Assassin’s Creed Shadows Provato

Ubisoft ci ha dato la possibilità di provare Assassin's Creed Shadows per quasi 4 ore, ecco quali sono state le nostre impressioni

Assassin's Creed Shadows
Yusuke e Naoe sono i protagonisti di Assassin's Creed Shadows

Di recente Ubisoft è stata protagonista di notevoli cambiamenti proprio in seguito alla (non troppo sorprendente) notizia di essersi messa in vendita, rimane però vigilissima su AC Shadows, titolo che ambisce a rilanciare l’azienda sul mercato. Ubisoft punterà sicuramente molto su Shadows, considerando che Assassin’s Creed è una delle sue IP più importanti e dopo Origins ha sempre subito delle piccole innovazioni, col nuovo impianto action GDR. Tra l’altro AC Shadows sarà anche il titolo che inaugurerà l’Animus HUB, la nuova piattaforma che ospiterà l’intera serie dedicata ad Altair, Ezio & Co. Sarà insomma un titolo carico di novità, più o meno importanti.

La nostra prova di AC Shadows è durata circa 4 ore e ci ha dato la possibilità di conoscere meglio sia Yasuke che Naoe, i personaggi di questo nuovo capitolo, ognuno con dei propri punti di forza. Oltre ai due comprimari di Shadows vi sono anche molti personaggi secondari che ruoteranno intorno a loro e che in poche ore abbiamo avuto la possibilità di conoscere, insieme alle “origin story” di entrambi i protagonisti, che fungeranno da incipit per questo capitolo ambientato in Oriente.

Assassin's Creed Shadows
Assassin’s Creed Shadows; l’ambientazione promette bene

La forza e l’agilità in AC Shadows

A prescindere dalla breve intro che ha preceduto la nostra prova di AC Shadows, una delle note che più ci ha colpito è stata la differenziazione, sia a livello di gameplay che non, fra Naoe e Yasuke. La prima è una ragazza giovane, per certi versi ancora acerba, nata e cresciuta in Giappone che dovrà scoprire molto del passato della sua famiglia. Yasuke è invece un uomo statuario che fatica a non dare nell’occhio, specialmente in Giappone, sia per il colore della sua pelle che della sua stazza, che arriva da un passato di schiavitù e al quale si aprono le porte di una nuova vita, da uomo libero e da guerriero.

Sebbene differenti nell’aspetto e nel background i due decidono di collaborare per perseguire i loro fini e riequilibrare ai torti subiti, niti nelle loro differenze, soprattutto per quanto riguarda le capacità. Guidando Yasuke si percepisce tutta la sua possanza, soprattutto nei movimenti: sono pesanti ma fermi, utili in battaglia, molto goffi per muoversi furtivamente. Yasuke rappresenta in AC Shadows la variante ideale negli scontri corpo a corpo o uno a molti, tanto abile con le armi quanto potente, tanto da poter sfondare (letteralmente) le porte. Naoe invece è l’esatto opposto: leggiadra e silenziosa, fatta per muoversi nell’ombra e sgattaiolare via senza essere vista. Tanto leggera quanto esile nella lotta corpo a corpo, dove si sa difendere ma evidentemente non è il suo punto di forza. È molto più esposta ai danni e può portare con sé meno razioni rispetto al suo compagno di battaglia.

Nelle nostre poche ore di prova abbiamo percepito molto i punti di forza e di debolezza dei due personaggi, tanto da alternarli non solo ai fini di testare il gameplay ma anche di necessità. Attenzione però, nessuno impone che non si possa giocare con un solo personaggio facendo tutto ma nell’uso dell’uno o dell’altro, a seconda dell’approccio, verremo molto facilitati. Probabilmente ai fini della realisticità, confrontandolo a Ghost of Tsushima (recuperati la recensione), Shadows sembra avere centrato più il punto, dividendo i due approcci e le specialità, in due personaggi differenti.

