Disgaea 4 Complete+ – Recensione
Non sono molte le serie di RPG tattici che riescono a conservarsi sul mercato di questi tempi. Per fortuna gli appassionati del genere possono contare su quella di Disgaea, che dal suo debutto su PS2 ormai oltre 15 anni fa ha continuato a migliorarsi e consolidarsi capitolo dopo capitolo. Nonostante l’indubbia qualità dei suoi giochi e il plauso della critica, la serie ha sempre avuto una certa difficoltà a raccogliere buone vendite. Questo ha spinto giustamente Nippon Ichi a portare i suoi capitoli su varie piattaforme. L’ultimo esempio di questa tendenza lo abbiamo visto un paio di anni fa con l’apprezzatissima versione Complete di Disgaea 5: Alliance of Vengeance su Nintendo Switch (di cui potete trovare la nostra recensione a questo link)
L’originale Disgaea 4 uscì su PlayStation 3 nel lontano 2011, per poi tornare su PlayStation Vita nel 2014 in una versione estesa intitolata A Promise Revisited. Disgaea 4 Complete+ è un’edizione esponenzialmente arricchita di questo quarto capitolo, e decisamente la sua versione migliore.
Se siete neofiti della serie e ve lo steste chiedendo, la riposta è no: per giocare a Disgaea 4 non è necessario conoscere i titoli precedenti. A parte alcune citazioni e personaggi ricorrenti, ogni storia della serie è indipendente.
Il protagonista di Disgaea 4 Complete+ è un vampiro di nome Valvatorez, un tempo noto per la sua fama di spietato tiranno, ora nella ben più umile posizione di istruttore di Prinny e relegato nell’Ade, ovvero la prigione degli Inferi. In passato il vampiro era estremamente potente, ma nonostante la sua efferatezza egli ritiene sacre le promesse, e per qualche motivo (che non vi spoileriamo) ha fatto il voto di non bere più sangue umano, la fonte della sua forza vampirica. Da allora si nutre solamente di sardine, che a suo dire contengono tutte le sostanze nutritive necessarie a sostentarlo, ma la decisione presa gli ha fatto perdere gran parte del suo potere e ora non è che l’ombra del suo glorioso passato. Valvatorez ha sempre accanto il suo fedele servitore lupo mannaro Fenrich, ma non ha molto altro. Apparentemente appagato dalla sua vita da istruttore, il vampiro ha però iniziato a notare che gli Inferi non funzionano più come un tempo, e man mano che le cose peggiorano decide di prendere in mano la situazione e di indagare sulla sinistra corruzione che sembra essersi impadronita del governo del Netherworld, fino a portare avanti una vera e propria ribellione verso il potere.
Durante l’avventura incontreremo personaggi interessanti e assisteremo a qualche colpo di scena che agiterà gli eventi, ma da Disgaea 4 Complete+ non aspettatevi una storia particolarmente elaborata o profonda. Come da tradizione, l’irresistibile fascino della serie ha sempre fatto leva sul suo umorismo fatto di esagerazioni tipicamente giapponesi, con personaggi carismatici e assurdi. Anche questo capitolo non si prende mai troppo sul serio: la narrazione è goliardica e piena di meta-comicità parodistica, ma allo stesso tempo fornisce comunque una trama interessante. Nel singolare range qualitativo della saga, quella di Disgaea 4 rimane una delle storie migliori, con un buon equilibrio tra comicità e momenti seri, e un cast di personaggi ben caratterizzati che sapranno strappare più di una risata a chi ha nelle proprie corde il particolare senso dell’umorismo demenziale giapponese tipico della serie.
Le situazioni assurde dell’avventura si accostano perfettamente con lo stile estremo dei combattimenti, con le sue meccaniche e tecniche sovraumane. Chiunque si stia affacciando solo ora nel mondo di Disgaea farà bene a tenere in mente che si tratta di una serie di RPG tattici dalla struttura profonda e stratificata, quindi estremamente consigliato agli amanti della strategia, ma meno adatto per i giocatori alla ricerca di qualcosa di non troppo complesso.
Il fulcro di gioco di Disgaea 4 Complete+ rimane fedele alla formula a cui ci ha abituato la saga: un gameplay dalla fenomenale profondità che coinvolge diversi meccanismi per potenziare il proprio party e una forte componente grinding dal potenziale altissimo. Oltre alla semplice avventura principale, molta della sostanza del gioco risiede nelle quest secondarie in cui potenziare i membri del party e le imprese dell’endgame sempre più onerose.
