Nintendo Switch Sports – Anteprima
Terzo capitolo per il franchise sportivo di Nintendo.
Non è forse il viaggio verso un evento, un evento esso stesso? Per l’anteprima di Nintendo Switch Sports e chi ti scrive, la risposta è un sonoro e assordante “Sì!”. Dopo 5 ore di viaggio, fra doppio treno regionale e camminata atletica attraverso le vie di Milano, sono arrivato all’evento al quale Nintendo ci ha invitato per provare il nuovo Nintendo Switch Sports, attesa e quantomeno necessaria nuova iterazione del franchise sportivo arrivato al lancio di Nintendo Wii con Wii Sports e che, a poco più di 15 anni dall’arrivo nei salotti di molti di noi e voi, è ancora il quarto gioco più venduto di sempre.
Rimani fino a fine articolo per scoprire la top 3, perché ti assicuro che, se 2 possono essere scontati, il gioco al primo posto è una nostalgica sorpresa.
Il percorso fino all’anteprima
Considerata e, a dire il vero, creata proprio come killer application di Wii, Wii Sports utilizzava al meglio le feature della console e dei suoi controller, semplificando e contemporaneamente “videogamificando” le movenze più caratteristiche di alcuni sport (Baseball, Bowling, Golf, Pugilato e Tennis) per poterli rendere fruibili nella comodità del proprio salotto. 83 milioni di copie (dato relativo a Settembre 2020) parlano chiaro e, nel Luglio 2009, il sequel Wii Sports Resort ha ampliato il parco giochi (pun intended) portando il totale di attività a 12, con 2 modalità diverse per ognuna; da allora c’è stato poco davvero capace di farci muovere, in questi 14 anni, tolto Ring Fit Adventure, che però sposta l’asticella molto più verso l’esercizio, allontanandosi volontariamente come design dall’idea di “giocare agli sport” e focalizzandosi invece in un core loop più incentrato sul “fare sport per gioco”.
Con questa premessa, l’annuncio di Nintendo Switch Sports, rivelato al mondo lo scorso 9 Febbraio durante il classico Nintendo Switch Online, è stata accolta con entusiasmo dai più, vuoi per la nostalgia dei pomeriggi passati a farsi stracciare dai genitori a Tennis, vuoi per la curiosità di quanto questo terzo capitolo sarà in grado di divertire e offrire una sfida, vuoi nel consapevolmente immaturo pregiudizio di chi pensa che sarà difficile surclassare quanto fatto da Nintendo Wii Sports.
Dopo tutto questo romantico preambolo, l’Enrico che ti scrive ha una confessione da fare: ho giocato pochissimo a Wii Sports e sempre a casa di amici, preferendo l’attività fisica “vera” a quella virtuale. Per fortuna gli anni mi hanno reso più saggio e fatto rinsavire e ora, tra studio e lavoro, Nintendo Switch Sports potrebbe essere il necessario respiro di sollievo videoludico nel bel mezzo delle ipervolemiche esperienze offerte dai titani Horizon: Forbidden West ed Elden Ring, solo per citare i più ovvi.
Perché ti ho raccontato della rocambolesca epopea precedente al mio arrivo al luogo dell’anteprima e ti ho confessato la mia relativa agnosticità nei riguardi del franchise e di Nintendo Switch Sports? Perché sono tutti elementi perfetti per contestualizzare quella che, inaspettatamente, è stata un’ora nella quale il sorriso dal mio volto non se ne è mai andato e non ho solo un lieve dolore alla spalla e un paio di cocenti sconfitte da portarmi a casa. Partiamo con le informazioni più utili da ricordare e ricordarti: Nintendo Switch Sports arriverà su Nintendo Switch il 29 Aprile 2022 con 6 sport, 3 di ritorno dai titoli precedenti (Tennis, Bowling e Chambara) e 3 di nuova introduzione (Calcio, Pallavolo e Badminton); entro la primavera di quest’anno dovrebbe essere aggiunto, con un update gratuito, anche il golf.
