GOTY 2021: I migliori giochi dell'anno secondo Gamesource

C’è questa strana percezione per cui questo 2021 sia stato un anno un po’ sottotono dal punto di vista dei titoli usciti, ma noi non siamo d’accordo. Abbiamo avuto diversi assaggi di titoli di nuova generazione, abbiamo avuto dei grandi ritorni, delle brillanti nuove IP e un debutto di studi indie mica da ridere. C’è stato veramente di tutto in questo 2021.

Come da tradizione, quella che troverete qui di seguito, è una fotografia di quelli che per la nostra redazione sono stati i migliori titoli che abbiamo visto quest’anno. Niente top e niente premi per categoria, ma una semplice e diretta lista dei giochi che ci sono piaciuti di più e l’elezione di quello che per noi è stato il gioco più rappresentativo e goduto di questo 2021.

RETURNAL

Returnal è il primo vero titolo next gen di Sony, un gioco sicuramente non per tutti ma che senza dubbio riesce a intrappolare il giocatore nel suo ciclo infinito di morte e rinascita. Nonostante l’apparente ripetitività, spinge l’utente a continuare a provare e riprovare mettendo alla prova le sue abilità e la sua pazienza, tanto che si sentirà estremamente soddisfatto una volta raggiunto il più piccolo degli obbiettivi. Gameplay solido e divertente, trama misteriosa ma che ci spinge sempre a volerne sapere di più, grafica eccezionale e un comparto audio impressionante. Inoltre il tanto chiacchierato Dualsense viene sfruttato come in pochissimi altri prodotti. Forse un po’ sottovaluto e certamente frenato dal genere di appartenenza, Returnal avrebbe sicuramente meritato di più.

HALO INFINITE

Halo Infinite è giunto solo al termine di questo 2021 videoludico e si è fatto aspettare a lungo prima di giungere nelle mani dei tanti fan della saga Xbox Game Studios. Oggi possiamo dire senza alcuna ombra di dubbio che l’attesa è stata ripagata grazie a una campagna single player di altissimo livello, in grado di rinnovare il franchise pur mantenendo un piacevole senso di dejà vu, e una componente multiplayer che può essere considerata allo stato dell’arte. Finalmente 343 Industries si è scrollata di dosso il pesante fardello dell’eredità lasciata da Bungie creando, per la prima volta nella storia di Halo, un originale ibrido che alterna sezioni open world ad altre, decisamente più classiche. Si poteva osare forse di più a livello narrativo e soprattutto nel level design delle strutture dei precursori, ma le tante missioni opzionali e le skill di Master Chief, in grado di diversificare l’approccio contro il nemico, faranno dimenticare la monotonia di certi ambienti. In tutto ciò non possiamo esimerci dal fare una menzione d’onore al rampino, elemento già visto in altri FPS ma geniale per come è stato pensato in Halo Infinite: il suo utilizzo rende decisamente più variegata l’esperienza generale di gioco sullo Zeta Halo.

SHIN MEGAMI TENSEI V

Con Shin Megami Tensei V Atlus ha dato un bello scossone a una formula abbondantemente rodata e perfezionata nell’arco di parecchi anni. Gli ambienti aperti e dall’estensione più verticale, l’agilità di esplorazione, la maggiore personalizzazione del team, l’abbandono degli incontri casuali ecc. Tanti accorgimenti che hanno reso il nuovo SMT più accessibile e moderno, pur senza snaturare la propria essenza. Se poi consideriamo l’importanza della lore contenuta nella sua storia è facile capire come il quinto capitolo di Shin Megami Tensei sia uno dei titoli più importanti della saga principale Atlus e uno dei JRPG migliori degli ultimi anni.

LITTLE NIGHTMARES 2

Dopo quasi quattro anni dall’uscita del primo capitolo, il team di Tarsier Studios ha voluto approfondire il passato di Six e chiudere l’oscuro ciclo narrativo che la riguarda, e lo fa dalla prospettiva della tragica figura di Mono. Little Nightmares 2 si è rivelato un sequel capace di trasmettere la caratteristica atmosfera inquietante del titolo originale, ma anche più vario e pieno di tante piccole migliorie. Il macabro e allegorico viaggio di Mono, il silenzioso rapporto con Six e soprattutto il sorprendente epilogo, sono qualcosa che difficilmente scorderemo.

DEATHLOOP

Un misterioso loop temporale in cui le stesse 24 ore si ripetono all’infinito. Un loop che per uno strano motivo vogliamo assolutamente spezzare. Otto visionari, che dobbiamo assolutamente uccidere nella stessa giornata per spezzare questo eterno loop. Oh, e Julianna, un’adorabile assassina pronta a ucciderci ancora e ancora. L’avventura di Colt pur con i suoi alti e bassi è una produzione vicino alla perfezione, un’opera unica nel suo genere a patto che siete pronti a vivere quello STESSO MALEDETTO GIORNO! Benvenuti in Deathloop!

KENA: BRIDGE OF SPIRITS

Avvincete, appagante, emozionante, in grado di trattenervi allo schermo per l’intera durata dell’avventura. Questo è Kena: Bridge of Spirits, un’opera impegnativa ma mai proibitiva, nonostante qualche difetto tecnico, Ember Lab sforna un’opera meravigliosa, in grado di restare impressa nelle menti dei giocatori. Una perla videoludica da vivere tutta d’un fiato, un intenso viaggio in un mondo legato alla spiritualità.

