Assassin’s Creed Valhalla – Come giocare a Orlog
Vediamo qualche utile consiglio da adottare nelle partite.
Come ogni capitolo della saga, anche Assassin’s Creed Valhalla propone una serie di attività collaterali da svolgere nel corso delle proprie peregrinazioni nel mondo di gioco. Dopo avervi proposto una breve guida sulla pesca, è dunque giunto il momento di concentraci sul gioco dell’Orlog. Non è la prima volta che un capitolo di Assassin’s Creed annovera, tra le attività secondarie, giochi da tavolo tra i più disparati come Filetto e Fanorona (presenti in Assassin’s Creed III).
Gli sviluppatori di Assassin’s Creed Valhalla hanno però deciso di inserire un gioco da loro inventato, a cui è stato dato il nome di Orlog.
Orlog prevede l’uso dei dadi da parte dei due sfidanti e il passaggio attraverso queste tre fasi:
- fase di lancio
- fase del favore divino
- fase di risoluzione
Durante la prima fase Eivor e il suo avversario si alternano nel lancio dei dadi, dopo aver lanciato una moneta per decidere a chi spetti il primo turno. Ognuno dei due giocatori ha a disposizione sei dadi e, dopo averli lanciati, dovrà selezionare quelli da tenere e quelli da rilanciare.
Le facce dei dadi sono così composte:
- Ascia, danno ravvicinato
- Freccia, danno dalla distanza
- Scudo, para un danno dalla distanza
- Elmo, protegge da un danno ravvicinato
- Mano, ruba un gettone del favore divino all’avversario
Ognuno di questi simboli può anche essere trovato nella versione col bordo dorato, che fornisce al giocatore un gettone. Una buona strategia in Orlog è proprio l’accumulo di gettoni, che possono essere utilizzati nella seconda fase per avere effetti sia offensivi sia difensivi. Considerando che lo scopo del gioco è decimare le quindici pietre che costituiscono la vita dell’avversario, già dall’inizio della partita si può scegliere il proprio approccio.
Adottare un approccio completamente offensivo vi consente di concludere la partita in pochi turni, ma si rischia di veder esaurite le proprie pietre molto velocemente. Una strategia più cauta, basata sulla difesa, vi consentirà di mantenere un numero maggiore di punti vita, ma renderà necessario protrarre la partita più a lungo.
A prescindere dal tipo di approccio scelto – non ce n’è uno più giusto o più efficace degli altri – è molto importante scegliere una strategia e seguirla fin dall’inizio della partita. Agire in questo modo consente infatti di sfruttare pianamente la fase del favore divino. Nella seconda fase dell’Orlog è importante calcolare il numero di gettoni in proprio possesso, nonché di quelli che sottrarremo e cederemo all’avversario (è presente un’anteprima dell’azione).
Si tratta di un accorgimento molto importante, poiché scegliendo un effetto divino troppo potente si rischia di non avere la quantità di gettoni necessari per procedere nell’azione. Allo stesso tempo, può essere d’aiuto controllare il numero di gettoni di cui dispone l’avversario, al fine di capire meglio quale tipo di favore richiedere. L’ultima fase del gioco dell’Orlog si apre proprio dopo la scelta del favore divino ed è in questo che i giocatori vedono attribuirsi i rispettivi danni.
Il gioco dell’Orlog è sicuramente una delle attività secondarie più interessanti di Assassin’s Creed Valhalla e con questi piccoli accorgimenti è sicuramente più semplice entrare nel meccanismo del gioco. Ciò non esclude, ovviamente, che le prime partite possano concludersi negativamente, ma riprovando più volte sarà possibile ottenere qualche vittoria e iniziare ottenere favori divini più forti e utili. Ricordiamo che alcune settimane fa fu annunciato che il minigioco di Assassin’s Creed Valhalla potrebbe persino arrivare in formato fisico, ma al momento non sono state rilasciate ulteriori informazioni.