Per quanto riguarda le periferiche, si utilizzeranno i Joy-Con in modo simile a quanto fatto in precedenza, ossia sfruttando il giroscopio interno per simulare il movimento e renderlo in-game; solamente il Calcio permette l’utilizzo della fascia da coscia già introdotta con Ring Fit Adventure, per ora limitatamente alla modalità “Rigori”, ma, in futuro, anche nei più tradizionali match PvP. Spostandosi sul fattore “personalizzazione”, il nostro avatar in Nintendo Switch Sports non si limita ai classici Mii ma vede anche l’introduzione degli Sportmates, con più dettagli a livello di braccia e gambe; per quanto riguarda il multiplayer, infine, sarà disponibile giocare in co-op sia in locale che online.
Per descriverti l’esperienza, credo sia logico affrontare uno sport alla volta ma posizionandoli in un provvisorio e istintivo indice di gradimento.
Bowling
In questo caso Nintendo Switch Sports fa poco di diverso dal passato, se non il fatto che ora dovrai tener premuto il grilletto per tutto il movimento di lancio, non rilasciandolo a fine movimento come in precedenza. Ovviamente è ancora possibile dare degli effetti alla palla, orientando il tiro e angolandolo, ma c’è da dire che la posizione e la direzione nella quale ti troverai all’avvio del tiro è già un buon aiuto per uno strike con i controfiocchi. Perché è alla base di questa metaforica scala di gradimento?
È bowling, nulla di più, nulla di meno.
Tennis
A detta anche di chi ci ha introdotto all’anteprima di gioco, è lo sport rimasto più invariato dall’esperienza originale: una sfida di tempismo più che di posizionamento o di direzione del colpo, è molto immediato e di facile comprensione, anche a chi conosce solo di riflesso il Tennis in sé. Sia a me che al mio compagno/avversario la partita al meglio dei 5 match ha dato moltissime soddisfazioni, ma è e rimane un’esperienza prevedibilmente divertente, ecco il perché del penultimo posto.
Chambara
Non mentiamoci: a chi non piace giocare con le spade, fingendosi il Jaime o la Lady Brienne di turno? Ecco, questa è la versione più safe possibile: circondato da acqua e sospeso su di una piattaforma a centro piscina, ho dovuto dar veloci fendenti al mio avversario, cercando di superare la sua difesa con colpi dall’inclinazione il più possibile simile a quella che stava usando lui, il tutto mentre cercavo di evitare che lui facesse lo stesso con me. Dato che senza la pressione di alcun tasto siamo già in modalità attacco e per instaurare uno stato di “parata” basta letteralmente tener premuto il grilletto, l’equilibrio rischio/beneficio è palpabile e ha fornito sia a me che al mio abile avversario il giusto grado di tensione e di adrenalinica immersività. Le modalità disponibili qui sono 3: spada singola, spada caricata (che assorbe e stocca i colpi per poter, una volta caricata una barra, colpire l’antagonista con un colpo caricato) e spada doppia, a mio parere la più interessante perché apre a numerose strategie, dato che ho potuto, in un paio di situazioni, confondere l’avversario con un continuo alternare della spada sulla quale avevo attiva la parata; il colpo caricato offre un’opportunità in più ma sembra leggermente sbilanciato, ad una prima veloce analisi.
Calcio
Ecco, il calcio di Nintendo Switch Sports immaginalo un po’ come il figlio illegittimo di Wii Sports e Rocket League: una palla enorme, una giusta dose di acrobazie e la tensione di quel colpo in tuffo che… aaaaaah, l’ho direzionato davvero male! Anche in questo le interazioni sono molto semplici, ma l’aspetto più interessante è l’introduzione della stamina, qui mostrata a schermo con un elemento di UI palesemente copia-incollato da Breath of the Wild (non che sia un problema): come nell’open-world di The Legend of Zelda, non è assolutamente un elemento da sottovalutare, dato che consumarla senza riserbo spesso significa trovarsi senza fiato per raggiungere il tuo avversario, magari proprio nel momento in cui ha l’opportunità di azzardare un gol.
