CD Projekt Red: lo sviluppo è arte,non politica
Uno sviluppatore di Cyberpunk 2077 dice la sua in merito alle influenze del movimento Black Lives Matter.
Il quest designer di CD Projekt RED, Pawel Sasko, è stato intervistato dal sito polacco Spider’s Web in merito alle influenze che il movimento Black Lives Matter ha avuto sul gioco, chiedendo in particolare se il periodo avesse spinto il team a modificare qualcosa nel titolo. Guardando Cyberpunk 2077, infatti, si può osservare un mondo distrutto e flagellato dalle lotte sociali e dalle ingiustizie: insomma, uno specchio dei nostri tempi.
In merito alle modifiche, il designer ha specificato che ormai il gioco è in stato avanzato; il team si sta occupando di limare e pulire il tutto, eliminando i bug e bilanciando dove necessario. In parole povere: è troppo tardi per fare delle modifiche. Nonostante ciò, la cosa che lo sviluppatore tiene a sottolineare è che il titolo non ha alcun fine o messaggio politico. Per lui creare videogiochi è un qualcosa di artistico, come dipingere o girare film. Ovviamente Pawel Sasko ribadisce che CD Projekt Red è uno studio multietnico e vario dal punto di vista religioso e dell’orientamento sessuale.
Il tema della libertà sta molto a cuore al team, e ogni sforzo mira a far esprimere il giocatore come e quando vuole. Ricordiamo che Cyberpunk 2077 è stato rimandato al 19 Novembre di quest’anno, ed è previsto per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X.