Aion – Anteprima Aion: Tower of Eternity
Aion: Tower of Eternity è un mmorpg rilasciato in Corea dalla conosciuta casa produttrice NCsoft, la quale promette di regalare un’esperienza di gioco innovativa, ben distante dagli odierni prodotti ludici di massa. Riuscirà a mantenere la promessa o Aion sarà l’ennesimo grindfest coreano? Solo quando verrà pubblicato in Occidente si potrà sapere di più, quindi prima di diversi mesi, il dubbio continuerà a rimanere.
In principio c’era un Dio, chiamato Aion che governava Atreia, un mondo dalle fattezze "idilliache". Questo fino a quando decise di creare una razza di esseri senzienti al fine di servirlo, i Balaur. La convivenza però non poteva essere pacifica e la razza in questione si ribellò al creatore; disobbedienti i Balaur plasmarono l’ambiente circostante e sfidarono la divinità.
Misero a ferro e fuoco le bellezze di quelle terre e si scagliarono contro la torre dell’eternità distruggendo la manifestazione fisica del Dio da cui vennero generati. Le creature prive di poteri particolari, furono destinate a soccombere, e solo alcuni esemplari scamparono all’apocalisse, dividendosi in gruppi in due zone remote del mondo. Queste distinte fazioni, col tempo mutarono la propria fisiologia in modo da adattarsi all’ambiente circostante, e come l’evoluzionismo Darwiniano insegna, i più forti soppravvissero, gli Elyos e gli Asmodians. Così inizia l’avventura in un mondo immaginario che odora di guerra, preannunciandoci che, per sopravvivere, dovremo estrarre le nostre armi prendendo parte alla guerra nei panni di una delle due razze proposteci.
Perché Aion
La base del gameplay si presenta come abbastanza scontata. La crescita sarà level based con la possibilità di acquistare skill mentre la personalizzazione sarà esclusivamente class-based, in pieno stile orientale. Le 4 classi di base sono le solite già viste e riviste: Warrior, Scout, Mage e Priest. Come in molti altri MMORPG però, sarà poi possibile intraprendere la strada a noi più gradita, tramite l’upgrade al fatidico livello 10 che offrirà due diramazioni per ogni classe.
Creando il personaggio potremo scegliere, oltre alla classe, i nostri tratti fisici grazie ad una dettagliatissima personalizzazione estetica. Difatti, quest’ultima è composta da una vasta gamma di parti anatomiche, tutte customizzabili a nostro piacimento. Saremo liberi di scegliere il peso, la forma e la minuziosa caratterizzazione del volto, in aggiunta all’ormai ordinaria corporatura e taglia. Differenti stili di capigliatura, carnagione e soprattutto tonalità di voce potranno essere attribuiti al proprio personaggio.
La possibilità di volare si preannuncia come una parte focale del gioco, infatti, dato che la maggior parte delle creature presenti all’interno del mondo è provvista d’ali, sarà possibile dar vita a spettacolari scontri aerei, perlomeno, questo è ciò che affermano gli sviluppatori. Non si potrà però abusare della sopracitata funzionalità nel PlayerVsPlayer. Per poter usare l’abilità in questione dovremo infatti munirci di un tonico speciale, l’Ether, che ogni player potrà ricevere, in diversa quantità, in base all’ambiente che lo circonda.
Sul campo di battaglia
Il sistema di combattimento non sembra differenziarsi particolarmente dagli standard dei mmorpg odierni. Oltre alle skill ordinarie ogni personaggio potrà equipaggiare le pietre Stigma attraverso i 5 slot messi a disposizione: queste forniscono abilità superiori e la possibilità di iniziare un approcio tattico diversificato durante gli scontri. Aion però è pienamente deciso ad affermarsi tra i colossi del genere, volendo creare una feature personalizzata e divertente.
Oltre allo Stigma System, la possibilità di volare si preannuncia come un’altra parte focale del gioco. Infatti, dato che la maggior parte delle creature presenti all’interno del mondo è provvista d’ali, sarà possibile dar vita a spettacolari scontri aerei, perlomeno, questo è ciò che affermano gli sviluppatori. Non si potrà però abusare della sopracitata funzionalità nel PlayerVsPlayer. Per poter usare l’abilità in questione dovremo infatti munirci di un tonico speciale, l’Ether, che ogni player potrà ricevere, in diversa quantità, in base all’ambiente che lo circonda.
