OUTBUDDIES DX – Recensione

Recensito su Steam

“Ocean man, take me by the hand, lead me to the land” in questo caso non è il testo di una canzone dei Ween, ma è una frase che descrive soprattutto la trama dell’interessante gioco trattato qui di seguito.

OUTBUDDIES DX è un videogioco sviluppato da Julian Laufer e pubblicato da Headup il 15 ottobre 2019. È stato creato attraverso l’utilizzo del motore grafico Clickteam Fusion 2.5. Si tratta di un metroidvania di forte stampo indie ma con caratteri d’azione e avventura concepito per essere affrontato in singolo, ma che presenta anche una modalità cooperativa in locale e tramite Steam Remote Play. È possibile acquistare il gioco su PC e per le console Nintendo Switch, PlayStation 4 e Xbox One.

OUTBUDDIES DX

Il giocatore interpreta l’avventuriero e archeologo Nikolay Bernestein, il quale assieme al suo piccolo droide esplora la fortezza di Bahlam, situata nell’abisso dell’oceano e appartente agli antichi dèi.

Non si tratta ovviamente di un viaggio di vacanza, ma di un’ardua impresa effettuata attraverso una lunga e tortuosa strada da percorrere. L’obbiettivo è quello di liberare gli amichevoli Wozan – una tribù i cui antenati in passato sono stati schiavizzati – che impauriti dagli antichi dèi vogliono a tutti i costi risalire in superficie.

OUTBUDDIES DX

Per quanto riguarda il gameplay, gli elementi del tipico metroidvania ci sono tutti. Vale a dire che OUTBUDDIES DX è un platform nel quale il combat system consiste nello sparare ai nemici e sconfiggere i boss, che in questo caso sono delle antiche creature marittime decisamente mostruose e di iconografia lovecraftiana. Ognuno di loro ha il proprio pattern che segue una certa logica anche in base al comportamento e alla posizione del giocatore.

OUTBUDDIES DX

Ci si muove passo dopo passo da una parte all’altra della mappa di gioco, che seppure enorme riesce a non creare troppa confusione nel giocatore. Utilizzare le armi in un certo modo conferisce la possibilità di passare a nuove zone, all’interno delle quali si possono trovare potenziamenti e gettoni da dare a un Wozan in cambio di rinascite immediate. È inoltre possibile utilizzare il proprio drone al fine di spostare oggetti e risolvere piccoli quanto semplici puzzle, sempre al fine di continuare l’esplorazione della fortezza.

OUTBUDDIES DX

Nella pagina del negozio di Steam il gioco presenta tra i suoi vari tag quello di “difficile”. Ricordando che questi tag possono essere aggiunti dagli utenti della piattaforma di videogiochi online e sono quindi frutto di un giudizio soggettivo del pubblico, si può trarre spunto per dire che in realtà il gioco è di un’equilibrata e giusta difficoltà.

Anche nel caso in cui siate al vostro primo approccio verso videogiochi di questo genere, OUTBUDDIES DX non dovrebbe a nostro avviso risultarvi così ostico. Il ragionamento vale anche per i diversi boss sparsi per la mappa, che richiedono sì un minimo di applicazione ma che una volta studiati i loro pattern di attacco non sono così duri da abbattere.

OUTBUDDIES DX

Parliamo ora del comparto grafico, che è sicuramente degno di essere descritto. Se il titolo è moderno per il suo gameplay, è altrettanto retrò nella sua scelta di stile. L’idea è infatti quella di ricordare i primi prodotti in stile Metroid, attraverso una mancanza di luce derivata dal fatto che il luogo in cui si svolge la storia è situato nell’abisso più profondo dell’oceano. Ma la rappresentazione di ciò che riguarda il confine tra leggenda e realtà proposto dal gioco non porta all’avere uno scenario totalmente statico come si potrebbe pensare, bensì a un contesto dinamico e movimentato attraverso l’utilizzo di numerosi dettagli ed elementi animati.

Proprio per questa scelta di location buona parte dello sfondo è costituito dalla totale oscurità, salvo per quei pochi soggetti posti in secondo piano che conferiscono tridimensionalità allo spazio circostante. In particolare sono preferiti i colori scuri come il blu, il nero e il viola, che vengono messi in netto risalto dai colori chiari quali il verde e il rosso utilizzati nelle loro immediate vicinanze. In aggiunta a ciò c’è una scelta di disegno in cui i giochi di ombre costituiscono la prospettiva e il senso di profondità dell’ambiente.


OUTBUDDIES DX è un titolo che vale la pena provare se si è appassionati di metroidvania che basano il loro concept su caratteristiche più moderne, ma che allo stesso tempo sono più vicini a un classico Castlevania che a un GDR come Bloodstained: Ritual of the Night. Senza togliere il fatto che il giocatore è costantemente accompagnato da un’ottima colonna sonora, che enfatizza la sensazione di thriller che si prova giocando.

9

Pro

  • Gameplay moderno
  • Stile rétro che ricorda i primi metroidvania
  • Ottima colonna sonora

Contro

  • Non così difficile come viene proposto al pubblico
  • Mappa realizzata in modo poco chiaro
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