Final Fantasy VII Remake Intergrade – Recensione
Debutta finalmente su next-gen uno dei fiori all’occhiello della scorsa generazione, la quale presenza su PlayStation 4 faceva però notare evidenti limiti dell’hardware che ormai stava facendo i suoi ultimi passi. Grazie a PlayStation 5, Final Fantasy VII Remake, tornato in versione “Intergrade” è finalmente libero dai quei limiti. Il risultato è un titolo che è finalmente spettacolare da vedere senza più avere il compromesso delle texture a bassa risoluzione su molti sfondi, ma che rigiocandolo da fianco a diversi limiti, alcuni dei quali potevano essere facilmente risolti in questa ri-edizione. In questa recensione ci concentreremo sulle aggiunte di Intergrade, in quanto l’esperienza generale è essenzialmente invariata. Se volete un approfondimento su Final Fantasy VII Remake, potete trovare qui la nostra recensione.
Diamo un occhio quindi a Final Fantasy VII Remake Intergrade, con attenzione particolare alla “INTERmission”, espansione con protagonista Yuffie.
Final Fantasy VII Remake in questa sua nuova versione Playstation 5 offre, lo diciamo subito, molto poco in quanto a contenuti aggiuntivi. I principali punti di forza del prodotto, che ricordiamo comunque può essere upgradato gratuitamente, sono essenzialmente dei dettagli molto graditi, ma poco sostanziosi. L’impatto grafico è più pulito e finalmente non si vedono più le terribili texture a risoluzione infima che caratterizzavano diverse fasi dell’avventura; specie quando il sole splendeva su Midgar. Tuttavia non c’è una netta differenza.
L’upgrade è presente, ma graficamente il titolo non differisce troppo dalla sua versione Playstation 4, specie se giocato su PRO. Suggeriamo infatti di giocarlo a performance, ove verranno tenuti sempre 60 fps granitici, un miglioramento ben più importante e gradito per Intergrade.
Al di fuori di ciò son state aggiunte alcune nuove funzioni nei menù, per renderli più gradevoli e rapidi e in supporto al feedback aptico. Entrambi questi elementi sono miseri e insufficienti. Il feedback aptico è presente a malapena, tanto che listarlo come una novità è quasi un inganno, mentre i menù sono sì più responsivi e facili da utilizzare, ma risultano ancora troppo tediosi; in particolare quello per la personalizzazione delle armi.
Il nuovo superboss è molto divertente e i caricamenti istantanei sono una gioia da vedere, ma tutto sommato se avete giocato la versione normale di Final Fantasy VII Remake potete tranquillamente ignorare Intergrade.
L’eccezione a questo discorso è ovviamente il DLC legato a Yuffie, INTERmission, ove potremo finalmente essere un po’ più positivi! L’espansione ha una durata di circa 4-5 ore e consiste in una sezione dedicata a attività secondarie e mini giochi all’inizio con due enormi dungeon che si susseguono subito dopo. Fiore all’occhiello di Intermission è il sistema di combattimento.
Come anticipato anche nella nostra, Yuffie è l’unico personaggio controllabile, ma il suo gameplay è strepitoso! La piccola ninja ha due modalità di attacco, una melee usando lo shuriken e una ranged tramite i Ninjutsu. Queste due si alternano fluidamente alla pressione del tasto triangolo e danno vista a combo spettacolari.
Tuttavia non saremmo tanto entusiasti di un sistema di combattimento se offrisse solo spettacolarità. Difatti INTERmission ha degli scontri molto articolati e vari, grazie alla possibilità di sfruttare al massimo le potenzialità di Yuffie. Le battaglie sono infatti palesemente equilibrate intorno a ogni mossa della Ninja, tanto che una volta capito come affrontare un certo scontro, si può essere letali. Ciò che questo gameplay permette di fare è molto vario: i Ninjutsu possono cambiare elemento a piacimento, la sinergia con Sonon entra in gioco con più strategia di quanto ci aspettavamo e ogni abilità offensiva di Yuffie ha uno scopo.
INTERmission offre il gameplay di Final Fantasy VII Remake Intergrade in una versione concentrata, più corta ma più intensa. Con ciò arriva il contro di non offrire abbastanza tempo al giocatore per farsi build particolarmente varia, ma con il pro di potere vantare il miglior combattimento action che Square Enix propone dai tempi di Kingdom Hearts 2.
Sfortunatamente, la narrativa di INTERmission è molto, troppo debole secondo il nostro parere. Gli eventi si susseguono con un filo logico molto sottile e il viaggio in generale risulta vacuo e piuttosto inutile quando i titoli di coda appaiono a schermo. Sonon è un personaggio sprecato, inserito in fretta e furia più c0me gameplay device che come persona vera e propria. La sua backstory è banale, così come l’evoluzione del suo personaggio. Funziona molto bene quando la sua presenza è in funzione del gameplay, ma narrativamente lo bocciamo decisamente. Yuffie invece ci è piaciuta molto, imbranata e simpatica, sempre pronta ad attirare l’attenzione su di sè. La ragazza ha lo stesso carisma della sua versione del 1997, unendosi quindi a Cloud, Barret, Aerith e Tifa come re-immaginazione soddisfacente di una vecchia icona.
Una cosa che abbiamo apprezzato è il nuovo epilogo alla storia principale, sbloccabile finendo INTERmission. Per quanto sicuramente non potrà convincere chiunque abbia odiato il capitolo finale del gioco, anzi probabilmente lo porterà a odiare maggiormente la scelta narrativa del team, ci è piaciuto vedere finalmente un effettivo cliffhanger che possa tenere la nostra attenzione accesa nell’attesa della parte 2 di questo progetto!
In definitiva Final Fantasy VII Remake Intergrade è una ri-edizione piuttosto pigra, ma con un’ottima espansione come offerta per chi lo compra per la prima volta. Consigliamo di giocare il capitolo INTERmission grazie al gameplay divertente, tuttavia narrativamente lo troviamo piuttosto piatto e poco rilevante. Non siamo convinti invece sulla possibilità di consigliare Integrade a chi fosse interessato a rigiocare la campagna principale di Final Fantasy VII Remake. Le aggiunte sono poche e poco rilevanti, 60 FPS a parte, con alcune feature come la possibilità di saltare i video di transizione fase durante le boss fight ancora mancanti. In definitiva, è Final Fantasy VII Remake, ma su Playstation 5. Recuperatelo se non lo avete già giocato, rigiocatelo se lo avete adorato, ma nel caso vogliate rigiocarlo solo a causa della sua presenza su next-gen, vi consigliamo di aspettare semplicemente la parte 2.
Pro
- A conti fatti, è ancora Final Fantasy VII Remake
- Combat system di Yuffie favoloso
- 60 FPS
Contro
- Troppe poche migliorie
- Narrativa di INTERmission mediocre