Lo scrittore di Assassin’s Creed: Revelations spiega la discendenza degli Assassini

Derby McDevitt, scrittore di Assassin’s Creed: Revelations, si è incaricato di illustrare una volta per tutte la discendenza degli Assassini, demistificando i legami di sangue che molti di noi davamo per scontati. Alla luce di quanto detto, la genealogia di Desmond risulta tutt’altro che definita (e forse mai lo sarà) ma di certo non è come l’avevamo immaginata.

E’ opinione diffusa che Altair sia il capostipite della dinastia e che, in qualche modo, forse complice il fantomatico concepimento cui possiamo assistere in un flashback di AC II, la linea di sangue prosegua e passi poi per Giovanni Auditore e suo figlio Ezio, sino ad arrivare a Desmond Miles. Nulla di più falso. I protagonisti dei giochi che conosciamo non sono parenti gli uni degli altri.



Ezio non è un discendente di Altair
e probabilmente nemmeno Desmond è discendente di Ezio. L’idea alla base della mitologia di Assassin’s Creed è un leitmotif del filone fantarcheologico, l’esistenza di una civiltà (aliena, divina o non meglio definibile) in possesso di un sapere immenso e ora perduto, che avrebbe poi dato vita all’umanità. In questo caso, gli umani discendono da coloro che sono venuti prima, ovvero coloro che si suppone siano i creatori della fantomatica Mela dell’Eden.

Dunque, tutti gli esseri umani sono in realtà dotati, in una percentuale variabile, di geni estranei e cioè di una sorta di potere sopito, il senso dell’aquila. A un certo punto dell’evoluzione umana però si ha una sorta di incrocio di razze, tra coloro che sono maggiormente dotati, a livello di DNA, di queste particolari caratteristiche. Questi individui sono gli Assassini, una setta di uomini diversi a partire dal patrimonio genetico.

In quest’ottica non è necessario che Ezio abbia figli per questioni di continuità. Desmond non è altro che il contenitore delle memorie di tanti Assassini che convergono in lui, memorie ancestrali che si trasmettono, non mediante parentela ma mediante connessioni non meglio definite (istinto?), tra tutti quelli della stessa "specie". Desmond è simile a un messia, un Assassino speciale in grado di percepire le memorie di tanti soggetti. 

L’intervista è interamente in inglese ma, seguendo questa spiegazione, potrete facilmente comprendere tutto con l’ausilio dei diagrammi inseriti nel filmato. Buona visione.

 

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