Assassin's Creed Shadows
La dualità in Assassin’s Creed Shadows

Esplorare il Giappone

Un’ altra novità, già anticipata in parte anche dal game director Benoit nei giorni passati, è l’approccio all’esplorazione. Dimenticate le mappe dei passati Assassin’s Creed piene di icone e obiettivi da raggiungere, l’esplorazione qui sarà di tutt’altro tipo. Una volta aperta la mappa ci saranno solo i classici punti d’osservazione da scalare, il più delle volte, ma una volta saliti su ed aver sincronizzato l’area non vi aspettate che tutti i segreti siano svelati come per magia. Vengono dati giusto dei piccoli input, starà a noi, osservando, dover andare a scovare i luoghi di nostro interesse.

Nel caso in cui invece si vuole avere un’approccio più simile al vecchio si potrà puntare sulla rete di spie ed agenti presente nel nostro covo, mandandoli in esplorazione in una determinata area per carpirne i segreti e le informazioni utili. Insomma in Shadows l’esplorazione sarà “meritocratica”, più gireremo più scopriremo. Inoltre la mappa avrà un meccanismo simile a quello di Ghost of Tsushima: sarà inizialmente bianca, con qualche piccolo sketch artistico che ci indicherà cosa potrebbe essere presente nell’area. Cambierà poi aspetto solo quando l’avremo esplorata. L’ osservazione quindi gioca un ruolo principe nell’economia di AC Shadows.

Inoltre bisognerà anche stare attenti a dove mettere i piedi: durante la nostra prova, dove abbiamo potuto esplorare la provincia di Harima, ci siamo imbattuti in zone vietate e sorvegliate da guardie. Nel caso in cui si viene avvistati e si sfugge, oppure non si fa la celebre “piazza pulita” dei nemici, ci si guadagna lo status di ricercati. Questo si traduce nel fatto che le guardie di quella provincia, nel caso avvistino Naoe o Yasuke (a seconda di chi dei due è ricercato) li attacchino senza alcun preavviso. Lo status decade quando la stagione cambia o grazie all’intervento degli agenti: in entrambi i casi però non abbiamo potuto testarlo perché il covo e le sue meccaniche erano off limits durante l’hands on.

Assassin's Creed Shadows
Anche i castelli saranno molto caratteristici

Parkour o Assalto?

Durante la nostra prova abbiamo dovuto difendere il sistema di alleanze di Kuroda Kanbei contro le macchinazione atte a disfarlo, aggirandoci liberamente per la provincia di Harima. Non ci sono state imposte sezioni di gioco da intraprendere per forza con Naoe o Yasuke durante questo preciso frangente, a parte l’intro, lasciandoci decidere con chi giocare in ogni momento.

Soltanto in alcune sezioni ci veniva imposta una scelta fra i due protagonisti, senza però possibilità di swappare se prima non si fosse portata a termine. Tra l’altro secondo la nostra sensazione, ci è sembrato pure che a seconda della nostra scelta l’incarico sarebbe stato differente, tranne in un solo frangente. Di conseguenza il gioco finale si dovrebbe prestare anche ad un minimo di rigiocabilità, sotto questo punto di vista.

Mentre ci aggiravamo per Harima, che non dovrebbe comunque essere una delle prime provincie esplorabili, ci siamo imbattuti in scorci veramente interessanti da esplorare e da ammirare, cosa che ormai nella saga di Assassin’s Creed è comune. Proprio durante l’esplorazione abbiamo potuto vedere come la conformazione del territorio, per certi versi, la condiziona: infatti alcune zone non potevano essere sfruttate come scorciatoie, tagliando la mappa, in quanto troppo impervie. Bisognerà quindi fare affidamento anche ai sentieri e alle nuove funzionalità per seguirli.

In base a queste ore di prova ci sentiamo di dire che AC Shadows ha delle buone premesse e pad alla mano ci è sembrato su una buona strada. Siamo incappati in alcune, solite, imprecisioni sui comandi durante le sezioni più frenetiche di esplorazione ma il tempo per lavorarci c’è ancora, seppur non molto. La build che abbiamo testato infatti è quella più recente e sicuramente necessita ancora di qualche ritocco tecnicamente. Il recente rinvio quindi può sicuramente essere utile agli sviluppatori di Ubisoft per lanciare questo attesissimo titolo con cui vi rimandiamo all’appuntamento del 20 marzo!

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