MARVEL’S GUARDIANS OF THE GALAXY

Un’avventura colma d’azione scritta e diretta in modo magistrale, fra le migliori viste negli ultimi anni. Un’avventura longeva, sostenuta da una serie di dialoghi ricchi di battute che richiamano molto i fan dei fumetti. Questi sono i Guardiani della Galassia, una produzione straordinaria che non osa praticamente nulla, ma che si mostra al giocatore come un prodotto di alto livello, coinvolgente e mai banale. Fan dei Guardiani della Galassia e dei fumetti Marvel, impazzirete di gioia!

RESIDENT EVIL VILLAGE

Resident Evil è nel pieno di una nuova trilogia, e Capcom è riuscita nell’incredibile miracolo di resuscitare un brand che con il sesto capitolo era da molti fan decisamente considerato (non)morto da tempo: dopo un terrificante settimo capitolo che ha fatto dello splatter horror il caposaldo del rilancio, l’ottava iterazione del Survival Horror – denominata Resident Evil Village – prosegue e conclude la tormentata storia di Ethan Winters. Ma, trama a parte, è la continuità con il passato a stupire davvero: qualsiasi fan di vecchia data non avrà difficoltà a confermare come questo sia un Resident Evil al 100%: nonostante la visuale in prima persona potrebbe trarre in inganno, la continuità di Village con Resident Evil 4, punto di rottura e al tempo stesso di equilibrio tra la prima gloriosa trilogia e i successivi capitoli di RE, è stupefacente. E sfidiamo chiunque a dire che questa non sia una caratteristica da sola in grado di rendere questo nuovo corso di Resident Evil meritevole di entrare nella storia videoludica dei Goty 2021.

RATCHET & CLANK: RIFT APART

Insomniac è stato letteralmente il team che ha supportato maggiormente il primo anno di vita di PlayStation 5, tra la Remastered di Spider-Man, Miles Morales e infine il loro prodotto di punta: Ratchet & Clank Rift Apart. L’ultimo capitolo della serie è una lettera d’amore verso i fan storici, ma, al contempo un accattivante biglietto da visita per le nuove leve che vengono catturate da scenari mozzafiato, caotiche battaglie e un comparto tecnico da lasciare a bocca aperta. Ratchet & Clank: Rift Apart è l’apoteosi di quanto PlayStation 5 possa offrire al momento.

FORZA HORIZON 5

Forza Horizon è il perfetto esempio di come un titolo automobilistico possa essere apprezzato anche da chi non gradisce tale genere. Il team di Playground Games è riuscito a confezionare nuovamente un pacchetto di divertimento, reattività e maestosità tecnica mai viste finora in un titolo di corse. Forza Horizon 5 rientra tra i giochi più memorabili di questo 2021 diventando un must-have per ogni possessore di Xbox e allo stesso tempo capace di attirare a sé nuovi potenziali abbonati al servizio Xbox Game Pass.

PSYCHONAUTS 2

Era il 2005 quando l’allora neonata Double Fine Production uscì con Psychonauts su PC, Xbox e PS2. Visto l’insuccesso commerciale, nessuno, neanche lo stesso Tim Shafer, si sarebbe immaginato che 3 generazioni e 16 anni dopo, Psychonauts 2 sarebbe stato uno fra i candidati al Game Of The Year. Grazie a un ottimo level design, un grandioso storytelling e un eccezionale comparto artistico, Psychonauts 2 si pone come uno dei migliori titoli del 2021, nonché fra le punte di diamante degli Xbox Game Studios.

METROID DREAD

Metroid Dread segna il ritorno di Samus in grande stile: conservativo nella formula ma avvincente nel ritmo di gioco, il nuovo capitolo della capolavorica saga Nintendo basa buona parte del suo irresistibile appeal su gameplay frenetico e tanta, tantissima esplorazione. Metroid Dread è una delle migliori produzioni videoludiche ad aver graziato questo 2021, rappresentando uno dei punti più alti mai raggiunti dal genere metroidvania tout court.

IT TAKES TWO – VINCITORE GOTY

L’opera di Josef Farez e dei suoi ragazzi di Hazelight Studios riceve la maggior parte dei consensi anche da parte della nostra redazione, andandosi ad accordare con il trend che vede It Takes Two l’opera vincitrice dei “The Game Awards”. I toni leggeri del titolo sottendono una grande padronanza del mezzo narrativo, riuscendo a valorizzare una tematica dai toni gravi come quella della separazione con il contrappunto tipico della commedia romantica. Il topos dell’opera, It Takes Two, riflette la natura cooperativa del titolo, che impone il multigiocatore come unico formato disponibile, con l’intelligenza dell’accessibilità, scevro da ogni sorta di presunzione di forma. Ne risulta un’esperienza accessibile, divertente, dinamica e soprattutto tanto variegata da non venire mai a noia. La cooperazione come tema centrale del viaggio di coppia è supportata da un gameplay a incastro di abilità e gadget, che richiederà un’interazione costante tra giocatori. Provatelo e non ve ne pentirete, soprattutto in compagnia del vostro partner e, fidatevi, non importa se la vostra controparte sia smaliziata in ambito videoludico o meno. It Takes Two riuscirà a sorprendervi.