13 Sentinels: Aegis Rim – Anteprima
Da un paio di giorni stiamo affondando i nostri denti in quel massiccio pasto che è 13 Sentinels: Aegis Rim, nuovo titolo di Vanillaware e Atlus, pubblicato da SEGA.
Da un paio di giorni stiamo affondando i nostri denti in quel massiccio pasto che è 13 Sentinels: Aegis Rim, nuovo titolo di Vanillaware e Atlus, pubblicato da SEGA. Con la storia entrata ormai nel vivo e con diverse ore investite sulle sezioni strategiche siamo pronti a darvi un assaggio di ciò che il peculiare mix di avventura grafica e strategico ibrido tra turni e tempo reale può offrirvi.
Dall’affascinante art style tipico di Vanillaware a un sorprendentemente efficace schema narrativo, le prime ore di 13 Sentinels: Aegis Rim ci hanno conquistato e sorpreso, dandoci la speranza di essere al cospetto di uno dei migliori titoli dell’anno corrente.
Ma esattamente, cosa è 13 Sentinels: Aegis Rim? Abbiamo visto molti dubbi su internet a questo riguardo ma i trailer non aiutano molto a giustificare quanta fiducia e quanta spinta commerciale SEGA stia dando a questa nuova IP. Tuttavia dopo le prime ore comprendiamo come sia difficile presentare questo titolo al meglio. Tutto ciò che 13 Sentinels fa è eseguito con una fiducia incrollabile nella propria, stranissima, visione dello storytelling. Il gioco si divide essenzialmente in tre sezioni, due obbligatorie e una secondaria ma che suggeriamo di non ignorare assolutamente: le battaglie, la storia e i dati segreti sono assolutamente da vivere.
A primo acchito sembra tutto normale, infatti non è inusuale per un gioco strategico dividersi in tre sezioni simili – se si sostituiscono i dati segreti con i rapporti sociali, Fire Emblem: Three Houses seguye grosso modo questo stesso schema – tuttavia la situazione cambia quando si scopre, dopo il tutorial, che le tre sezioni sono semi-indipendenti tra loro.
Nel menù iniziale si potrà scegliere se accedere alle battaglie, a Remembrance (la storia) o agli archivi, e sebbene le tre modalità abbiano dei legami nella progressione, il loro sviluppo è steso su eventi e persino linee temporali differenti. Le battaglie strategiche sono infatti ambientate a quella che sembra la conclusione della storia, mentre gli archivi si riferiscono a documenti di linee temporali alternative rispetto a Remembrance.
La stessa sezione narrativa, estremamente interessante e diversificata, racconta eventi da tredici punti di vista diversi e si estende in un periodo che va dal 1944 al 2064. Tutto ciò potrebbe e dovrebbe risultare confusionario, invece funziona magistralmente. Questo perché, come detto prima, 13 Sentinels: Aegis Rim crede nei suoi mezzi e non ha paura di spremere al massimo il potenziale di ogni sua idea.
C’è ancora molto dinnanzi a noi, quindi è presto per tirare conclusioni, ma le prime sette ore di gioco sono strabilianti. Il continuo cambio di prospettiva, le diverse ideologie, modi di parlare e persino pregiudizi dei personaggi provenienti da epoche diverse rende il tutto più verosimile e già alla fine dei primi sette prologhi ci siamo affezionati a gran parte dei personaggi, escludendo giusto quei due o tre che ancora non han avuto spazio. La colonna sonora per ora fa il suo lavoro senza stupire, ma il sound design è degno di nota, con piccole scelte che migliorano l’esperienza e trasmettono subito il mood: ad esempio, nel menù principale la musica è coperta dal suono della tempesta, dando subito l’idea di qualcosa di misterioso e pericoloso nascosto dietro quest’avventura.
Lo stile grafico come abbiamo anticipato è delizioso, per quanto ammettiamo che in prima battuta abbiamo pensato potesse diventare stucchevole in fretta. A ora non ci siamo ancora stancati dell’amalgama del classico stile di disegno fiabesco di Vanillaware con un’ambientazione molto più moderna e fredda, tuttavia potrebbe risentire di una generale piattezza a livello di art direction sul lungo andare. Per queste considerazioni non possiamo che attendere la recensione che avverrà ovviamente ad avventura conclusa.
Chiudiamo quindi parlando della sezione più giocosa di 13 Sentinels: Aegis Rim, cioè gli scontri strategici. Questi consistono solitamente nell’eliminare certe armate nemiche o proteggere delle torri, le cosiddette AEGIS. Si potranno usare fino a sei personaggi in contemporanea, divisi in quattro diversi “mecha” che avranno diverse specializzazioni. Per quanto abbiamo potuto provare finora, giocando alla difficoltà più alta, queste sezioni si difendono molto bene.
Il gameplay è convincente e richiede effettivamente strategia, dato che gli elementi da tenere in conto sono molti più di quanto non possa sembrare inizialmente; anche solo decidere chi portarsi dietro per uno scontro può decidere le sorti della battaglia, e il sistema di collasso nervoso dei personaggi obbliga una rotazione costante del team scelto, portando quindi a doversi organizzare al meglio se si punta a accumulare dei buoni punteggi.
Dalle prime ore di gioco, non possiamo che dirci soddisfatti di 13 Sentinels: Aegis Rim. Il nuovo gioco di Vanillaware porta la compagnia a tuffarsi in un’avventura completamente originale rispetto al repertorio fantasy fiabesco che la contraddistingue, tuttavia la fiducia in ogni singola idea singolare di questo progetto sta plasmando un prodotto che a ora non ha veramente sbagliato nulla. L’unica sofferenza in vista a ora, è il fatto che nelle sezioni strategiche, l’estetica è piuttosto banale, ma al di fuori di questo 13 Sentinels: Aegis Rim promette molto bene.