L’impostazione del leveling pare basata in primo luogo su un pve a quest condito da un pò di farming ma che potrà alternarsi ad attività di contorno quali il PvP e PvPvE di cui parleremo in seguito. In questo senso, si sanno pochi dettagli. I creatori hanno dichiarato di essersi ispirati sia ad Ultima che a WoW ma la fiducia in NCSoft è quella che è. Non stupitevi quindi se al lancio occidentale vi ritroverete costretti a grindare per ore ed ore, anche se al momento, solo i Coreani che stanno provando il gioco in lingua originale possono esprimere un giudizio in merito. Purtroppo però i loro metri di giudizio sono profondamente differenti dai nostri e il loro "poco grind" potrebbe tradursi in un gioco ripetitivo fino alla morte.
Parlando del comparto PvP, questo sembra differenziarsi non poco rispetto alla concorrenza. Abbiamo accennato precedentemente la base di quest’ultimo: l’abilità di volare. La feature in questione ci darà la possibilità di attuare una serie di strategie uniche che alterneranno la normalità del combattimento di terra alla possibilità di cambiare le sorti di quest’ultimo in volo. Se sarà simile a quella presente in Perfect World, gioco estremamente simile per molti versi, sarà sicuramente un grosso punto a favore di Aion.
Oltre al PVP e PVE, sarà presente una nuova modalità di gioco: il PvPvE. Sarà presente una fazione controllata dalla CPU, i Baluar, , che saranno il chiaro esempio di player non giocanti, pronti a prendere posto durante gli scontri tra giocatori. Infatti, sarà possibile notare come questi ultimi riescano ad organizzarsi secondo strategie precise durante le battaglie tra le fazioni gestite dai player giocanti.
Vi sarà anche una componente di crafting, sebbene non se ne conoscano i dettagli. Si sa che sarà suddivisa in: Weaponsmithing, Armorsmithing, Jewelcrafting, Alchemy, Tailoring, Cooking. Probabilmente si ridurrà al solito "raccogli materiali, crea oggetti, vendi all’asta" ma da questo gioco non ci si può aspettare nulla di più evoluto perchè andrebbe a cozzare con il resto del gioco.
La grafica è un’arte
Altro fattore fondamentale è il comparto grafico, che sfoggia il suo fascino come mai visto in un mmorpg. Parliamo infatti del Cry-engine (per intenderci, quello di Far Cry), modificato radicalmente per adattarsi all’atmosfera di questo prodotto ludico. Usandolo sapientemente, gli sviluppatori sono stati in grado di riprodurre la parte visuale in modo scenografico e spettacolare, sia per quanto riguarda i paesaggi, sia per i modelli dei pg ed npc, grazie anche ad una particolare attenzione agli effetti di luci ed ombre, nonchè alla fluidità dell’azione di gioco.
Parlando appunto dei modelli dei personaggi, questi ultimi appaiono egregiamente elaborati, sfruttando appieno quello che è il motore di gioco. Possiamo capirlo sin da subito, data la vastità e fluidità d’animazioni presenti, superiore ad ogni altro mmorpg. Sembra quasi di vivere in un mondo reale, dominato da paesaggi verosimili, macchiati da un’infinità di dettagli. Tutto ciò è promettente ed insolito, la qualità visiva conosciuta finora solo nei single player, ora prenderà piede anche negli amati mmog? Staremo a vedere. E’ sicuro che prima di Mortal Online non vedremo altro a questo livello.
In conclusione
Aion sembra essere un prodotto da tener sicuramente sott’occhio, sebbene i rischi di ritrovarsi con un titolo banale restino molti. I giocatori più esigenti avranno la possibilità d’impersonare un alter-ego mostruosamente rassomigliante al creatore e potranno gustarsi un mondo di spettacolare fattura, sebbene il gameplay non sembri così interessante o innovativo. Potrebbe rivelarsi un titolo di grande successo commerciale, proprio perchè pare avere tutte le carte in regola per conformarsi a quello che il mercato vuole in questo periodo.