovammo tra le mani un titolo d’azione pazzo, scatenato, privo di inibizioni e di senso della misura. Un titolo che non molti erano in grado di apprezzare a causa proprio della sua esagerazione, sotto ogni punto di vista. Tuttavia una cosa era sicura: qualitativamente era superbo. Un action game profondo e divertente, a cui forse nemmeno il tanto famoso Devil May Cry poteva avvicinarsi.
A distanza di tanto tempo, Nintendo ha dato la sua totale fiducia al prodotto e ai suoi sviluppatori, dando la possibilità a Bayonetta di farsi rivedere dai suoi accaniti fan in un secondo capitolo, che altrimenti non avrebbe mai visto la luce.
Fin dai primissimi minuti di gioco, è fin troppo chiaro che Bayonetta 2 è all’altezza del primo capitolo, se non addirittura migliore. Le sue note ironiche, folli, e caciarone sono portate all’ennesima potenza in un seguito in cui la nostra strega delle ombre è prontissima a prendere a calci nel sedere qualche angelo. Certamente non è il caso di rovinare qui tutto quello che vi aspetta in questo gioco. Sicuramente in sede di recensione vi riveleremo molto di più della storia di questo gioco, ma in una semplice anteprima probabilmente è meglio darvi solo qualche assaggino riguardo la trama e sulle novità nel gameplay.
Ricordate Jeanne? Sì, la strega delle ombre, rivale e amica della nostrea Cereza. È rimasta accanto a Bayonetta per tutto questo tempo, continuando a fare la “guardia” in attesa che qualche angelo decidesse di fare la sua mossa. Si sono anche scambiate la pettinatura, forse come segno di amicizia, chissà. Tant’è che ora Bayonetta ha i capelli corti mentre Jeanne li ha lunghi. E la pace sembra essere andata avanti molto a lungo, al punto che nel periodo natalizio in cui è ambientato questo gioco, Bayonetta si fa accompagnare dal suo informatore Enzo qua e là a comprare vestiti e regali. Probabilmente regali per sè stessa, ma dettagli. La pace, però, sembra destinata a non durare a lungo. Dopo molti mesi ecco che gli angeli fanno di nuovo la loro mossa e attaccano la strega, strega che assieme all’amica non esita nemmeno un istante a far vedere che era fin troppo pronta ad un’eventuale ritorno dei servi di Dio. Purtroppo, però, durante l’attacco finale al più grande degli angeli, qualcosa sembra andare storto. Il demone evocato dai capelli di Bayonetta si libera dal suo controllo e attacca Jeanne, uccidendola e portandola nel regno degli inferi. Naturalmente la nostra strega preferita non ha la minima intenzione di restarsene a guardare, e mentre indaga sullo strano comportamento dei demoni, si dirige sulla montagna che le leggende dicono abbia in sè il portale per entrare all’Inferno.
Anche il gameplay, come detto, ha le sue novità. Non si tratta solamente di nuove, potentissime e astruse armi (qualcuno ha detto martello gigante?), ma parliamo anche di meccaniche nuove. In sede di anteprima parliamo di due di esse: l’Umbran Climax e le Tombe Fantasma.
Come già saprete, Bayonetta combattendo è in grado di accumulare potere magico in una relativa barra. Quando questa si riempie può svuotarla per effettuare un attacco torturante contro un nemico per ucciderlo in un colpo oppure infliggergli ingenti danni. Stavolta ha anche un’altra opzione: infatti può attivare questa modalità, Umbran Climax, che le permette, per un certo numero di secondi, di evocare il braccio o la gamba del demone (solitamente evocabile con l’ultimo devastante colpo di una combo) con ogni suo singolo attacco, così da distruggere praticamente ogni nemico di fronte a lei.
La seconda novità di cui parliamo, le tombe invisibili, hanno a che fare con le famose Tombe delle Streghe, che nel primo capitolo erano ben nascoste e celavano al loro interno importanti potenziamenti. Anche in questo gioco sono presenti, ma alcune di esse sono invisibili. Andarle ad esaminare attiverà un minigioco in cui dovremo recuperare i 5 pezzi di tomba sparsi per quella zona entro un tempo limite, così da ricostituirla e poter ottenere il premio al suo interno.
[signoff icon=”quote-circled”]Naturalmente c’è ancora molto da dire, su Bayonetta 2. Tante cose da approfondire, tante cose ancora da scoprire. Tra armi, tecniche, oggetti, e anche costumi ispirati al mondo Nintendo. Purtroppo non possiamo dilungarci e vi invitiamo ad aspettare pazientemente la recensione, ma di una cosa possiamo assicurarvi: Bayonetta 2 non sfigura affatto comparato al primo capitolo.[/signoff]