Rispetto alla versione originale di Disgaea 4 questa versione Complete+ contiene tutti i DLC rilasciati successivamente alla release, che arricchiscono non poco l’esperienza di gioco con nuove missioni, mappe, personaggi giocabili provenienti da altri capitoli della serie e contenuti vari.
Sono state inoltre aggiunte delle feature di gameplay introdotte in Disgaea D2: A Brighter Darkness e Disgaea 5. Troviamo ad esempio l’Event Viewer, che permette di rivedere tutti i segmenti della trama affrontati fino a quel momento, un modo utile per rinfrescarsi la memoria sulla storia nel caso si sia presa una lunga pausa dal gioco. Sono stati inseriti gli incantesimi di livello Peta (superiori agli incantesimi Tera) e le abilità specifiche dei Job introdotte in A Promise Revisited. Particolarmente gradito è il ritorno del Cheat Shop che permette di modificare attivamente le quantità ottenute di esperienza, mana, denaro ecc. Il metodo perfetto per ottimizzare i tempi per le fasi di grinding.
Ci sono davvero innumerevoli tante altre aggiunte che vanno ad arricchire il gameplay e che i fan della serie non potranno che accogliere a braccia aperte, come la personalizzazione delle skin delle armi, l’Innocent Warehouse, la possibilità di corrompere i senatori del Dark Assembly, l’editor delle mappe (che possono essere caricate online), una modalità PvP online tra navi pirata dei giocatori e altro. Sono stati persino introdotti un auto-save dopo ogni battaglia e la possibilità di aumentare la velocità del gioco. Peccato solo che, come per Disgaea 5 Complete, siano stati lasciati fuori i comandi touch per lo schermo di Nintendo Switch.
La quantità di contenuti e feature che accompagnano Disgaea 4 Complete+ è immensa. Per completare l’avventura principale saranno necessarie circa 40 ore di gioco, ma i contenuti endgame e aggiuntivi vi possono tenere incollati alla console anche oltre le 200 ore. Una longevità che potrebbe a ragione scoraggiare una buona parte dei giocatori, ma che comunque rimane facoltativa e dedicata a chi non ha mai abbastanza di potenziare il proprio party e che trova stimolante sapere che c’è sempre una sfida più ardua in attesa.
Ai tempi dell’uscita originale, Disgaea 4 fece il primo salto di qualità della serie per quanto riguarda il comparto grafico, abbandonando la pixel art utilizzata dai primi tre capitoli e introducendo degli sprites HD davvero ben animati. Nella versione Complete+ l’aspetto visivo ha subito una rifinitura ulteriore, e la risoluzione è stata portata a 1080p. Sicuramente Disgaea non è un gioco che punta molto sulla spettacolarità visiva, prediligendo un design semplice ma efficace per la chiarezza delle battaglie, quindi non aspettatevi meraviglie tecniche degne di questa generazione. L’aliasing degli elementi tridimensionali lascia ancora a desiderare e sporadicamente si assiste a qualche calo di frame rate, ma in generale l’aspetto visivo è gradevole, complice soprattutto l’ottimo character design.
Anche nel comparto sonoro il gioco si difende più che bene, con una buona colonna sonora e un doppiaggio discreto. È presente la possibilità di personalizzare l’accompagnamento musicale durante le battaglie sbloccando il Music Shop, e i puristi più esigenti potranno impostare il doppiaggio originale giapponese. Purtroppo per i testi scritti non è presente la lingua italiana, un aspetto che potrebbe scoraggiare i meno virtuosi con l’inglese.
Disgaea 4 Complete+ è un titolo contenutisticamente colossale ed è sicuramente indicato a tutti gli amanti degli RPG tattici. Sicuramente il particolare stile di Disgaea non lo rendono un gioco per tutti, soprattutto i profani: l’inusuale profondità del gameplay, l’accento sul grinding, l’endgame mastodontico, la leggerezza e lo humor aleggianti nella storyline sono tutti elementi che potrebbero non risuonare ai vostri gusti, persino se siete amanti del genere e siete abituati a titoli del calibro di Fire Emblem o Final Fantasy Tactics; il consiglio dunque è quello di provare prima la demo a disposizione. Per i fan della serie il discorso è ovviamente diverso: se avete già giocato alla versione A Promise Revisited su PS Vita probabilmente non troverete abbastanza motivi per l’acquisto di Complete+, in caso contrario prendetelo al volo e vi assicuriamo che non ve ne pentirete.
Pro
- Uno dei capitoli migliori della serie al meglio
- Tonnellate di contenuti
- Aggiunte numerose feature
- Longevità immensa
Contro
- Non per tutti i palati
- Graficamente non impeccabile