3800 PlayStation 4 usate per minare criptovalute
Quando in mining diventa creativo.
La scarsità di PlayStation 5 e Xbox Series X, oltre che di quasi ogni modello di scheda grafica, è solo una delle conseguenze del periodo di magra che sta attraversando il mercato per quanto riguarda la componentistica ed i microchip.
La carenza globale di wafer di silicio ha causato problemi alle catene produttive di praticamente ogni dispositivo elettronico, carenza ancora più aggravata dal problema dei bot in grado di piazzare ordini in automatico non appena un dispositivo viene messo in vendita su qualche store online.
Ebbene, anche per i minatori di criptovalute è tempo di adattarsi. In Ucraina infatti, la polizia locale ha confiscato 3800 PlayStation 4 che, insieme a 500 schede grafiche e 50 processori, venivano usate illegalmente per minare criptovalute.
Certo, PlayStation 4 non è di certo l’hardware preferenziale per fare questo tipo di operazioni estremamente onerose in termini computazionali, ma la loro enorme quantità ha di certo bypassato il problema, almeno finchè le autorità non si sono accorte ella gigantesca quantità di energia prelevata illegalmente dalla rete elettrica.
Nonostante un complicato sistema di contatori falsi, questi ingegnosi minatori sono stati scoperti ed arrestati dalle autorità ucraine.