Warriors Orochi 4 Ultimate – Recensione

Rapportarsi e di conseguenza giudicare un prodotto come Warriors Orochi 4 Ultimate, versione riveduta ed espansa del titolo di Koei Tecmo, non è stato affatto semplice se non si è cresciuti a pane e musou. Con grande stupore, ci sentiamo di affermare di esserci divertiti non poco a sterminare orde di nemici in verità fin troppo statici e arrendevoli, con l’ausilio di una miriade di personaggi liberamente selezionabili all’inizio di ogni missione. Perché, chiaramente, superato lo scoglio iniziale, dovuto fondamentalmente all’ingresso in un mondo semi sconosciuto, è innegabile quanto questo abbia saputo risultare sorprendentemente affascinante.

No, non ci sentiamo di annoverare il prodotto in questione come un capolavoro, né tantomeno dire che questo miri a questa pesante nomenclatura, perché in fin dei conti, per l’ennesima volta, il quarto episodio della saga che potremmo definire crossover tra Dynasty Warriors e Samurai Warriors risulta fondamentalmente conservativo e saldamente ancorato alla sua enorme tradizione e, soprattutto, a quella del genere in questione, ma riesce in qualche modo a lasciare un segno, seppur piccolo.

Warriors Orochi 4 Ultimate, però, vuole offrire qualcosa di nuovo, o almeno ci prova, riproponendo insieme ai contenuti del gioco originale, rilasciato nel 2018, una sequenza di nuove aggiunte, nel tentativo ultimo di dare agli affezionati della saga stessa un motivo in più per tornare a sterminare orde di soldati nemici e i loro rispettivi signori. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: questa versione Ultimate è da considerarsi dunque una sorta di update del capitolo base, seppur le varie aggiunte non siano da considerarsi completamente marginali. Al netto dell’onorevole tentativo, però, è bene mettere in chiaro una questione chiave: Warriors Orochi 4 Ultimate è e rimane un titolo di nicchia, un fiero esponente di una saga che vuole offrire qualcosa di nuovo rimanendo però ancorata fortemente alle proprie origini. Il risultato è comunque valido, chiaramente se fate parte della nicchia in questione.

Libertà di giudizio, e di azione

Come dicevamo in apertura, Warriors Orochi 4 Ultimate non è un nuovo episodio della longeva saga, bensì un grosso update dell’originale titolo, col quale ha in comune, chiaramente, buona parte della struttura sia ludica sia tematica e narrativa. E proprio parlando della narrativa del titolo, ci sentiamo di fare un piccolo plauso alla produzione, giacché seppur marginale – in pieno stile musou – la trama generale del gioco risulta discretamente godibile e funzionale ai fini del gameplay.

Per accorpare nel migliore dei modi i tanti personaggi presenti nel roster, capeggiati da quelli che sono un po’ i protagonisti principali della prima parte di gioco, ossia Naotora li, Tadakatsu Honda, e Naomasa li, il gioco utilizza l’espediente dei varchi interdimensionali per fondere insieme il tutto, creando così un immaginario più vasto, seppur mai veramente ispiratissimo sul fronte della narrazione. L’incipit di tutto è… divino! Nel senso stretto della parola. A dare il la agli eventi è nientedimeno che lo stesso Zeus in persona, il quale ha creato, per ragioni oscure, un universo a sé stante in cui i principali volti storici dei vari capitoli della serie (o delle serie) si ritrovano catapultati senza un apparente motivo. Proseguendo con la storia diventa tutto più chiaro: il loro destino è legato fortemente a dei misteriosi bracciali dai poteri divini, il cui ritrovamento è di fondamentale importanza per poter regalare il ritorno alle loro realtà a tutti i vari guerrieri coinvolti nella vicenda.

Tra una missione e l’altra della modalità Storia, di una longevità impressionane, il gioco offre anche la possibilità di affrontare attività secondarie, legate alle sottotrame di alcuni personaggi che in Warriors Orochi 4 Ultimamte vengono ampliate con l’aggiunta di nuove storie. Al netto di qualche spunto interessante, dunque, la sostanza è nel complesso sempre la stessa. La trama è complessivamente accessoria e fa da contorno a quello che, chiaramente, è il piatto forte di una produzione del genere: il gameplay. Si tratta di un gameplay che Warriors Orochi 4 e anche la sua versione Ultimate di conseguenza prova a riscrivere in qualche modo, riuscendo però nell’impresa soltanto in parte.

Alle armi!

