Watch Dogs: Legion – Ultima prova prima della recensione
Ubisoft ci ha offerto un tour della Londra post-brexit di Watch Dogs: Legion, scoprite le nostre impressioni in questa anteprima.
Siamo stati invitati da Ubisoft per una lunga prova di quattro ore nelle strade della Londra di Watch Dogs: Legion e oggi possiamo raccontarvi le nostre impressioni sul nuovo capitolo della saga di Watch Dogs che muta la sua formula in favore di un percorso più originale e libero.
Questo 2020 ha cambiato sicuramente le abitudini di molte persone e anche il settore videoludico ha subito alcune mutazioni, difatti questa anteprima è stata svolta in remoto collegandoci a un PC che riproduceva il titolo in 1080p con effetti Ray Tracing attivi. Non indugiamo oltre, è arrivato il momento di parlarvi di ciò che siamo riusciti a scoprire in questa anteprima di Watch Dogs: Legion.
Unisciti al DedSec
Nella nostra prova di Watch Dogs: Legion abbiamo avuto modo di esplorare liberamente gran parte della città di Londra e abbiamo avuto modo di provare non solo le attività in free-roaming ma anche diverse missioni della campagna principale. Il tono della narrativa è sicuramente più vicino al primo capitolo rispetto al secondo, catapultando il giocatore in una serie di eventi sempre più importanti e peculiari, che porteranno ad uno scontro sociale tra una fazione militare senza scrupoli denominata Albion e noi, parte della resistenza formata dal DedSec.
Uno degli aspetti che ci ha incuriosito maggiormente fin dal suo primo annuncio è la possibilità di giocare nei panni di qualsiasi NPC in Watch Dogs: Legion. Quanto profonda è questa meccanica? Quanti effettivi cittadini possiamo reclutare nel DedSec? Sono tutti NPC originali o possiamo imbatterci in copie della stessa persona? Ebbene, Ubisoft è riuscita in questa impresa: ogni singolo cittadino londinese potrà essere reclutato nel DedSec ed essere controllato dal giocatore. Abbiamo voluto indagare molto su questo aspetto, così ci siamo messi a scoprire i profili di tutte le persone a portata di smartphone nel nostro cammino e in quattro ore di prova non siamo riusciti a trovare una persona che avesse tratti già visti altrove.
Vanno però delineate alcune caratteristiche su questa funzione di gioco. Il gioco stesso ci proporrà saltuariamente degli individui “speciali” che hanno abilità e accessi riservati unici per via della loro mansione, ergo, ci sono sicuramente dei personaggi più interessanti di altri, alcuni più adatti allo stealth piuttosto che all’hacking o al mero combattimento corpo a corpo, ma nulla vieterà al giocatore di prendere anche il cittadino più tranquillo di Londra e riempirlo del giusto arsenale per infiltrarsi ovunque.
Ad esempio nella nostra prova abbiamo iniziato con una celebrità che poteva usare come abilità il richiamo dell’attenzione come copertura in caso la polizia fosse sulle nostre tracce e mentre perlustravamo le strade di Londra abbiamo incontrato Ian Dalgliesh, un agente segreto. In questi casi, per reclutare queste categorie “speciali” bisognerà prima dare loro una mano e svolgere qualche incarico, una volta portato a termine potremo stringere la mano al nuovo membro del team e decidere di prendere il controllo immediatamente oppure in un secondo momento. Abbiamo apprezzato anche l’implementazione di un breve filmato quando decideremo di cambiare il personaggio giocante, un piccolo dettaglio che crea coesione nell’insieme del gameplay, evidenziando quanto il DedSec è ora un gruppo di persone che realmente crede in un unico obiettivo: riprendersi Londra.
La Londra più viva di sempre
Riprendersi Londra non sarà una facile impresa, ogni quartiere (delineato come nella realtà) andrà liberato cercando così di guadagnare il consenso da parte dell’opinione pubblica; su questo fronte Watch Dogs: Legion si ispira a meccaniche già viste in altri titoli ma riesce a differenziarsi con un grande punto di forza delle recenti produzioni Ubisoft: la mappa di gioco.
Londra è stata ricreata egregiamente e minuziosamente. Ogni singola strada riesce a trasmettere quella sensazione di fedeltà che permette al giocatore di essere incuriosito da ogni singolo aspetto della città. Il continuo ciclo giorno-notte e le condizioni atmosferiche variabili permettono di osservare con interesse il lavoro svolto nella ricostruzione di Londra che splende e riflette soprattutto grazie all’implementazione del Ray Tracing.
