Allods Online – Anteprima Allods Online
Dall’est ma non troppo
Sviluppato da Nival e portato in Europa da Gpotato, Allods Online propone di imporsi come mmorpg F2P di stampo occidentale, ricalcando gli stilemi introdotti (o copiati a sua volta) da World of Warcraft. Nival è uno sviluppatore russo già conosciuto agli utenti pc soprattutto per aver realizzato il quinto capitolo di Heroes of Might and Magic e la serie di Etherlords, ottimi strategici a turni. Allods non avrà nulla a che fare con i turni ma si ispira ai tre titoli della serie di Rage of Mages (Rage of Mages, Rage of Mages II: Necromancer, Evil Island) una serie di rpg usciti a cavallo tra il 98 e il 2001 di cui Allods sfrutterà l’ambientazione. Il budget a disposizione di Nival per realizzare la sua "space opera" è una cifra da record per i videogiochi russi: 12 milioni di dollari, una cifra che nonostante sia molto lontana dai record di Mmorpg come Warhammer online, rimane comunque una cifra considerevole in ambito F2P in cui rimane uno dei primi titoli per investimenti, almeno fuori da Korea e Cina.
Niente di nuovo sul fronte orientale
Il gioco è ambientato nel mondo di Sarnaut, frammentato in varie isole (le Allods del titolo) che fluttuano nell’Astral, ovvero una sorta di mare magico, vivente. I giocatori potranno anche attraversare questo mare tramite delle navi volanti armate di tutto punto e scontrarsi contro altri giocatori: di fatto l’Astral è un enorme zona per il free pvp basata sui cannoneggiamenti e gli arrembaggi. I combattimenti navali richiedono equipaggi numerosi in cui ognuno svolge un suo ruolo (cannoniere, manovratore etc..) dando molta rilevanza alla coordinazione. Non mancherà neanche il più classico dei ruoli navali, ovvero quello del pirata: sarà infatti possibile dedicarsi al mestiere di Jack Sparrow ed assaltare le altre navi per ottenere un ricco bottino.
In questo mondo si scontrano le solite due fazioni: la Lega (non quella di Bossi) e l’Impero. Ognuna di queste avrà dalla sua, una limitata scelta di razze: da un lato Umani, Elfi e Gibblerling, mentre dall’altro, l’Impero sempre Umani ma accompagnati da Xadaganians, Arisen e dai classici Orchi. Una nota di colore sui Glibberling, questa strana razza infatti vive in trio e quando si sceglierà di utilizzarla non si controllerà un singolo essere ma tre piccole simpatiche bestie pelose, personalizzabili una per una.
Ognuna delle razze potrà scegliere tra alcune delle 8 classi per un totale di 28 disponibili: non tutte le combinazioni saranno possibili, non tutte le razze ad esempio potranno essere guerrieri o sacerdoti. Potremo scegliere tra il classico assortimento di archetipi: guerrieri, guaritori, arcieri e maghi, e saranno presenti anche classi con pet (Pagan e Necromanti); inoltre, in base alla combinazione razza e classe, si otterranno diverse varianti della stessa classe con skill uniche. La personalizzazione estetica dei personaggi sembra buona: sono disponibili ad esempio tatuaggi e amenità simili ed inoltre sarà possibile modificare l’aspetto della nave che viaggia nell’Astral; in aggiunta, oltre alle varie differenze derivanti dalla fazione, sarà possibile aggiungere dettagli ma anche cannoni più potenti comodamente dal proprio hangar.
Dal lato pve il gioco offre circa 1500 quest, e in genere un gameplay sia per il singolo che per il gruppo che per i raid: in particolare i boss saranno affrontabili sia con un solo gruppo che con un intero raid, nella seconda eventualità avranno abilità di maggior potenza (e presumibilmente miglior loot). Oltre al pvp, nell’Astral che coinvolgerà le navi, noi giocatori troveremo anche il classico pvp "terrestre" (nel caso si soffra di mal di mare immagino). Non poteva mancare il crafting, che in questo caso sarà gestito tramite dei minigame tra cui anche delle slot-machine. Per il resto questa feature rimane occulta e verrà probabilmente spiegata meglio in seguito.
Graficamente Allods presenta uno stile pulito e vagamente cartoon, similmente a titoli come Free Realms, Runes of Magic e World of Warcraft, che presumibilmente permetterà al gioco di funzionare su quasi qualsiasi pc anche non troppo recente. Ovviamente ci saranno elementi molto originali, visto che il gioco fonde il fantasy ad una ambientazione pseudo-spaziale grazie alle navi volanti che potremmo utilizzare. Davvero interessante sapere che tra le altre cose Allods sarà il primo mmorpg a utilizzare "Frontline mmog", ovvero una protezione sviluppata da StarForce per i giochi massivi: questa garantirà un’ottima protezione da bot, hacker e cheater, proteggendo quindi il giocatore da questi spiacevoli individui; questa è un’ottima cosa visto che troppo spesso i giochi f2p sono vittime di vere e proprie infestazioni di questi ospiti indesiderati.
Tirando le somme
Allods si preannuncia come un Mmorpg di buona qualità che sicuramente farà parlare di sè; purtroppo la sua uscita europea attualmente è prevista per settembre/ottobre (successiva all’uscita in Russia prevista per questa estate) e rischia di scontrarsi con altre uscite molto attese, una su tutte Aion, gioco affine per molti aspetti. Le innovazioni che ha dalla sua, pur sembrando interessanti, non appaiono come davvero sconvolgenti nei confronti del gameplay, che sostanzialmente si avvicina allo stile classico e già visto della maggioranza dei F2P, sopratutto di stampo cinese.
Dalla sua, Nival ha la fama di produrre titoli di buona qualità, quindi è lecito pensare che anche questa sua ultima fatica riuscirà a mantenere buona parte delle promesse. Il titolo si rivolge ad un target più vasto possibile, mirando soprattutto sulla qualità della realizzazione. Nella madrepatria c’è molta attesa per questo titolo che di fatto rappresenterà un traguardo importante per l’industria dei videogiochi e dei Mmorpg in particolare, cosa che pur trovandosi in beta anche in Russia non gli ha impedito di ottenere già numerosi premi.