Anthem – Provata la VIP Demo

BioWare lancia il suo canto di guerra.

Durante il week-end appena terminato abbiamo trascorso diverse ore in compagnia di Anthem, prossimo titolo BioWare in uscita il 22 febbraio. La demo VIP rilasciata da Electronic Arts permetteva di godere solamente di un piccolo spaccato (tre missioni di trama, una fortezza e cinque livelli disponibili con solo due strali a disposizione) di quello che poi sarà l’esperienza finale del titolo. Le impressioni che leggerete, ci teniamo a precisare, sono riportate al netto dei problemi ai server che hanno afflitto questo weekend di prova.

Anthem demo

Il primo elemento che balza subito agli occhi è il livello tecnico altissimo; lo abbiamo provato su Xbox One X e quello che vi possiamo dire è che siamo di fronte ad un titolo mastodontico, ricco di dettagli e di particellari, esplosioni dinamiche e spettacolari e ambientazioni da lasciare mozzafiato. Nonostante dei vistosi cali di frame nelle situazioni veramente critiche (quattro super abilità lanciate nello stesso momento causano un quantitativo di esplosioni che farebbero crollare ogni gioco), il titolo ci è sembrato veramente bello e artisticamente ispirato. A questo va aggiunto un comparto sonoro di tutto rispetto che ha accompagnato ogni nostra avventura incalzandoci nei momenti giusti, e offrendoci anche una riproduzione dei suoni come gli spari, le esplosioni o i rumori ambientali di livello molto alto. Quello che invece ci ha sorpreso in modo estremamente positivo è il gameplay: frenetico, incalzante, dinamico, sorprendentemente divertente e anche molto stratificato nelle sue meccaniche. Anthem propone un gameplay che si adatta ai diversi tipi di giocatore, offrendo la possibilità di divertirsi a chi vuole solo un gioco dove “sparare, sparare e sparare” ottenendo ricompense maggiori, ma allo stesso tempo permette ai veterani dei “looter-shooter” di utilizzare meccaniche complesse di combo e build che prevedono uno studio attento delle stesse e una sinergia notevole con gli altri membri del team.

Durante la nostra prova abbiamo giocato qualche ora nei panni del Guardiano: lo strale iniziale ben bilanciato ed effettivamente solido sia nell’attacco che nella resistenza ai danni. Una volta raggiunto il livello 12 abbiamo però sbloccato un altro strale, ovvero il Tempesta ed è con questo particolare strale che abbiamo scoperto la vera profondità di Anthem. Nonostante, come vi abbiamo detto in precedenza, il gioco possa essere approcciato in maniera piatta ed essere giocato nella medesima maniera con tutti gli strali, è quando si va in profondità che Anthem mostra i suoi lati migliori. Il Tempesta vuole essere uno strale di supporto, in grado di fluttuare a mezz’aria per molto tempo e basa la sua forza sui danni elementali. Padroneggiare gli elementi permette allo strale di essere una delle fonti maggiori di danni critici per tutta la squadra con al possibilità, causando status alterati ai nemici, di far effettuare tante combo al team. La sua super abilità è inoltre un concentrato di esplosioni allo stato puro con effetti ad area.

Anthem

Insomma, giocare ad Anthem ci ha permesso di scoprire un gameplay stratificato non solo nelle meccaniche ma anche nell’offerta ludica. Le missioni di trama ci sono sembrate ben strutturate, diversificate e con una longevità variabile in grado di soddisfare tutti i palati. La fortezza ci è sembrata un’esperienza molto stimolante, con diverse fasi lunghe e spesso anche complesse, molte ricompense e un boss coriaceo, in grado di tirare fuori il meglio dal team con cui abbiamo affrontato la sfida. Menzione d’onore infine per il gioco libero, fulcro delle attività di grinding, recupero materiali ma anche di gran parte del divertimento “senza impegno” del titolo. Ancora una volta quindi, una scelta per accontentare tutti, che non toglie niente a nessuno, anzi offre diverse soluzioni molto ben variegate e ricche di contenuto.

Dove il titolo ci è sembrato un po’ debole, a nostro avviso, è nell’esperienza single player: giocato in singolo, senza nessun compagno, Anthem ci è sembrato perdere gran parte della sua bellezza, sia per via dell’assenza di sinergie e strategie che con altri compagni, sia perché a difficoltà elevate i nemici potrebbero veramente portarvi ad un senso di frustrazione non troppo piacevole.

Anthem


Anthem è stata una piacevole sorpresa in grado di esaltarci dal punto di vista del gameplay, con un gunplay soddisfacente, un ecosistema di gioco stratificato in grado di proporre strategie di approccio profonde e variegate. Anche lato tecnico, nonostante alcuni piccoli nei come i cali di frame nelle situazioni più concitate e alcuni bug da risolvere, siamo di fronte ad un titolo molto ispirato in grado di affascinare i giocatori con le sue ambientazioni suggestive. Resta ingiudicabile tutta la parte di crafting ed evoluzione delle armi e abilità che in una demo così limitata non sono in grado di offrire un veritiero specchio di come e quanto saranno profondi nella versione finale del gioco. Nonostante tutto però, il canto di BioWare sembra essere davvero più melodioso che mai.

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