Dark Souls II: Guida ai boss – Drago Antico

Una volta raggiunto il Santuario dei Draghi, avrete la possibilità di affrontare la battaglia contro uno dei boss più particolari di Dark Souls II, il Drago Antico. All’inizio l’enorme creatura non sarà ostile e anzi vi darà un oggetto fondamentale ai fini dei prosieguo della trama del gioco. Se lo attaccherete, però, lui si trasformerà in un boss e inizierà lo scontro.

Strategia e consigli utili:

Questo boss opzionale di Dark Souls II non è affatto accessibile, poiché il nemico sarà per tutta la durata dello scontro capace di uccidervi in un solo colpo, motivo per cui dovrete stare sempre attentissimi a ogni suo movimento. Il minimo errore vi costerà la vita, quindi state attenti. Appena avrà inizio lo scontro, guardatelo bene: se alza la testa o ritrae le zampe anteriori vuol dire che sta per spuntare fuoco. Correte immediatamente sotto di lui e colpitegli le zampe. Una volta che avrà smesso di attaccare, allontanatevi un po’ e, se vedete che sta per spiccare il volo, correte quanto più lontano possibile da lui, altrimenti vi ritroverete carbonizzati dalle sue fiamme. Quando avrà finito, avvicinatevi un pochino e, se vedete che alza nuovamente la testa, correte sotto di lui e ripetete quanto eseguito in precedenza.

Ricordate una cosa: non importa quale armatura indosserete, il boss è in grado di oneshottarvi in ogni caso, quindi siate leggeri e indossate anelli che aumentano la velocità di recupero della stamina, perché vi servirà. Le sue fiammate sono parabili con uno scudo di Havel +5 infuso col fuoco o uno scudo Gyrm, ma serve comunque molta stamina per poterlo fare, quindi non risulta una mossa molto conveniente, senza contare che se avete il parametro a meno di 50 non riuscirete a parare nulla. Potete usare Traspirazione Difensiva anche per aiutarvi contro le fiammate ma la strategia più efficace rimane comunque quella di darsela a gambe levate quando il Drago Antico sputa fuoco.

In Dark Souls II esiste un modo per mandare il Drago Antico in loop e far sì che esegua sempre la Fiammata Frontale: appena inizia lo scontro corretegli incontro e colpitelo un paio di volte, dopo aver evitato il suo attacco. A questo punto allontanatevi e piazzatevi alla sua sinistra, all’altezza del cerchio di pietra sul pavimento. Poi ripetete quanto fatto in precedenza, piazzandovi però a destra. Poi rifatelo sempre, cambiando lato ogni volta. Se eseguirete il tutto in modo corretto, il Drago Antico sarà solo un ricordo senza troppi sforzi. State comunque sempre attenti che non si alzi in volo: se lo fa scappate il più lontano possibile e poi tornate a rieseguire il procedimento spiegato poco sopra.

Attacchi:

• Fiammata Frontale: dopo aver alzato la testa, il boss sputerà fuoco dinanzi a sé; evitatelo correndogli sotto, cosa che vi darà anche l’occasione di attaccarlo
• Fiammata a 120°: il Drago Antico spunterà fuoco da destra a sinistra, dopo aver alzato la testa; anche questo attacco è evitabile correndo sotto di lui
• Attacco in salto: il boss cercherà di saltare e schiacciarvi; evitatelo correndo lontano
• Fiammata in volo: il Drago Antico si alza in volo e sputa fuoco sotto di lui; da evitare assolutamente correndo il più lontano possibile da lui
• Pestoni: se sarete vicini alle sue zampe, il boss cercherà di calpestarvi; evitabile semplicemente allontanandovi
• Fiammata a terra: il Drago Antico, se starete troppo sotto di lui, si girerà verso di voi e sputerà fuoco sotto al suo ventre, cercando di bruciarvi; è fatale come la fiammata in volo w anche relativamente complicata da individuare, quindi quando vedete che si gira verso di voi datevela a gambe

Drop:

• 120000 anime
• Anima di un Gigante
• Osso di Drago Pietrificato

In Dark Souls II il Drago Antico, senza mezzi termini, è il Boss, ma più in generale la figura più enigmatica e affascinante di tutto l’immaginario imbastito da FromSoftware per il suo Dark Souls II. La maestosa creatura, situata nel punto più estremo del Santuario del Drago, una delle mappe finali e più importanti del gioco, racchiude in sé una moltitudini di segreti che, per buona pace di tutti gli appassionati, probabilmente non verranno mai svelati. Come da tradizione, infatti, la verità che si cela dietro alla primordiale figura va esplorata autonomamente, assaggiata in piccole dosi, basandosi sulle breve descrizioni degli oggetti a essa legati e ad alcuni dialoghi fin troppo “vaghi”. Il Drago Antico, in realtà pacifico, che ci dona pacificamente uno degli oggetti fondamentali per proseguire nell’avventura, nel caso in cui decidessimo di affrontarlo metterebbe a nudo la sua natura enigmatica. Sconfiggendolo, infatti, non troveremo la sua anima come da consuetudine, bensì quella di “Un Gigante”.

Ciò, ovviamente, ha subito attivato le meningi di moltissimi giocatori, già sospettosi riguardanti la vera natura del Drago. Egli, infatti, potrebbe essere in realtà lo stesso Aldia, i cui esperimenti, compiuti nella sua tremenda Fortezza, un luogo ricco di orrori di ogni sorta, potrebbe averlo condotto alla realizzazione di un vero e proprio sogno, trasformando il proprio corpo in quello della gigantesca creatura. Lo stesso Drago, parla chiaramente al plurale di se stesso, lasciando intendere che, dietro alla sua natura, vi sia molto di più di quanto si possa immaginare. Non è un mistero, poi, che il cadavere di quello che è a tutti gli effetti il vero Drago Antico sia situato in tutt’altro luogo e, una volta recuperata la sua vera anima, è possibile apprendere un’altra nozione. Il Drago Antico avrebbe dovuto preservare il Santuario fino alla fine. Che Aldia abbia rimpiazzato l’essere per permettere al giocatore di sconfiggere Vendrick e compiere la propria missione? Non ci è dato saperlo. Quel che è certo, però, è che il mistero che aleggia intorno a questo Boss è uno dei più affascinanti di tutta la trilogia creata da Hidetaka Miyazaki, seppur quest’ultimo non abbia lavorato al secondo capitolo.