Dark Souls II: Guida ai boss – Guardiano e Custode del Trono
Un affiatato duo è l'ultima linea di attacco o difesa, a seconda dei punti di vista. Dietro di loro c'è l'origine a tutto, il Trono del Desiderio.
Tra le figure più misteriose dell’intero Dark Souls II ci sono due nomi che spiccano sugli altri: Guardiano del Trono e Custode del Trono. Entrambi si collocano nell’endgame del titolo FromSoftware a guardia del Trono del Desiderio, nelle profondità del Castello di Drangleic, che a sua volta sancisce la fine della prima metà di Dark Souls 2.
Il castello d’ebano di Dark Souls 2 nasconde nei suoi sotterranei più reconditi il tesoro per cui Vendrick è salpato da Drangleic per combattere i giganti e che ha portato la guerra nella regione e che ha messo in moto, in pratica, la situazione decadente di Drangleic come la conosciamo. Il Trono del Desiderio non è altro che il premio più ambito e come tale ha due guardiani d’eccezione, pronti con le loro spade a dare la vita per difenderlo.
Per aprire le porte di questo luogo e avvicinarsi sempre più al finale bisognerà avere un oggetto, l’Anello del Re, che per sua descrizione “apre le porte con il simbolo del Re”, e si può trovare nella Cripta dei Non Morti nella stanza dove vaga ormai vuoto Vendrick. Non è necessario colpire il monarca decaduto protagonista di Dark Souls 2, perché l’anello si trova sulle vesti abbandonate alla fine della stanza.
Una volta infilato l’anello le porte vicino il falò nei Sotterranei del Castello di Drangleic si apriranno; da lì inizierà una lunga discesa, ma non prima di aver parlato all’Araldo dello Smeraldo, che diraderà un po’ le nubi sulla sua figura.
Il Guardiano del Trono e il Custode del Trono di Dark Souls 2 si muovono e combattono in coppia: la chiave per sconfiggerli, oltre ad avere gli occhi anche dietro la schiena, è quello di equilibrare i colpi inferti ai due e ucciderli quasi allo stesso momento, in quanto un custode curerà l’altro a vita piena se ancora in vita. Prima che questo avvenga, comunque, trascorrono circa 15-20 secondi, spesso più che abbondanti con un approccio aggressivo.
Il Guardiano e il Custode del Trono presentano differenze sostanziali, utili per identificarli e redigere un piano di battaglia: il Guardiano del Trono ha le fattezze di un uomo con la lunga barba bianca e l’armatura dorata che brandisce uno scudo medio, mentre il Custode del Trono è una donna decisamente più agile e con uno scudo piccolo. Sono due spadaccini piuttosto standard rispetto a quanto le loro cariche da protettori potrebbero far sembrare e come tali hanno attacchi basilari che andremo a vedere nel dettaglio come ormai è nostra consuetudine. Siamo lontani da Ornstein e Smough, insomma, per quanto siano dei pallidi riferimenti al duo più collaudato di Anor Londo.
Entrambi i boss sono suscettibili ai parry, possono essere avvelenati e sono deboli all’elettricità. Un’altra cosa da tenere a mente è che è possibile cadere giù e morire istantaneamente se ci si spinge troppo ai limiti della mappa: il pavimento che porta al Trono è infatti crollato.
Sfruttate la velocità del Custode del Trono per distanziare il più possibile i due boss ed evitare una situazione 2 contro 1 anche perché il Custode ha meno difesa del compare: la tattica, quindi, è quella di indebolire il più possibile il Custode, passare al Guardiano e finirli quasi nello stesso momento con un paio di colpi. Il Guardiano del Trono è più gestibile in quanto più lento, mentre il Custode, più veloce, farà spesso uso di capriole all’indietro per riposizionarsi e colpire.
Attacchi:
- Colpo in salto: È un attacco raro esclusivo del più agile Custode del Trono e consiste esattamente in un attacco in salto dato con la spada che si può facilmente evitare lateralmente per poi contrattaccare.
- Stoccata: Entrambi i boss sono capaci di utilizzare le proprie spade come se fossero stocchi con la classica infilzata, con la differenza che il colpo del Guardiano è più lento. Per schivarlo al meglio basta rotolare ai lati.
- Tris di spade: Spesso non c’è due senza tre, e come da rito i due custodi del Trono possono scatenarsi in 2-3 fendenti in rapida successione. È uno degli attacchi più comuni, e la differenza qui sta nel fatto che mentre il Guardiano conclude spesso con un colpo verticale, il Custode opta per un colpo orizzontale da schivare rispettivamente ai lati e all’indietro.
- Buff: Raggiunto il 50% della vita sia il Guardiano del Trono che il Custode del Trono bufferanno le loro armi rispettivamente con l’elettricità e con la magia, infliggendo normalmente più danni del solito ma non cambiando il loro moveset.
Attenzione: da qui in poi per proseguire con la storia è necessario avere con sé l’oggetto Memoria dei Giganti. Se l’avete già preso nel corso delle vostre avventure non appena sconfitto il duo protettore del Trono partirà una cut scene che anticipa lo scontro con un altro boss molto importante. In caso non l’aveste ancora ottenuto basterà recarvi al Santuario del Drago, oltre la Fortezza di Aldia, e ricevere l’oggetto dal Drago Antico.
Drop:
- 68.000 anime
- Anima del Guardiano del Trono (creazioni, da Ornifex: Spadone del Guardiano, Scudo del Guardiano)
- Anima del Custode del Trono (creazioni, da Ornifex: Spadone del Custode, Scudo del Custode)
- Anello dell’Occhio Malvagio (NG+)
Lore:
Come scritto in apertura, ci troviamo davanti a due personaggi enigmatici che nemmeno la versione Scholar of the First Sin è riuscita a chiarire. Le teorie più romantiche vogliono che la coppia siano il Principe di Alken e la Principessa di Venn che combattono fianco a fianco, di cui abbiamo già discusso parlando di Mytha, la Regina Distruttiva. La loro contrapposizione uomo/donna e le loro caratteristiche elementali (l’elettricità, collegata al sole, e la magia, collegata alla luna) li legherebbero ai due Campanili, ma ciò è mera speculazione in quanto non vi è un indizio concreto che caldeggi questa teoria.
Fare guardia e custodire il trono è un compito “sacro” e quindi di primaria importanza. Cosa hanno difeso per tutto questo tempo gli echi di questi due cavalieri?
Quello che possiamo dire con certezza è che sia il Guardiano che il Custode proteggono il Trono da molti anni e che sono in attesa di qualcosa. Le loro anime sono concordi su questo, ma non specificano cosa stiano aspettando così pazientemente. Banalmente, si potrebbe pensare che siano in attesa di un Non Morto degno di sedersi sul Trono e prolungare l’Era del Fuoco – se così dovesse decidere. Ancora una volta, però, sono le rispettive anime a mostrarci che forse è il contrario e che il loro compito è impedire che qualcuno si segga sul Trono e diventi il nuovo carburante della fiamma.
https://www.youtube.com/watch?v=1n4EavKs1K4
Le loro essenze sono oscure, corrotte: è un indice di quanto tempo sia passato e di come, fedelmente, continuino a tenere fede alla loro promessa sebbene le stagioni li abbiano cambiati, sbiadendo tutto quello che c’è attorno loro. Il resto è affidato al mistero, a quel grande puzzle da comporre che sono, per definizione, i Dark Souls.