Esclusivo: Gamesource intervista la CM di Dofus
Abbiamo avuto il piacere di poter intervistare, in esclusiva per Gamesource, la Marketing Coordinator di Dofus Italia Silvia Mandrioli
Benvenuta Silvia, vuoi dirci qual’è la tua posizione e i tuoi compiti?
Grazie a voi per questa opportunità. Mi occupo delle relazioni, della comunicazione e del marketing con l’Italia da e verso Ankama Games. Diciamo che faccio da tramite tra Ankama e i giornalisti, i partner italiani e, qualche volta, anche gli utenti.
Portare Dofus in Italia completamente tradotto ormai sembra un traguardo raggiunto con successo e si avvicina il lancio ufficiale. Puoi dirci qualcosa su questa data? Cosa cambierà per i giocatori?
Sì, diciamo che la traduzione di DOFUS è a buon punto, ma vorremmo fosse migliorata per rendere il gioco più fruibile. Nonostante questo, però, riteniamo che sia arrivato il momento di fornire agli italiani un esperienza di gioco completa che solo il passaggio alla versione a pagamento può offrire. Perciò, dalla prossima settimana, inizieremo le procedure per il passaggio a pagamento ed entro tre settimane circa il mondo di DOFUS dovrebbe essere interamente disponibile ai giocatori italiani del server Ereziah.
I giocatori, i primi di dicembre, quindi, potranno finalmente avere l’opportunità di decidere se giocare da F2P o da P2P. Gli utentii F2P potranno continuare a giocare normalmente, senza limiti di sorta, ma avranno accesso ad una zona limitata (solo le città di Incarnam e Astrub), mentre i P2P potranno visitare tutto il resto del mondo di DOFUS, allinearsi ad uno dei 3 schieramenti disponibili (Bontariano, Brakmariano o Neutrale) e partecipare così alle guerre di conquista, accedere a nuovi dungeon, vedere nuovi mostri, nuove città e, a seconda del tipo di abbonamento, riceveranno anche diversi regali. A Natale, inoltre, abbiamo in serbo diverse sorprese per gli abbonati e, da giocatrice di DOFUS incallita, non me li vorrei proprio perdere 😛
Che differenze ci saranno tra la versione internazionale e quella italiana? Punterete ad una personalizzazione in base alle richieste dell’utenza italiana o si punterà all’omologazione tra le varie versioni?
Diciamo che non ci saranno differenze a livello di client di gioco, ma ogni versione avrà delle enormi diversità a livello di community: storie diverse, eventi ed animazioni diverse in game. Il ruolo dei Community Manager è proprio questo: personalizzare le varie comunità e sottoporre le esigenze degli utenti agli sviluppatori. Non sarà difficile, in futuro, vedere una classe o un incantesimo creato proprio perché proposto da un giocatore italiano per esempio, ed è già successo, in realtà. La comunità italiana è molto attiva e "creativa" in questo senso, molto più delle altre comunità.
Puoi darci la tua personale opinione sull’operato di Ankama? Cambieresti qualcosa del lavoro fatto sino ad ora?
Che domandona da 1000 punti. Io sono stata assunta da poco, proprio perché il server italiano è appena nato, quindi, non mi sento in grado ancora di dire cosa va e cosa non va. Diciamo che, purtroppo, fino ad oggi, non è stato fatto molto per pubblicizzare DOFUS in Italia ed è un peccato perché Ankama non ha competitors italiani e, quindi, potrebbe senza difficoltà raggiungere un grande livello di utenza.
La community di Dofus Italia è già ben formata e numerosa. Puoi darci qualche commento? Come pensi che varierà dopo il lancio del gioco?
Il server italiano ha superato sabato le 900 connessioni simultanee e i 3000 account italiani creati. Ankama avendo all’attivo quasi una quarantina di server, ha un enorme esperienza in fatto di "aperture" ede abbiamo, inoltre, delle rigide linee guida da seguire, che ci permettono di valutare quando avviare le procedure di apertura, ecc. Avremo una drastica riduzione degli utenti f2p connessi, sicuramente, ma gradualmente ci sarà un rapido aumento dell’utenza pagante, come per tutti gli altri server.
Ti ringraziamo per la disponibilità e aspettiamo notizie a breve sul lancio ufficiale.