Fallout 76: Steel Reign – Recensione

Sono trascorsi diversi mesi dalla release di Alba d’acciaio, prima parte di questo DLC. Per chi non ricorda Alba d’Acciaio, si tratta di una storyline divisa in diverse parti che conduce il giocatore a fare delle scelte morali per risolvere intrighi e misteri che ruotano attorno a questa nuova storia. Con l’aggiunta della nuova quest il giocatore, completando una specifica missione, aveva modo di accedere a nuovi rifugi, una sorta di Vault personali a loro volta da personalizzare. Bethesda, con l’aggiunta delle missioni dedicate alla confraternita d’acciaio, aveva rimosso alcune feature survival poco gradite alla community, rendendo complessivamente Alba d’Acciaio un DLC interessante e apprezzato.

Dopo una serie di piccoli update volti a sistemare bug e migliorare l’esperienza di gioco in generale, alla fine è arrivato un corposo aggiornamento che porta con sé l’epica conclusione della storyline: Confraternita d’acciaio, nonché il DLC Regno d’Acciaio. Questo DLC gratuito per PC, PlayStation e Xbox conclude una storia ma al contempo segna l’inizio del nuovo futuro di Fallout 76. Tra le diverse novità introdotte è possibile trovare, oltre alle missioni conclusive dell’atto confraternita d’acciaio, nuovi luoghi e oggetti, nuove bocche da fuoco, moduli leggendari e una nuova ondata di elementi estetici. Fin qui tutto bene, ma ora dobbiamo ammettere che la nuova espansione non ci ha convinto pienament: dopo una buona prima parte era lecito infatti aspettarsi una conclusione all’altezza; purtroppo però qualcosa è andato storto.

In termini di longevità le cinque missioni introdotte con Steel Reign si possono completare in poco meno di 3 ore grazie all’uso di armi dalle statistiche spropositate introdotte con l’ultimo aggiornamento o con quelle già presenti all’interno della produzione Bethesda. A inficiare il nostro giudizio finale purtroppo è la poca cura da parte dello sviluppatore nel saper concludere nel migliore dei modi la storyline iniziata con Alba d’Acciaio.

Nonostante una storyline lineare, la trama di Alba d’Acciaio tratta tematiche interessanti che però purtroppo Steel Reign non riesce a utilizzare per coinvolgere a sufficienza il giocatore con missioni “interessanti” portando a una rapida e prevedibile conclusione, non riuscendo così a bissare il successo ottenuto con l’espansione Wastelanders. Nonostante la poca longevità e superficialità di realizzazione, steel reign inserisce nuove fazioni che vanno a espandere l’offerta ludica di Fallout 76 e strizzano l’occhio al futuro della produzione Bethesda.

Apprezzabili i contenuti collaterali inseriti con l’aggiornamento, nonostante le nuove armi risultano mal bilanciate i nuovi schemi, oggetti e luoghi, riescono trovare il giusto spazio all’interno del mondo di gioco.

Complessivamente il DLC Steel Reign non stupisce il giocatore come Westelanders, che portava con sé un sostanzioso cambiamento alla produzione. Il DLC si lascia giocare e porta il giocatore a vivere l’atto conclusiva della storyline Confraternita d’Acciaio, ma lo fa attraverso una narrazione piatta e poco coinvolgente. Valutare il DLC solo per quest’ultima parte è impossibile, infatti la nostra valutazione tiene conto anche del precedente Alba d’Acciaio. L’esperienza complessiva di questi due DLC è più che sufficiente ma, da parte di Bethesda, è necessario un maggiore sforzo per mantenere attivo l’interesse di pubblico e critica.