TOR licenzia 13 dipendenti a causa della crisi
COVID-19 sta creando non pochi problemi soprattutto alle entità no profit.
Tor (The Onion Router) è un famoso progetto no profit ideato per aumentare e preservare la sicurezza dei dati on line, tuttavia come molte altre realtà, ha dovuto fare i conti con l’improvvisa crisi dettata dal Coronavirus. Sempre più utenti stanno utilizzando ormai Tor Browser sui loro PC desktop e Mobile, tuttavia sembra che il progetto stia rischiando un serio ridimensionamento.
Isabela Bagueros, direttore esecutivo del progetto Tor ha affermato:
“Tor, come gran parte del mondo, è stato coinvolto nella crisi COVID-19. Come molte altre organizzazioni no profit e piccole imprese, la crisi ci ha colpito duramente e abbiamo dovuto prendere alcune decisioni difficili. Abbiamo dovuto lasciare andare 13 persone fantastiche che hanno contribuito a rendere Tor disponibile a milioni di persone in tutto il mondo. Andremo avanti con un team principale di 22 persone e resteremo impegnati a continuare il nostro lavoro su Tor Browser e sull’ecosistema software Tor. Il mondo non sarà più lo stesso dopo questa crisi e la necessità di privacy e accesso sicuro alle informazioni diventerà più urgente. In questi tempi, essere online è fondamentale e molte persone affrontano continui ostacoli per ottenere e condividere le informazioni necessarie. Stiamo compiendo i difficili passi di oggi per garantire che il Progetto Tor continui a esistere e la nostra tecnologia rimanga disponibile. Siamo terribilmente tristi di perdere compagni di squadra così preziosi e vogliamo far sapere a tutti i nostri utenti e sostenitori che Tor continuerà a fornire servizi di elusione su privacy, sicurezza e censura a chiunque ne abbia bisogno.”
Questa ennesima brutta notizia testimonia come spesso, le prime realtà mietute da crisi come quella che stiamo vivendo, sono proprio quelle che si basano su donazioni, perché durante un momento di crisi economica una delle ultime cose a cui si pensa è una donazione ad un progetto open source.