Spencer su Xbox Series X: “la grafica non è tutto”
Capiamo meglio cosa intende
Inutile ricordarvi che quest’anno non vedrà solo l’arrivo di PlayStation 5 ma anche quello di Xbox Series X, l’offerta next-gen di Microsoft che sembra, almeno dalle parole di Phil Spencer ai microfoni di Gamelab, puntare meno sulla grafica e più sull’immersività.
Per capire meglio il vero significato delle sue affermazioni, vediamo un estratto dell’intervista:
Siamo ad un punto, a livello di potenza computazionale e, in generale, di strumenti di creazione, in cui il passo avanti, quello della next-gen, non sarà tanto a livello grafico quanto a livello di immersione nel gioco. Potrebbe suonare male alle orecchie di alcuni, ma il lato positivo di Xbox Series X sarà proprio il potenziale immersivo per il giocare, a livello di meccaniche e gameplay.
Chiaramente, e l’abbiamo visto, ci saranno migliorie grafiche come un miglioramento dei tempi di caricamento e del framerate, ma per Spencer non deve essere questo il fulcro del discorso.
Ora come ora abbiamo un livello di grafica davvero assurdo, anche su current gen: bene, prendete questa fedeltà grafica sorprendente e unitela a tempi di caricamento ridotti, framerate elevati e stabili, un input latency minima, e cosa ottieni? La capacità, per i team di sviluppo, di spingere su storia ed emozioni, riuscendo magari a narrarti la storia che vogliono narrarti esattamente come vogliono che sia narrata. C’è davvero un potenziale assurdo in tutto questo.
Emozioni impattanti e durature, questa sarà la vera next-gen, con Xbox Series X e, inevitabilmente, con PlayStation 5.
Nulla di cui preoccuparsi o lamentarsi, direi, perchè alla fine non importa chi sei, ma solo come ti racconti.