Batman: Arkham Origins – Batman: Arkham Origins
Nella giornata del 24 settembre 2013 ci siamo recati a Milano su invito di Warner Bros per la presentazione ufficiale di Batman Arkham Origins, nuovo titolo della serie Arkham sviluppato non più dai Rocksteady ma dallo studio Warner Bros di Montreal, che in passato aveva già lavorato alla Armorer Edition di Batman Arkham City per Wii U.
Come si può intuire dal titolo, questo capitolo si pone come prequel agli eventi di Asylum e City, esattamente 7 anni prima, dove troviamo un Batman relativamente giovane nella sua veste di vigilante mascherato che negli ultimi due anni si era limitato alle lotte tra gang, rapine e crimini di basso livello. Ma la vigilia di Natale succede qualcosa che lo cambierà per sempre: Black Mask, stufo dei continui interventi dell’uomo pipistrello che continuamente manda a monte i suoi affari, decide di mettere una taglia di 15 milioni di dollari sulla sua testa attirando l’attenzione dei più pericolosi assassini di Gotham, tra cui i già celebri Deathstroke, Deathshot, Joker, Pinguino, Firefly e tanti altri ancora.
Ma a quanto pare non sono solo i criminali ad essere a caccia dell’uomo mascherato, pare infatti che anche la polizia gli stia alle calcagna non solo perché lo incolpa della situazione che imperversa su Gotham, ma anche perché loro stessi sono interessati alla taglia sulla sua testa, interesse fomentato da agenti corrotti fino al midollo e che da sempre sono stati in combutta con Black Mask.
Addirittura Gordon, qui non ancora commissario ma semplice capitano, è uno di quelli che non vede di buon occhio Batman, nonostante lui sia uno dei pochi che cerca di fare giustizia e riportare ordine in Gotham; in Origins verrà quindi approfondita la storia del loro rapporto collaborativo e di come questo sia nato. Ma quello con Gordon non sarà il solo di rapporto che verrà approfondito e ci riferiamo a quello con Alfred, che aiuta il padroncino Wayne nonostante non approvi il suo operato come cavaliere oscuro.
Alfred aiuterà Batman dalla celebre BatCaverna, accessibile in qualsiasi momento del gioco grazie all’introduzione del fast travel, e che consisterà in una locazione in cui ci si potrà addestrare, cambiare costume, ottenere nuovi gadget e tanto altro ancora. Tra queste novità vi è per l’appunto la possibilità di dialogare con il celebre maggiordomo della famiglia Wayne, che darà vita a lunghi dibattiti utili non solo al fine di rafforzare il rapporto tra i due, ma anche per acquisire preziosi punti esperienza extra, un espediente pensato dagli sviluppatori come incentivo a questo aspetto del gioco.
Gli sviluppatori ci hanno inoltre assicurato che la BatCaverna avrà parecchi segreti da svelare nonchè easter egg da proporre per i fan più accaniti e con l’occhio allenato. E parlando di allenamento, uno dei punti focali della caverna segreta sarà proprio la modalità allenamento, la quale altro non rappresenta che le vecchie sfide dei due precedenti episodi con la sola differenza che qui non dovranno essere sbloccate man mano che si prosegue nella storia o si completino determinati obiettivi, ma saranno tutte accessibili fin da subito con stavolta il vero e proprio compito di istruire chi gioca nelle meccaniche del combattimento e nell’utilizzo appropriato dei gadget. Non a caso, tutta l’esperienza accumulata nelle sfide verrà poi importata nella partita principale così poi da poter potenziare Batman e renderlo più efficace in combattimento, soprattutto contro i boss che per l’occasione sono stati pensati e disegnati per essere sconfitti esclusivamente solo dopo aver appreso in pieno il funzionamento di determinate tecniche di combattimento.
Nonostante infatti gli scontri funzionino esattamente come i due precedenti capitoli della saga, sono state apportate delle piccole modifiche che rendono questo Origins molto più tecnico dei predecessori, con l’introduzione di nuovi nemici capaci di rispondere agli attacchi di Batman ed altri immuni a quest’ultimi, in quanto possono essere sconfitti solo mediante l’utilizzo di determinati gadget o tecniche speciali. Ritroviamo ovviamente il focus sul contrattacco, una mossa in cui non basta più premere all’impazzata il tasto per rispondere agli attacchi nemici, bensì bisognerà premerlo in un istante ben preciso, altrimenti non solo si verrà colpiti in pieno, ma riazzereremo il contatore delle combo e tutti i benefici che questo comporta ogni qual volta si raggiunge un numero ben preciso di colpi consecutivi.
A prova di quanto il contrattacco sarà importante gli sviluppatori ci hanno non solo mostrato ma anche fatto provare pad alla mano un combattimento contro Deathstroke, nel quale il contrattacco si è rivelato essenziale per vincere un combattimento piuttosto lungo, con parecchi scambi di colpi velocissimi accompagnati da i soliti qte in cui i tempi di risposta sono bassissimi e richiedono dei riflessi parecchio pronti, il tutto contornato da una telecamera e da scene cinematografiche di grandissimo impatto che enfatizzano la fisicità dello scontro.
Ovviamente possiamo trovare tante novità anche nella nuova modalità detective o nella tanto discussa modalità multiplayer, ma per tutto ciò vi invitiamo a leggere i nostri precedenti articoli per evitare di non ripeterci troppo.
Batman Arkham Origins ci è indubbiamente piaciuto e non pensiamo di esagerare quando vi diciamo che potenzialmente potrebbe essere il capitolo migliore della saga. Montreal sta facendo un ottimo lavoro nel trattare nella giusta maniera l’eredità dei Rocksteady (che probabilmente starà lavorando al terzo capitolo su next gen) regalandoci un prequel maturo, ricco di contenuti e migliorato su tutti i fronti.
La conferma la riceveremo tra meno di un mese, precisamente il 25 ottobre 2013, quando il titolo uscirà per le piattaforme PC, PS3, Xbox 360 e Wii U, in contemporanea al capitolo per portatili intitolato Blackgate, che farà da sequel alle avventure narrate in Origins.
Per chiudere, vi informiamo che il gioco uscirà al prezzo ridotto di 59.90 euro assieme ad un DLC che permetterà di giocare come Deathstroke in alcune sfide appositamente pensate per lui.