Cyberpunk 2077: le capacità di un engine migliore
Un produttore ci parla del nuovo engine di gioco
Ogni volta che Cyberpunk 2077 si è mostrato ai nostri occhi, è sempre stata la grafica a colpire di più, le potenzialità visive di un titolo che, per stessa confessione dei suoi creatori, mira ad abbagliarci con il suo splendore.
È sempre un produttore, Richard Borzymowski, a confessare che l’engine di The Witcher 3 non sarebbe stato sufficiente a creare il mondo di Cyberpunk 2077, in un’intervista a MCV UK:
Io e il resto del team di CD Projekt RED abbiamo dovuto portare all’evoluzione il motore grafico per ottenere i mezzi più adatti a rappresentare la visione del mondo di Cyberpunk 2077 che abbiamo in testa. Uno dei primi traguardi di questo nuovo motore di gioco è la fedeltà del mondo agli occhi di una visuale in prima persona, con tutta la verticalità dei palazzi e dei grattacieli che riempiono il profilo della città.
Il look di gioco è inoltre fortemente influenzato e migliorato dalla cosiddetta “illuminazione globale“.
Quando creiamo qualcosa, come in questo caso la città, dobbiamo considerare il suo aspetto diurno e notturno, tanto da averne tecnicamente due versioni diverse. Se volessimo semplificare le cose nella versione notturna, potremmo semplicemente aggiungere i neon alle geometria cittadine “diurne”, magari metterci lo shader della leggera pioggia che a volte bagna la notte, e stop, ma non è ciò che vogliamo. Siamo sempre all’inseguimento di quel “fattore WOW”, in ogni fase dello sviluppo.
Certo è che se c’è un gioco in arrivo che sembra voler mantenere l’implicita promessa di stupirci, quello è senza dubbio Cyberpunk 2077.