Nioh 2 – Guida ai boss: Saito Yoshitatsu

Dopo aver sconfitto Kamaitachi, è arrivato il momento per il nostro alter ego in quel di Nioh 2, ultima creatura del celebre Team Ninja, di affrontare un avversario davvero interessante, Saito Yoshitatsu. Egli risulta un nemico particolare, per la presenza del doppio Spirito Guardiano, quindi di due elementi differenti a sua disposizione, e per la sua natura umana, dopo varie creature di tipo differente.

Saito Yoshitatsu: aspetto e origini

Saito Yoshitatsu è il gemello del protagonista di Nioh 2. Sin dal primo incontro, egli utilizza due Spiriti Guardiani e dunque si presenta “con una marcia in più”. Nella realtà, egli fu militare, samurai e daimyo del periodo Sengoku. Si narra che, nonostante fosse affetto da lebbra, uccise due suoi fratelli minori e guidò un’armata contro suo padre, intenzionato in precedenza a designare come erede uno dei suoi figli minori. Morto il padre Dosan, Saito assunse il controllo della provincia di Mino e si trovò a combattere anche contro Oda Nobunaga (altro personaggio presente in Nioh 2), intenzionato a vendicare la morte di Dosan. Morì di malattia a 34 anni.

Esteticamente (e non solo) è in tutto e per tutto un samurai, capace di impugnare due armi, ed è estremamente rapido nei movimenti. Ha una maschera sul suo viso, che ne nasconde le fattezze, lasciando visibili gli occhi di un rosso brillante.

Attacchi principali

Saito Yoshitatsu attacca con la katana e con la doppia spada, e i suoi colpi sono simili a quelli utilizzabili anche dal nostro personaggio. Occasionalmente, utilizzerà la forma Yokai e potrà attingere al potere di due differenti Spiriti Guardiani, che gli danno la possibilità di usufruire di due elementi. Uno degli attacchi più temibili quando utilizza la katana è quello eseguito atterrando dall’alto dopo aver fatto un salto: schivatelo e utilizzate questa finestra temporale per infliggergli danno. Un altro colpo temibile, sempre con l’ausilio della katana, è il tentativo di infilzarvi come spiedini, attacco da schivare semplicemente lateralmente. Quando usa la doppia spada, invece, prestate attenzione alla combo di tre colpi, da schivare o da contrattaccare. Siate cauti, inoltre, anche quando buffa le sue armi con effetti elementali: sarebbe il caso di attenderne la fine, poiché può causare non pochi problemi per lo status alterato inflitto.

Consigli per l’attacco e vulnerabilità varie

Saito Yoshitatsu non presenta particolari vulnerabilità elementali, e l’arma più temibile del suo arsenale è la velocità. State attenti al fatto che proprio quest’ultima aumenta enormemente nel momento in cui utilizza la forma Yokai. In questo caso, cercate di stare sulla difensiva ed evitate di attaccarlo. In questa forma, infatti, il boss non solo è più rapido ma utilizza anche fendenti elementali, che possono portarvi non pochi problemi.

Nella sua forma umana si presenta semplicemente come un samurai armato di katana e doppia spada. Utilizzate molto i contrattacchi e cercate di fargli terminare il ki, in modo da rendervi possibile attaccarlo in sicurezza. Sfruttate anche la finestra temporale offertavi dall’atterraggio del boss dopo l’attacco in salto: per alcuni attimi sarà immobile e alla vostra mercé, pronto per incassare tutti i vostri colpi. Procedete con questa strategia e vedrete che la battaglia risulterà molto più semplice del previsto.

Considerazioni finali

Saito Yoshitatsu, il primo boss capace di utilizzare la trasformazione in Yokai, è un nemico rapido e letale, soprattutto se attingerà dai suoi due Spiriti Guardiani. Fortuna vuole che proprio una delle sue mosse più letali possa diventare la sua maggiore debolezza. Armatevi di pazienza, cercate di fargli terminare il ki e Saito Yoshitatsu sarà vostro.

Difficoltà: 3/5

Aspetto: 3,5/5

Ispirazione tematica: 3/5

Voto complessivo: 3/5