Yorha: Dark Apocalypse – Continua la guerra di Nier Automata

Nell’articolo di analisi del raid Yorha: Dark Apocalypse, collaborazione di Final Fantasy XIV e Nier Automata, ci eravamo lasciati con la fine della prima parte della storia che vedeva la sconfitta di 9S per mano del Warrior of Darkness e 2P; la misteriosa androide dalle vesti bianche che gli dava la caccia. Alla fine dello scontro entrambi gli androidi cessano di funzionare e da questa premessa inizia la seconda parte del raid che ci porterà nel “Puppets Bunker”.

Quindi diamo uno sguardo alle rivelazioni che Yorha Dark: Apocalypse ha in serbo per noi questa volta e commentiamo come la sua relazione con Nier Automata sia sempre più stretta.

Dopo un paio di missioni dedite a trovare i pezzi per riparare 2P, arriviamo al primo grande evento. L’androide si risveglia e chiede se siamo riusciti a trovare la chiave che ha richiesto durante la prima parte ai due gnomi che ci accompagnano in questa avventura che consegnano lo strano dispositivo che sospettano essere ciò che 2P cerca. Sfortunatamente il dispositivo si rivela essere esattamente ciò che l’androide cercava, tuttavia questo non rappresenta qualcosa di positivo per il Warrior of Darkness, dato che appena attivato il marchingegno un terremoto scuote le terre di Kholusia.

Usciti di fretta dalla caverna dove stavano discutendo, il WoD e i due gnomi scoprono che la montagna accanto al villaggio degli gnomi è scomparsa e che il villaggio stesso è sotto bombardamento da parte di altri androidi dalle vesti nere, simili a quelle di 9S.

Dalle macerie del monte caduto emergono una serie di androidi dal design originale che 2P decide immediatamente di confrontare: tuttavia la situazione non è come sembra. In un colpo di scena adatto per una missione chiamata “Everything you know is a lie” i nuovi androidi rivelano che le loro vesti erano solamente coperte da una specie di “skin” virtuale che le rendeva nere; tuttavia si tratta di androidi dalla veste bianca compagni di 2P.

L’androide fino a quel momento alleata si rivolta contro i due gnomi, rivelando che li ha usati per risvegliare i propri alleati e per aver supporto nell’uccidere 9S. Quando però cerca di uccidere Anogg, lo gnomo bianco, un nuovo androide vestito in nero interviene, la ferma e la obbliga a ritirarsi assieme ai propri alleati. Questo androide è 2B.

Dopo questi eventi ci sono miriadi di domande: ma non c’è tempo da perdere, le chiacchiere sono rimandate poiché il Warrior of Darkness si appresta a seguire i nemici fino al luogo in cui avverrà il raid: The Puppets Bunker. All’interno di questo raid combatteremo vari macchinari dall’architettura simile a quelli usati dalle nano macchine, addentrandoci sempre di più all’interno delle rovine del bunker degli androidi neri, ove in Nier Automata era situato l’hub principale (cosa evidenziata dalla presenza della stanza di 2B).

Il boss finale dell’istanza è nient’altro che la nostra ex-alleata 2P, che ora si è unita con centinaia di manichini senza volto per creare una sua versione grottesca e gigantesca. Questa volta la ost non è Weight of the World – Prelude, ma è invece una Medley di The Dark Colossus Destroys All e Torn Away from the Heavens.

La storyline si conclude con 2B che, in seguito alla morte di 2P, ci spiega come gli androidi in bianco siano in realtà le stesse nano macchine aliene che han attaccato il suo pianeta, le quali per contrastare gli androidi della Yorha hanno sviluppato dei doppelganger. Tuttavia ancora molto è celato nel mistero: 2B non ha idea di come sia arrivata da The First, non è in grado di contattare alcun suo alleato ne tanto meno la sua comandante e non è a conoscenza delle vere mire del gruppo di androidi bianchi. La storia si conclude con 2B che protegge Anogg dalle ire dei propri compaesani, che le danno la colpa della distruzione del villaggio, prima di andarsene portandosi il corpo esanime di 9S appresso.

La teoria del seguito regge ancora?

INIZIO SPOILER FINALI C D ed E di Nier Automata

Nel giocare questa seconda parte della Yorha Dark Apocalypse, abbiamo avuto diversi dubbi sulla nostra teoria secondo cui il raid potesse essere un seguito delle avventure di 9S e 2B. La principale prova contro il fatto che si possa trattare di un proseguo è nelle parole di 2B “Non sono in grado di contattare la comandante” dice, suggerendo che 2B ritiene ancora viva la comandante Yorha, che invece in Automata muore verso metà dell’avventura. Tuttavia, riflettendoci, sono molte più le prove a sostegno del fatto che Yorha Dark Apocalypse sia il seguito di Nier Automata, rispetto a quelle contro. Innanzitutto l’ambientazione dell’istanza da 24 persone, The Puppets Bunker, mostra la base spaziale Yorha decaduta. All’interno di questa ambientazione possiamo trovare dei documenti che evidenzino come le nano macchine abbiano abitato quella base per molto tempo, trovando però anche le traccie degli androidi che ci vivevano in precedenza. Questo porta a pensare che appunto il piano “End of Yorha” sia stato portato a termine con successo, portando la base a essere disabitata per poi venir conquistata dalle nano macchine.

La frase di 2B riguardo alla propria comandante potrebbe semplicemente significare che i ricordi che le vengono caricati a fine Nier Automata, durante il finale E, sono antecedenti alla diffusione del virus suicida. Dopotutto è specificato in Automata come il server dei ricordi non funzioni più a quel punto del gioco, cosa sottolineata anche dal fatto che la schermata game over sostituirà il respawn in un nuovo corpo dopo gli aver visto la caduta del bunker.

FINE SPOILER FINALI C, D ed E di Nier Automata

La chiave per capire dove è diretta questa storia è sicuramente 9S. Questa sezione della storia di Dark Apocalypse è stata molto più concentrata su un singolo evento, il tradimento di 2P, rispetto alla Copied Factory che invece ha gettato le basi di molti misteri che attualmente rimangono irrisolti. Non ci resta che aspettare la patch 5.5, per osservare coi nostri occhi se Yorha: Dark Apocalypse riuscirà a essere un raid al livello dei suoi fratelli maggiori, o se si limiterà al voler essere un normale crossover con più impegno del normale.