Triangle Strategy – Anteprima

Tomoya Asano e i ragazzi di Artdink l’hanno fatto ancora: un omaggio ai tempi che furono, nel loro splendida mise 2D HD, stavolta andando a esplorare le complessità dei giochi di ruolo tattici orientali, dopo il gradito successo del precedente Octopath Traveler.

Mentre attendiamo la release su Nintendo Switch il prossimo 4 Marzo, ci siamo lanciati per voi nella demo prologo e battuto i primi campi di battaglia offerti dall’esperienza, seppur limitatissima, dei primi capitoli. Come il genere vuole, è chiaro fin da subito che le battaglie tattiche verranno scandite dai classici intermezzi di dialogo, colonna portante della storia dei personaggi e del mondo di gioco. Dialoghi che fin dalle prime battute vanno a sottolineare l’impronta geopolitica della narrazione, che vedrà presto scoppiare un enorme conflitto nello squisitamente medievale mondo di Norzelia.

In Triangle Strategy prenderemo il controllo delle truppe del giovane spadaccino rampante Serenoa Wolffort, erede della famiglia cadetta del reame e della sua promessa sposa Frederica Aesfrost, inviata da un regno lontano per celebrare delle nozze combinate al fine di rinforzare i legami politici tra le due parti. È chiaro fin da subito che i personaggi svolgano il ruolo di archetipi narrativi, senza declinare sé stessi all’interno delle vicende, preferendo una fortissima didascalia espressiva che trasforma gli attori del dramma in mere funzioni, spostando il focus sulla caratterizzazione del world building e sugli eventi fini a sé stessi.

Con queste maschere della tragedia classica al nostro fianco, affronteremo banditi, intrighi di palazzo e sventeremo sinistri complotti una casella alla volta. L’ammiccamento principale di Triangle Strategy va naturalmente a Final Fantasy Tactics, padre spirituale dell’opera, con importanti variazioni sul tema. Una volta selezionato il livello di difficoltà, atto a rendere l’esperienza di gioco appetibile ai generali di tutte le età, saremo in breve tempo catapultati a combattere la nostra prima battaglia.

Il movimento libero della camera, con i suoi zoom e le sue angolazioni, rende l’azione su schermo chiara e funzionale, perfettamente integrato all’estetica 2D HD, mentre gli eroi che andremo a muovere di casella in casella, recheranno seco fin dalle prime battaglie importanti archetipi di classe dei quali il genere da sempre si fregia. Serenoa è il classico spadaccino (forse potrebbe ricordare il beneamato Squire di FFT), mentre Frederica incarna la classica classe del mago: fragile, con poco movimento, ma in grado di colpire più nemici con attacchi ad area a forma di croce.

Niente punti magia. Avete letto bene, tutte gli incantesimi e le mosse che i nostri personaggi andranno a utilizzare in battaglia, consumeranno invece punti tecnica: PT. All’inizio di ogni turno, ogni personaggio guadagnerà un PT e avrà un massimale di 3 (Almeno durante le prime fasi di gioco) da poter accumulare. La matematica vien da sé: se vorremo utilizzare delle potenti magie dall’elevato costo, semplicemente non potremo farlo ogni turno.

I ragazzi di Artdink in Triangle Strategy hanno inoltre optato per l’inclusione di attacchi concatenati, che verranno innescati dalla prossimità dei personaggi alleati al nemico (in maniera speculare) e danni critici garantiti per i colpi alle spalle. Con queste premesse è chiaro fin da subito che il posizionamento delle nostre truppe avrà un ruolo fondamentale nell’economia delle battaglie. Tra lanceri a cavallo, curatori, arcieri e guerrieri di linea, avremo di che sbizzarrirci.

Rimanete sulle nostre pagine per leggere la recensione finale di Triangle Strategy, in uscita su Nintendo Switch il prossimo 4 Marzo. Dalle prime ore di gioco si presenta come un gioco di ruolo tattico complesso, stratificato e maledettamente divertente. Peccato per la scrittura dei dialoghi dei personaggi, decisamente didascalica, che non osa innalzarsi laddove gli illustri antenati di questo genere hanno volato altissimo. Tuttavia possiamo asserire con certezza, che queste prime ore di gioco in compagnia di Triangle Strategy, ci hanno divertito tantissimo.