Among Us: i developer al lavoro contro i cheater
A caccia di... sus.
Inutile ricordarlo, ma durante l’ultimo mese Among Us, il titolo di InnerSloth, è semplicemente diventato un fenomeno conosciuto a livello mondiale… forse troppo per il suo stesso bene.
Dopo i diversi problemi con il sovraccarico dei server, siamo ora giunti all’ignominia di moltissimi contesti videoludici: cheater e hacker. Sono molte le soluzioni alle quale InnerSloth sta pensando:
Siamo al lavoro per inserire un sistema di account nel gioco, così da avere una miglior gestione e moderazione delle stanze, permettendo quindi l’applicazione di sistemi di monitoraggio e reporting ove servisse. Stiamo anche ricevendo ottimo aiuto riguardo alla macro-questione “sicurezza del server”, problema sul quale stiamo agendo sia dalla parte dei nostri server, che dalla parte dell’utente.
Per chi ancora non ci fosse finito in mezzo, Among Us riprende un po’ le meccaniche di giochi come Werewolf o Mafia: voi e i vostri amici presenti in partita avete un ruolo, sia esso membro dell’equipaggio o impostore; il vostro ruolo vi vede avere degli obbiettivi specifici che, in un modo o nell’altro, spingeranno verso l’aumento di entropia della partita, con un impostore (o due) pronti a uccidere tutti e sabotare la nave, e i membri dell’equipaggio che si dannano per trovare il colpevole di questi ignobili atti.
Oltre al consigliarvi almeno di provarlo, vogliamo ricordare che il team al lavoro su di esso è davvero piccolo, quindi le soluzioni di cui parlano non saranno immediate, questo semplicemente perché non esistono i presupposti perché così sia.