Xbox Series X: un’analisi approfondita sulle vendite
La divisione gaming di Microsoft è in continua crescita.
Ve l’abbiamo già accennato qui, Xbox Series X e Xbox Series S sono state un’ottima scelta per Microsoft, complice anche un periodo, come dimostrano le cifre, nel quale le spese dedicate ai videogiochi sono aumentate esponenzialmente.
È la prima volta nella quale Microsoft fornisce dati fiscali dal lancio di Xbox Series X e S, e i numeri non fanno che confermare quanto già si poteva sospettare: il rilascio delle due console next-gen ha fatto compiere un balzo di vendite di hardware dell’86%, a Microsoft, traguardo che sarebbe sicuramente potuto essere ancora più pretenzioso se non ci fossero state (e fossero tuttora) grossi problemi di mancanza di disponibilità di entrambe le console (la più critica sicuramente è Xbox Series X).
Se nell’articolo linkato sopra si parlava di cifre memorabili, l’analista Daniel Ahmad sembra smentire in un suo tweet:
Una cosa che si può dedurre dalle cifre, onestamente non una grande sorpresa, è che le vendite di Xbox Series X e S sono state inferiori rispetto a quelle di Xbox One nello stesso intervallo di tempo. Questo si è visto riflesso nelle vendite a livello globale ed è sicuramente da imputare anche alla scarsa produzione.
Se mettiamo a paragoni i quadrimestri fiscali, però, Microsoft non ha molto di cui essere delusa, con un impennata del 51% per i guadagni totali da Xbox. Considerando l’azienda in toto si parla di un quadrimestre di guadagni pari a 43.1 miliardi di dollari, 15.5 miliardi in profitto netto.
Sembrano tantissimi… e lo sono: con 15.5 miliardi di dollari potrebbero acquistare Zenimax altre 2 volte (spesa che, vi ricordiamo, è stata di 7.5 miliardi). Numeri che fanno girare la testa, certo, quanto la meccanica “doppio mondo simultaneo” di The Medium ma sintomo di un’azienda e un mercato che sono lungi dal ritiro,