Abbiamo avuto la piacevole sorpresa di provare il titolo su PC con Ray Tracing attivato e siamo rimasti colpiti dall’illuminazione generale e i riflessi sull’asfalto che venivano riprodotti durante le tipiche giornate piovigginose. Anche la densità di vetture e cittadini che si possono incontrare sono ben proporzionati in base alle zone della capitale del Regno Unito. Aprendo la mappa di gioco sarà possibile spostarsi rapidamente tra le stazioni della celebre metropolitana Londinese e raggiungere in poco tempo la meta desiderata. Oltre a ciò vengono indicate le icone per i cosiddetti “Tech points”, ovvero, un sistema che permetterà al giocatore l’upgrade dei propri gadget o l’eventuale sblocco di nuovi strumenti.
Come menzionato precedentemente, ogni quartiere di Londra è sotto l’egemonia della Albion, la società di sicurezza che ora controlla l’intera città. Ogni quartiere dispone di diverse attività dedite alla propaganda del DedSec ed una volta completate tutte quante si potrà accedere ad una “missione liberazione”. Nella nostra prova siamo riusciti a riprenderci il controllo del quartiere di Westminster scalando il Big Ben con il nostro fidato spider-bot.
La libertà del gameplay
Uno degli aspetti che ci ha convinto maggiormente in questa prova di Watch Dogs: Legion è stata sicuramente la libertà di gioco che viene proposta al giocatore in questo nuovo capitolo. Ancora non ci è dato sapere come verrà innestato l’effettivo momento di libertà iniziale dopo il prologo ma una cosa è certa: difficilmente vi annoierete nel girare per Londra.
Differentemente dalla Chicago del primo capitolo e la colorata San Francisco del secondo episodio, la città è protagonista quanto il giocatore stesso ed è sempre ricca di attività da dover svolgere, mai obbligatorie (se non la campagna principale ovviamente), ma sempre piacevoli da completare. Esplorare un vicolo potrebbe permetterci di scoprire un cittadino arrestato ingiustamente, avremo quindi modo di salvarlo dalle grinfie dell’Albion mandando a terra il nemico a suon di gadget o pugni.
Il combattimento in Watch Dogs: Legion è sicuramente variopinto e avremo modo di scegliere se affrontare un nemico frontalmente oppure usare l’astuzia e allontanarlo dal nostro obiettivo oppure mandarlo a terra con l’utilizzo dei gadget. Per quanto concerne il combattimento corpo a corpo, Ubisoft cerca di trovare un bilanciamento con il tanto usato sistema freeflow, funziona ma si percepisce una leggera rigidità nelle animazioni.
L’uso dei gadget è sicuramente l’aspetto più divertente del gameplay di Watch Dogs: Legion: in combinazione con l’hacking ci ha permesso di variare le nostre infiltrazioni nelle strutture presidiate dalla Albion. Ogni membro del DedSec può avere due armi che possono essere letali e non e un gadget, mentre alcuni personaggi, in base ai loro impieghi, dispongono di alcune abilità extra come ad esempio l’agente segreto che potrà bloccare temporaneamente le armi dei nemici con il suo speciale orologio o chiamare la sua speciale vettura. La guida in Watch Dogs: Legion è stata sicuramente migliorata rispetto ai precedenti capitoli, così come i danni dei veicoli sono ora più realistici e ben visibili sulla carrozzeria.
Siamo usciti soddisfatti da questa anteprima. Un titolo che riesce a trovare la sua identità con l’implementazione di meccaniche di gameplay uniche e ben realizzate. Una Londra che potremmo definire come la migliore mai riprodotta in un videogioco, sottolineando l’abilità di Ubisoft nel realizzare grandi mondi di gioco, vivi e dettagliati. Un comparto tecnico solido che si avvarrà degli effetti Ray Tracing su PC e su Next-Gen con upgrade gratuito per coloro che compreranno le versioni PlayStation 4 e Xbox One permette a Watch Dogs: Legion di essere un eccellente titolo apripista per la nuova generazione. Al netto di qualche sbavatura dell’intelligenza artificiale, Watch Dogs: Legion ha tutte le premesse per essere, forse, il miglior capitolo della saga, ma per il giudizio definitivo bisognerà attendere il 29 Ottobre. Rimanete su queste pagine per scoprire di più sulla Londra post-brexit di Watch Dogs: Legion.