Langrisser I & II Remake – Recensione

L’annuncio di Langrisser I & II Remake – due classici JRPG Tattici – non fu accolto con particolare entusiasmo. Il trailer d’annuncio era pieno di preoccupazioni, dovute principalmente al nuovo comparto grafico, reminiscente di titoli mobile quale Fire Emblem Heroes o lo stesso Langrisser mobile. Con il gioco finalmente tra le mani possiamo dire come effettivamente il comparto tecnico di questi remake sia in effetti piuttosto pigro; tuttavia il gioco che si cela sotto i limiti tecnici (che comunque non troviamo particolarmente gravi) rimane di ottima fattura, portando quindi Langrisser I & II Remake a essere un titolo che tutto sommato consigliamo ai fan dei JRPG tattici.

Approfondendo il già introdotto problema di pigrizia tecnica, visibile sin dall’accensione del software, è palese come ogni menù, hud e artwork rappresenti il minimo indispensabile per potersi spacciare come remake moderno degli originali giochi per SNES, senza alcuno spunto particolare. Tuttavia i menù sono molto intuitivi e immediati, il che ci fa tranquillamente sorvolare sul fatto che siano piuttosto blandi. Dove il titolo poteva invece migliorare molto era nell’HUD e nella gestione della battaglia: Langrisser I & II Remake non prende il buon esempio di Fire Emblem Three Houses, e resta nella sua legnosa classicità, senza permettere di bypassare alcuni menù intermedi piuttosto inutili.

Questo significa che nel caso si volesse attaccare non è possibile farlo con un solo input, ma bisognerà prima posizionare la propria “pedina”, poi selezionare il comando attacca e infine selezionare chi attaccare. Questo può essere un esempio molto basilare e apparentemente di poca importanza, tuttavia quando si comanderanno decide di unità, dover sempre passare attraverso 3 menù per decidere cosa ordinare diventa abbastanza pesante.

I modelli dei personaggi son un altro elemento che fu fortemente criticato all’annuncio ma su questo ci sentiamo di dissentire. Troviamo che gli sprite super deformed abbiano il loro fascino, e aiutino a non appesantire troppo lo schermo con informazioni inutili; dopotutto uno dei punti di forza di questi titoli è proprio l’aver battaglie con moltissimi personaggi in movimento contemporaneamente, quindi avere un campo di battaglia privo di inutili artefatti è fondamentale.

Ciò che invece non apprezziamo è la veramente minima varietà  di colonne sonore, che alternano le solite due o tre tracce per gioco con qualche piccola variazione nel caso di bossfight particolari.

A inizio recensione abbiamo però detto come, tutto sommato, consigliamo Langrisser I & II Remake e i motivi di questa dichiarazione sono molteplici. Innanzitutto, pur con i difetti tecnici tenuti a mente, i due titoli sono molto divertenti e vantano una solidissima base di gameplay. Langrisser I & II Remake contiene due JRPG tattici assolutamente validi, nel quale oltre ai personaggi principali potremo comandare decine di armate di diverse, la cui tipologia, numero e posizione saranno scelti da noi, aggiungendo un layer di strategia da non sottovalutare. Diverse volte ci siamo ritrovati a essere ricompensati per aver preso il tempo di pensare quali armate di supporto schierare, o in alcuni casi siamo stati puniti dalla decisione di puntare tutto su un certo tipo di armata che poco può contro eventuali imboscate non anticipate.

Difatti un altro elemento che abbiamo molto apprezzato nei due titoli è proprio come introducano degli elementi imprevisti all’interno delle missioni, come imboscate, arrivi di rinforzi o armate terziare che si possono unire da un momento all’altro, portando quindi a essere sempre cauti sulle proprie mosse. Il sistema di personalizzazione dei personaggi è abbastanza semplice, come ci si può aspettare da un gioco dell’epoca SNES, tuttavia le classi sono tutte utili e abbastanza varie, quindi pur senza aver tanta quantità, i due Langrisser han sicuramente moltissima qualità. L’equilibrio di gioco è inoltre sorprendentemente ben progettato, con una difficoltà media piuttosto buona e poche circostanze nelle quali i nemici sembrano avere spropositate quantità di HP rispetto ai personaggi comandabili.

Il tutto potrebbe essere impreziosito ulteriormente da una buona narrativa, ma purtroppo non è questo il caso. Le trame di Langrisser I & II Remake son piuttosto basilari, consistendo semplicemente in battaglie contro il classico impero malvagio e contro i demoni liberati dall’impero che ha rubato la spada Langrisser che li rinchiudeva. Tutto molto basilare e sbrigativo, fortunatamente i giochi non cercano di annoiarti con lunghi dialoghi ed esposizioni ma riconoscono la semplicità della loro natura, relegando le cutscene a essere semplici intermezzi alle volte pure piuttosto carini.

Un’ultima cosa da evidenziare è come Langrisser II sia solamente un “more of the same” di Langrisser I. Il seguito è solamente una nuova compilation di livello, leggermente più difficili che nel primo, senza vere aggiunte, tanto che persino le classi e i tree di evoluzione rimangono identici. Sarebbe stato carino avere qualcosina in più, ma tutto sommato il “more of the same” ci è piaciuto, dato che abbiamo apprezzato molto già il primo capitolo.

Langrisser I & II Remake è un titolo che, al di fuori di un comparto tecnico pigro, risulta veramente ottimo. Consigliamo l’acquisto a chiunque sia fan del JRPG tattici, specialmente se si è in astinenza a causa dei purtroppo pochi titoli disponibili sulle console di questa generazione. Grazie alla sua semplicità possiamo anche consigliare il titolo a chiunque fosse interessato, a patto che il focus dell’interesse non risieda nella narrativa.