Bayonetta 2 – [E3 2013] Bayonetta 2
Mostrato durante il Nintendo DIrect dedicato all’E3 di Los Angeles, non abbiamo resistito a fiondarci subisto sulla postazione resa disponbiile sullo showfloor della casa giapponese: stiamo parlando di Bayonetta 2 ovviamente, il seguito dell’eccellente action game dei Platinum Games sviluppato questa volta come esclusiva Nintendo Wii U. La notizia non ha reso felici molti fan, ma Kamiya (papà di Bayonetta nonchè del primo capitolo di Devil May Cry) ha specificato più volte che questo sequel non sarebbe esistito se non fosse stato per Nintendo, giustificando quindi l’esclusività del suddetto titolo.
Per chi non lo conoscesse, la serie racconta le gesta di Bayonetta, una strega appartenente al clan Umbra che si risveglia misteriosamente 1000 anni dopo in un mondo completamente diverso da quello conosceva, ovvero il nostro presente, buttata in una guerra contro gli angeli completamente priva di memoria e con l’unico obiettivo di recuperarla.
Questo titolo segue gli eventi del primo capitolo, ma non vi sono ancora dettagli precisi sulla storia di questo nuovo capitolo, e si presenta con un look tutto nuovo, a partire non solo dal costume, ma anche dal taglio di capelli, ora decisamente più corto.
Nella demo da noi provata, troviamo la strega sopra un jet intenta a fare incetta di angeli dalle fattezze di centauri in compagnia di Jeanne, un’altra strega Umbra un tempo nemica e ora sua partner nella lotta contro le creature celesti. Dopo questa breve introduzione siamo stati catapultati direttamente nel combattimento, ma non prima di aver scelto il tipo di controllo del gioco: touch mode e normal mode.
Nella prima modalità, come si può intuire, è stata pensata per sfruttare il pad della Wii U usando lo schermo touch tramite pennino. Selezionando i mostri Bayonetta attaccherà automaticamente i nemici, mentre toccando la protagonista sarà possibile farle eseguire mosse come spostamenti, salti e schivate. In questa modalità ovviamente la difficoltà punta inevitabilmente verso il basso, soprattutto perchè parte delle mosse vengono eseguite in maniera automatica.
In modalità normale invece troveremo lo stesso feeling del capitolo precedente, visto che i controlli non sono cambiati: troviamo i soliti attacchi veloci e lenti, il pulsante per le armi da fuoco, quello per il salto, la schivata (importantissima per attivare il rallentamento del tempo), l’attivazione del climax, il tasto per cambiare le armi e così via.
Alterando colpi veloci e lenti otterremo diverse combo concatenabili per eseguire mosse portentose da alternare con dei veloci cambi d’equipaggiamento, ottenendo un grande effetto continuativo dei colpi e, soprattutto, maggiore valutazione a fine scontro e tantissimi anelli d’oro che serviranno poi per acquisire abilità e oggetti. Degli equipaggiamenti a disposizione avevamo le classiche pistole Scarborough Fair, la spada, la frusta e, prima novità del gioco, le due lame piccole.
Dal jet, l’azione si è spostata su un treno in corsa che ci ha visto alle prese con un miniboss, concluso con il celebre attacco finale punitivo di Bayonetta in cui evoca grazie al potere dei suoi capelli una delle tante creature demoniache, in questo caso un drago. Eliminato il mostro, però, qualcosa va storto e il drago si ritorce contro la sua invocatrice che, nel frattempo, viene salvata da Jeanne, colpita e catturata da strane entità che la portano via.
Inizia dunque una feroce battaglia contro il drago dove, per l’occasione, Bayonetta sfoggia un bel paio d’ali per dare vita ad uno spettacolare combattimento aereo la cui fine coincideva con il tempo a disposizione per testare la demo.
Bayonetta 2 si conferma quindi, al momento, nient’altro che un “more of the same” del primo capitolo, riproponendo le stesse meccaniche con l’aggiunta. Ci auguriamo qualche nuova mossa o arma, e la cosa ovviamente fa piacere, visto che il precedente raggiungeva l’eccellenza in quasi ogni aspetto del gioco. Le vere novità andranno valutate nel comparto multiplayer, feature annunciata di recente che prevede anche una cooperativa a due giocatori con un’avventura completamente separata da quella in single player. Probabilmente Platinum Games vuole sfruttare l’esperienza acquisita con il sottovalutato Anarchy Reings per dimostrare quanto gli action games possano risultare interessanti anche in un contesto multigiocatore.
Attendiamo quindi nuovi dettagli in attesa dell’uscita del gioco che arriverà, ricordiamo, l’anno prossimo in una data non ancora specificata.