Nella modalità Rigori si perde ovviamente la profondità delle meccaniche del Player vs Player, ma rimane un’alternativa resa interessante dall’utilizzo della fascia da coscia; ad ogni consecutivo rigore, inoltre, la porta si restringe, al punto da diventare esilarante lo spazio a disposizione per far entrare la palla in porta. Rimango molto curioso di come l’utilizzo della fascia cambierà il feel dei match, non appena arriverà l’update che lo aggiungerà.
Pallavolo
Uno degli sport con il tutorial più lungo, è anche quello che ha offerto più varietà strategiche durante la mia prova: muri, schiacciate, bagher e alzate funzionano alla perfezione e premiano il giusto tempismo, tanto da poter paragonare questa sezione del gioco ad un rhythm game, per quanto piuttosto basilare. L’IA dei compagni di squadra mi è sembrata sempre molto efficace, se non addirittura tendenzialmente aggressiva, rispondendo ad ogni mia alzata con schiacciate sempre puntuali e on point. Fra tutti è onestamente questo lo sport che sono più ansioso di giocare in multiplayer all’uscita del gioco.
Badminton
A chiudere le fila di questa anteprima, lo sport con il volano. L’imprevedibilità di superficie dell’unico gioco senza una vera palla dal comportamento “razionale” viene ovviamente meno in questa sua trasposizione ludica, ma a fare da joker alla partita è la possibilità di smorzare la traiettoria del bolide con un colpo di taglio: non c’è da prenderci troppo gusto, però, perché è una mossa utile quasi solamente a “rinfacciare” una schiacciata avversaria. Anche in questo contesto, è più importante il tempismo del posizionamento o degli eventuali effetti di curvatura agganciabili al volano: effettua troppo presto un tiro e il tuo avatar dovrà lanciarsi e finirà a terra, rendendosi vulnerabile ad ogni eventuale mossa avversaria. Perché Badminton è al primo posto? Semplice: l’imprevedibilità e il ritmo leggermente più serrato rispetto alla pallavolo, che infatti è al secondo posto.
Prima di salutarti e ringraziarti per aver dedicato del tempo a quest’anteprima, ho delle debite somme da tirare.
La prima.
La mia epopea mattutina per arrivare a Padova da Milano, il pesante trolley caduto a una turista sul mio piede destro in treno, il caldo inaspettato trovato fra le vie durante l’ora di camminata fino al luogo dell’anteprima, sono tutte cose che avevano tutto il diritto di rovinarmi pregiudiziosamente l’esperienza… ma Nintendo Switch Sports è stato in grado in pochi secondi di cancellare tutto questo: è bastato il tempo di settare i Joy-Con e tutta la stanchezza e la frustrazione del viaggio sono scomparsi, sfumati come l’ultimo fiato all’ennesima schiacciata che non sono riuscito a smorzare a Badminton, o l’ultimo briciolo di dignità alla feroce sconfitta a Chambara, conclusasi con l’inevitabile caduta in acqua. Sono pochi i videogiochi in grado di mettere un tappo al mondo esterno: i più lo fanno con una potenza narrativa senza analoghi (The Last of Us Part II), altri con la vastità delle libertà che mette in mano al giocatore (Anello Ancestrale, anyone?) ma credo che le meccaniche di Nintendo Switch Sports siano perfettamente in grado di farlo entrare in questa breve lista grazie all’equilibrio che il team di sviluppo è riuscito a trovare fra “gioco” e “attività sportiva”, ponendosi, come già ti accennavo prima, quasi come antitesi a Ring Fit Adventure.
La seconda.
I primi 3 giochi nella classifica dei titoli più venduti di sempre sono GTA 5 (ok, prevedibile), Minecraft (anche qui, ci piace vincere facile)… e Tetris. Yep, Tetris, quello di Alexey Leonidovich Pajitnov, e che ora vede 90 giochi approvati nel suo franchise. Beh, per chiudere il cerchio narrativo che ho aperto, Nintendo Switch Sports non sarà certo il pezzo del Tetris longilineo, quello che lo aspetti una vita ma finalmente quando arriva, ti risolve tutto, ma sicuramente sarà in grado di “distogliervi” dal mondo… e, in fondo, non sta forse proprio in questo il potere assoluto del videogioco?