Demon’s Souls – 5 consigli su come affrontarlo

Demon’s Souls è il remake PlayStation 5 dell’acclamato action RPG originariamente uscito su PlayStation 3, il titolo FromSoftware che ha dato il via ai souls-like che ora sembrano crescere come funghi.

Per chi già nel 2009 si era potuto godere l’esperienza, ve lo assicuriamo, il senso di pericolo e l’ansia che sale nel girare ogni angolo sono rimaste intatte. Noi siamo qui per rinfrescare la vostra memoria e per aiutare chi invece solo ora ha modo di esperire il Demon’s Souls di Bluepoint Games.

Scegliete bene, all’inizio

All’inizio dell’avventura vi troverete a creare il vostro personaggio e a scegliere la sua classe iniziale: mentre di solito queste hanno statistiche e skill predefinite, in Demon’s Souls sono più che altro punti di partenza, quindi un giocatore che inizia come un umile barbaro entro fine gioco è tranquillamente in grado di diventare un mago a tutto tondo.

Detto questo, iniziare con un Cavaliere, un Soldato o un Cavaliere Templare è sicuramente consigliato per chi non ha molta familiarità con il gioco o la serie. Per quanto riguarda gli oggetti di partenza, molti sono “usa e getta”, quindi in generale vi consigliamo qualcosa con una scadenza un po’ più morbida, come il Providential Ring che aumenterà la vostra Fortuna e aumenterà il drop di oggetti curativi e di materiali.

Imparate a conoscere il Nexus

Dopo la vostra prima inevitabile morte, vi ritroverete nel Nexus. Questo agisce da hub principale e da unico vero “porto sicuro” di Demon’s Souls, location nella quale incontrerete i mercanti, gli NPC principali e alcuni importanti alleati. Nel Nexus potete potenziare l’equipaggiamento e gestire l’inventario.

Essenziale qui è la Maiden, che aiuterà i giocatori ad aumentare il proprio livello utilizzando le anime collezionate; attenti però a chi “invitate” nel Nexus, poiché un character un po’ sospetto potrebbe mettere in moto eventi piuttosto catastrofici, all’interno di esso.

Non abbiate paura di esplorare

In questo Demon’s Souls differisce con Dark Souls, sostituendo i livelli interconnessi del secondo con una cinquina di mondi a sé stanti ma tutti collegati al Nexus, dal quale potrete tornarci attraverso gli Archi di Pietra. Dopo aver sconfitto il boss nella zona del Palazzo di Boletaria potrete accedere ad ognuno dei 5 Archi, dandovi libertà di esplorare.

Il messaggio chiave è: il gioco non pretende che completiate un Arco in una singola run, perché il riuscire a uccidere il boss della data zona vuole semplicemente essere l’input per andare ad esplorare altrove, dato che i nemici scalano piuttosto violentemente dopo l’eliminazione del boss.

Prendete solo quello che vi serve

Gestire il vostro inventario è importante tanto quanto lo schivare gli attacchi nemici e l’evitare le trappole. Parlate con Thomas nel Nexus per accedere ai depositi, nei quali mollare gli oggetti raccolti ma di cui non avete strettamente bisogno. Il miglioramento essenziale di questo Demon’s Souls è l’aggiunta della possibilità di spedire subito gli oggetti a questi depositi, senza dover tornare da Thomas.

Capite la Tendency del mondo

Una delle feature più complesse del mondo di Demon’s Souls è quello legato alla Tendency, ossia l’allineamento del mondo, verso il bianco o verso il nero. A modificare questo “parametro” sono molti elementi, a partire dall’uccisione di personaggi chiave o boss, fino al numero delle vostre morti: esplorare un dungeon con un mondo tendente al nero aumenterà la cattiveria dei nemici che vi troverete e dei Black Phantom che vi invaderanno, ma aumenteranno anche il drop.

Per fortuna il remake rende la comprensione di questo sistema un po’ più chiara, quindi sfruttate al meglio questa feature, dato che, in alcuni casi, allineare forzatamente un mondo verso il nero potrebbe aprire una via… verso uno scontro finora celato.

Eccoci quindi alla fine di questa breve guida sul remake di Demon’s Souls, con cui i più fortunati di voi potranno giocare fra qualche giorno: rimanete ovviamente fra le nostre pagine per altre guide o per i nostri sempre stuzzicanti editoriali.