IIDEA, il rapporto annuale videogiochi in Italia 2020

Un anno "straordinario" per i videogiochi in Italia: nonostante tutto, hanno alleviato i dolori della pandemia.

IIDEA – l’Associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi del Bel Paese – ha reso noti dati sul mercato e sui consumatori di videogiochi in Italia nel 2020. Il settore registra una performance storica: cresce, infatti, del 21,9% rispetto alla precedente rilevazione e realizza un giro d’affari di 2 miliardi e 179 milioni di euro. Ha continuato dunque a crescere sul solco del trend avviato ormai da diversi anni, e la pandemia ha fatto la sua parte.

IIDEA

Ha confermato questi dati il Presidente di IIDEA Marco Saletta:

Il 2020 è stato un anno estremamente positivo per il settore dei videogiochi, con un mercato che in Italia  continua a crescere anno dopo anno e che negli ultimi dodici mesi ha fatto registrare numeri record. Questa  crescita significativa non è solo frutto della pandemia che ci ha fatto passare più tempo tra le mura domestiche ma è una testimonianza del crescente interesse nei confronti dei videogiochi come forma di  intrattenimento e di comunicazione. Il 2020 ha infatti  segnato un punto di svolta anche nella percezione sociale e culturale del medium e ha portato con sé una più  ampia comprensione da parte dell’opinione pubblica delle potenzialità del videogioco come strumento di  socialità e apprendimento.

I dati contenuti nel rapporto fanno riferimento a tre diverse fonti: GSD (Games Sales Data) per i dati retail  relativi al mercato fisico, GSD (Games Sales Data) e GameTrack per i dati relativi ai prodotti digitali, App  Annie e Game Track per i dati relativi al mercato mobile.

La classifica aggregata (tutte le piattaforme, fisico e digitale) è guidata da FIFA 21, seguito da Grand Theft Auto V e FIFA 20, stesso podio della Top 10 dei videogiochi su console. I generi più venduti nel 2020, invece, sono stati Action, Sports Games e Adventure. Terzo posto del genere Strategy nella Top 10 relativa unicamente ai videogiochi più venduti su PC.

fifa 21

Il numero dei videogiocatori è rimasto invece sostanzialmente invariato rispetto alla rilevazione precedente, con 16,7 milioni di persone che si sono cimentate con i videogiochi nel corso dell’anno, ovvero il 38% della  popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni. A crescere è stato, però, il coinvolgimento nei confronti  dei videogiochi. Si è riscontrata una crescita del tempo dedicato a tutte le piattaforme,  tra cui i dispositivi mobile come smartphone e tablet che vanno per la maggiore, con oltre 10,6 milioni di videogiocatori italiani. Seguono i PC con 7,2 milioni di persone e le console home “ultime”, con 6,7 milioni.

Nintendo Switch Lite

Dall’analisi è inoltre emerso come i videogiochi hanno avuto un ruolo di supporto per i videogiocatori durante le restrizioni causate dalla pandemia: il 50% li ha utilizzati per rimanere in contatto con gli amici, il 48% per sentirsi meno isolato, il 39% come strumento per sentirsi meno ansioso – e oltre un terzo di loro (il 36%) ha dichiarato che i videogiochi hanno aiutato a sentirsi felici.

Il Research Director di IPSOS, Eduardo Mena, ha chiuso con un bel messaggio:

[…] I videogiochi [hanno] avuto un impatto positivo sulla vita delle persone, che grazie a questa forma di intrattenimento hanno mantenuto relazioni a distanza, superato solitudine e ansia, e più in generale vissuto tramite il gioco grandi e piccoli momenti di felicità.

Fonte: IIDEA

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