In ambito massivo l’idea si complica un po’. Il genere MMO si è infatti affermato con dei titoli molti liberi e che mescolavano molteplici possibilità di avanzamento del proprio personaggio, assieme a numerose features social uniche per i tempi in cui sono state proposte. Il titolo più importante che ha definito questo genere è stato sicuramente Ultima Online, creato dalla mente brillante di Richard Garriott. Ultima è tutt’ora visto dai più come il sandbox massivo per eccellenza, titolo da cui trarre l’ispirazione per la nicchia di appassionati che rimpiangono i tempi d’oro in cui gli MMO ancora non erano una mera corsa al grind e al farm di equip.
Assieme a Ultima, un altro esponente del genere sandbox che ancora oggi conta migliaia di utenti è certamente EVE Online, l’MMO sci-fi sviluppato dall’azienda islandese CCP. EVE è l’unico MMO sandbox presente oggi nel mercato che vanta un numero di utenti così alto, e che continua ad essere ampliato con costanti update ed espansioni. Da molti viene escluso a priori come un MMO troppo ostico e dispendioso in termini di tempo (ma, siamo onesti, tutti gli MMO lo sono), quando in realtà, con la giusta dose di pazienza e dedizione non è poi così difficile ambientarsi nell’universo di gioco e apprenderne le meccaniche basilari per divertirsi e farsi spazio fra tutti gli altri utenti online. Certo, anch’esso ha i suoi difetti e delle scelte di design discutibili, ma per chi non lo avesse mai provato ed è alla ricerca di un sandbox completo e originale, sicuramente EVE rappresenta il giusto compromesso in ambito MMO, meritando di essere almeno testato con mano per semplice cultura videoludica personale. Perpetuum è un altro MMO nato sulla falsa riga di EVE, riprendendone gran parte delle meccaniche, ma utilizzando i mech invece che le navicelle spaziali. Perpetuum è rimasto un prodotto limitato ad una piccola nicchia di interessati, con grandi potenzialità ma comunque inferiore al suo rivale ben più affermato nel mercato massivo.
Molto più vicini al vero padre degli MMO, Ultima Online, sono invece nati i due progetti ben noti agli amanti del vero sandbox nudo e crudo: Darkfall e Mortal Online.
Il primo è stato rilanciato proprio quest’anno, ribattezzato con il nome di Darkfall: Unholy Wars, e rappresenta solo una visione, completamente orientata al PvP, di ciò che fu un tempo l’originale Ultima Online. Con un crafting molto approssimativo e “grindoso”, Darkfall orienta tutto alla gestione politica dei clan, PK libero nel mondo di gioco con full loot annesso e conquista territoriale tramite cattura di castelli. A differenziarlo dalla massa, oltre alla sua natura estremamente hardcore, Darkfall contiene un’interessante sistema di battaglie navali, anch’esso sfortunatamente orientato in toto al PvP. Purtroppo Darkfall: Unholy Wars ha fatto un passo indietro rispetto al suo predecessore, migliorandone certe meccaniche di gioco, a discapito di numerosi tagli nei contenuti del titolo originale e non ancora reinseriti in questo remake. Merita d’essere provato? Visto il suo costo considerevole, ci sentiamo di consigliarlo solo ed esclusivamente a chi davvero ama il PvP libero con full loot. Per il resto, non ha molti altri pregi da evidenziare, essendo gestito da un’azienda davvero poco raccomandabile.
Mortal Online è sicuramente un progetto molto più ambizioso di Darkfall, e lo si può facilmente classificare come il vero erede spirituale di Ultima Online. Mortal contiene meccaniche come l’open PvP con full loot, crafting e commercio avanzati, controllo territoriale (in fase di revisione e miglioramento), housing libero, crescita del personaggio svincolata da classi e con sviluppo delle skill legato al compimento di determinate azioni, ladri, siege e taming di animali selvatici. Peccato che tutte queste interessantissime features presenti in Mortal siano incomplete o mal funzionanti, ed il mondo di gioco, per quanto interessante e potenzialmente meraviglioso (visto l’utilizzo dell’Unreal Engine 3) è ancora incompleto e sviluppato approssimativamente sotto diversi punti di vista. Star Vault è un team di sviluppo piccolo, e ce la sta mettendo tutta per ampliare e migliorare il proprio prodotto. Peccato però, che dopo tre anni di sviluppo, Mortal sia ancora afflitto da numerosi problemi sia tecnici che strutturali. Se interessati, vi consiglio comunque di provarlo, visto che è possibile scaricarlo gratuitamente, e meriterebbe d’essere testato almeno una volta.
Molti altri titoli promettenti sono usciti nel mercato, tanto ambiziosi su carta quanto incompleti nei fatti; a tal riguardo possiamo citare gli MMO post apocalittici Xsyon e Fallen Earth, Face of Mankind (di cui stanno sviluppando un completo rifacimento), il controverso Ryzom ed Earthrise (anch’esso in fase di risviluppo).
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