Assassin’s Creed Valhalla: mitologia non sarà centrale
Il narrative director sostiene di aver preso una strada differente rispetto a quella di altre opere.
Assassin’s Creed Valhalla è l’argomento caldo di questi giorni e sul gioco stanno uscendo sempre più dettagli, anche sulla componente narrativa. Parlando con i giornalisti di GameSpot, Darby McDevit, narrative director del progetto, ha infatti specificato che il nuovo capitolo non sarà incentrato sulla mitologia norrena. Assassin’s Creed Valhalla prenderà quindi una direzione differente rispetto a quella di giochi come God of War o serie tv come Vikings.
Stando alle parole di McDevit, dunque, il team si è concentrato maggiormente sulla religione e sulla storia e ciò permette di approfondire la cultura vichinga in modo molto più radicato. Questo è anche uno dei motivi per cui Assassin’s Creed Valhalla non deve temere il confronto con God od War stesso: si concentrano su aspetti diversi della cultura dei vichinghi. Il nuovo capitolo della serie abbandonerà quindi il percorso incentrato anche sulla mitologia iniziato con Origins e continuato con Odyssey. Il narrative director ha anche affermato:
Abbiamo creato questo enorme mondo per esplorare, fare irruzione, assaltare, incontrare persone interessanti, ma lo farai come un essere umano.
Assassin’s Creed Valhalla uscirà probabilmente nel corso delle festività 2020 e, per fare il punto della situazione, potete già trovare gli editoriali su tutto ciò che è emerso dal trailer e sui dettagli del gioco.