Nella sua veste originale, così come in questa “nuova” versione, Warriors Orochi 4 Ultimate inserisce all’interno della rodata formula da musou classico alcuni elementi validi e interessanti, seppur non sempre sfruttati a dovere e/o comunque funzionali. Se la timidissima aggiunta di alcune caratteristiche ruolistiche, come un semplice skill tree e lo sviluppo e il potenziamento delle armi, non riesce a risultare veramente utile o interessante, lo stesso – fortunatamente – non si può dire delle meccaniche legate all’introduzione nella saga delle magie. Sterminare orde di nemici utilizzando veri e propri incantesimi (elementali e non) molto spettacolari e soprattutto unici per ogni personaggio è un vero toccasana, ma ammettiamo che spesso e volentieri potreste trovarvi con l’abusare di questa possibilità. Va da sé dunque che l’aggiunta dei Sacred Tresures, artefatti che donano appunto potere magico esclusivo ai guerrieri in campo, è certamente riuscita, così come ci sentiamo di premiare in parte anche la dinamica della Deification, un altro sistema di power up dei personaggi che però risulta maggiormente legata alla storia e dunque vincolata ad alcuni personaggi precisi.

Questa sorta di “risveglio” è dunque appannaggio di alcuni membri del roster ben precisi, i quali a loro volta risultano nella maggior parte dei casi quasi sempre ben diversificati sul piano delle animazioni e del moveset. Grazie a questa caratteristica fondamentale, divertirsi a creare il party più adatto alle vostre esigenze sarà un aspetto importante del gioco, poiché non tutti i nemici sono sensibili alle stridenti Katane dei più abili guerrieri ma, come ad esempio nel caso dei demoni del Caos (Chaos Origin), richiedono l’utilizzo in battaglia di personaggi con un forte potere magico. Questi attacchi speciali sono in verità molto semplici da utilizzare e si affiancano ai più semplici attacchi fisici in uno schema di comando sufficientemente intuitivo. Con la pressione del grilletto destro e i vari triangolo, cerchio e quadrato si possono dunque facilmente scatenare questi potenti attacchi sulle truppe nemiche, facendo culminare il tutto in una sorta di super tecnica finale che coinvolge sia i membri del party sia quelli facenti parte delle truppe di supporto, per un risultato spesso risolutivo. Quest’ultima abilità però richiede molto tempo per essere lanciata e, onestamente, da un lato ne siamo felici: diversamente ne avremmo abusato veramente troppo!

Sotto il trucco cosa c’è?

Come dicevamo anche in apertura, Warriors Orochi 4 Ultimate non è una remastered o un remake, bensì un gigantesco upgrade del titolo originale. Lo si nota, nel bene e nel male, anche sul piano tecnico, in cui chiaramente non si avvertono miglioramenti di sorta. Su PlayStation 4 Pro (versione da noi utilizzata per i test) Warriors Orochi 4 Ultimate si comporta piuttosto bene ma dobbiamo ammettere che, nonostante la pochezza dei modelli poligonali in termini strettamente tecnici, ci siamo trovati una volta di troppo ad assistere a fenomeni quali il calo di frame e un fastidiosissimo pop-up e pop-in di elementi ambientali e sopratutto dei nemici. A livello estetico, invece, ci ha stupito la forte caratterizzazione estetica di ognuno dei guerrieri disponibili, sia quelli vecchi sia quelli nuovi.

Tra le nuove reclute ci sentiamo di menzionare Ryu Hayabusa, proveniente dal brand Ninja Gaiden e le divinità Hades, Achille e Gaia, con una menzione speciale alla splendida reinterpretazione di Giovanna D’Arco. Sul piano dei contenuti, invece, Warriors Orochi 4 Ultimate non si limita all’introduzione di nuovi guerrieri, ma apporta discrete aggiunte alla formula base del titolo. Oltre alle già menzionate nuove missioni secondarie della storia, il vero fiore all’occhiello della nuova produzione è rappresentato dall’Infinity Mode, una modalità hardcore che si sblocca dopo aver completato il quinto e ultimo atto della campagna principale. In questa modalità è possibile mettere alla prova le proprie abilità e sfidare le classifiche, cimentandovi in vere e proprie “torri” caratterizzate da una lunga sequenza di avversari via via sempre più ostici da sconfiggere. Tutte queste piccole aggiunte sono dunque da considerarsi una sorta di omaggio agli appassionati della saga e del titolo in particolare, poiché mirano non a rivoluzionare ma a migliorare un prodotto che, per gli appassionati del genere, ha saputo regalare buone soddisfazioni negli ultimi due anni.

Warriors Orochi 4 Ultimate è un vero e proprio tripudio di contenuti, l’ideale per chi ha amato il gioco base ma anche per chi volesse affacciarsi al brand in modo tutto sommato immacolato. Divertente e frenetico, seppur ripetitivo fino all’osso, il titolo saprà risultare un ottimo modo per rilassarsi, magari in compagnia, grazie alla presenza di una quantità di contenuti e di personaggi giocabili a tratti disarmante. Le nuove aggiunte, come la magia e le tecniche speciali ma anche l’Infinity Mode, possono risultare gli elementi chiave di questo quarto capitolo, tirato a lucido per l’occasione, ma attenzione: se il genere non fa per voi, per quanto timidamente ci provi, Warriors Orochi 4 non vi farà cambiare idea.