ASUS ROG Zephyrus S GX531GX – Recensione
Da Asus, un notebook per chi vuole portare sempre con sé il massimo delle prestazioni possibili in ambito gaming.
Trovarsi di fronte al nuovo ASUS ROG Zephyrus S GX531GX, per qualsiasi appassionato di tecnologia, è una di quelle esperienze che inevitabilmente sposta l’asticella del proprio metro di paragone verso l’alto. Nella vita professionale di un tecnico l’entrare in contatto con prodotti di questo livello è sempre problematico, perché d’ora in poi sarà sempre più difficile “tornare sulla terra” quando si avrà a che fare con prodotti di fascia più bassa e destinati a tutt’altra fascia di utenza. Chiariamolo subito: ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è un notebook destinato a chi vuole un portatile senza alcun compromesso, non solo dal punto di vista delle prestazioni ma anche e soprattutto dalle scelte progettuali e di design. Non iniziate già da ora a chiedere quanto costa, sapete come si dice no? Se chiedi il prezzo, vuol dire che non puoi permettertelo.
Prime Impressioni
Il packaging che accompagna ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è essenziale ma studiato nei minimi dettagli. Oltre ai manuali sono presenti l’alimentatore e, chiaramente, il notebook. Quest’ultimo si trova all’interno di una scatola griffata Republic Of Gamers che, una volta aperta, fa sollevare la macchina, forse per parafrasare la scissor door che solleva il portatile quando si apre lo schermo.
A primo impatto, la sensazione è quella di trovarsi di fronte a un giocattolo. ASUS ROG Zephyrus S GX531GX sembra piccolo, merito dello spessore ridottissimo (inferiore ai 20mm), con un peso di soli 2 kg circa. Il dubbio sulla sua robustezza viene presto fugato una volta poggiate le mani sul corpo macchina: è interamente in metallo. Solo prendendolo in mano e leggendo le caratteristiche tecniche potete rendervi conto di avere a che fare con un gioiello creato senza pensare a compromesso alcuno, un concentrato di tecnologia top di gamma che difficilmente avete l’occasione di trovare nei negozi durante una qualsiasi gita domenicale. Una volta aperto lo schermo, la cosa che balza subito all’occhio è la posizione della tastiera, messa il più vicino possibile al bordo del notebook, con un grosso spazio griffato con il logo ROG lasciato apparentemente vuoto.
Il motivo per cui i tecnici ASUS abbiano dovuto adottare questa soluzione è presto spiegato: nel box lì sotto c’è una RTX 2080 che aspetta solo l’apertura della pit-lane per scatenare tutta la cavalleria. Molto meglio spostare tastiera e touch-pad il più lontano possibile onde evitare che, sul più bello, promuovano uno sciopero per le proibitive condizioni sul posto di lavoro. La famigerata scissor door a cui abbiamo accennato sopra, una volta aperta e osservata da vicino, oltre al vezzo estetico inerente al sollevamento del notebook e alla relativa luce a led RGB che si spande sulla scrivania, rivela di essere una vera e propria estensione del sistema di raffreddamento, aumentando di circa il 20% la sua capacità.
Le prestazioni della macchina, infatti, sono mostruose e richiedono un’elevatissima capacità di dispersione del calore. La soluzione progettuale ricorda molto da vicino la diffusa pratica attuata dai team di Formula 1, i quali sono soliti prevedere delle aperture strategiche sui cofani motore delle monoposto al fine di migliorarne il raffreddamento su quei circuiti ubicati in aree particolarmente calde del pianeta.
Il sistema di raffreddamento è un piccolo capolavoro di tecnologia. Se avete l’ardire di rimuovere le viti del vano sottostante, potrete avere accesso al dissipatore e alle due ventole sistemate ai due lati del notebook. Cinque heatpipes si occupano di trasferire il calore ai due dissipatori in rame, dotati di lamelle spesse 1 decimo di millimetro. La superficie dissipante totale ammonta a 110,000 mm. quadrati, un’enormità per un portatile. Il sistema AAS è dotato dei famigerati tunnel anti polvere, mentre le due ventole dispongono di 83 pale ciascuna e sono fatte con uno speciale polimero in grado di mantenere la forma originaria anche ad alto regime di rotazione. Le ventole sono pilotabili direttamente via software denominato “Armoury Crate”, con cinque profili disponibili.
Non contenti della loro creatura, in ASUS hanno voluto esagerare sottoponendo l’ASUS ROG Zephyrus S GX531GX al famigerato protocollo di test MIL-STD-810G. Per chi non lo sapesse, un dispositivo che ha ottenuto questa certificazione è in grado di resistere a umidità e ghiaccio, cadute da almeno 1,2 metri, urti, vibrazioni e shock, temperature fino a 55°C sopra lo zero e 20°C sotto lo zero, shock termici, ruggine, muffa e ambiente salmastro, acqua e pioggia, polveri e sabbia.
Lo schermo dell’ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è un 15,6’’ ful HD a 144Hz a 3ms certificato Pantone, garanzia della fedeltà cromatica sempre più ricercata da coloro che si occupano di grafica. È uno schermo decisamente buono, anche se non supporta il G-Sync. Grazie alla porta HDMI 2.0 però, è possibile collegare un monitor esterno 4K.
Una rapida panoramica delle porte disponibili evidenzia la mancanza della porta ethernet RJ45, mentre per il resto non c’è nulla da segnalare: abbiamo due porte USB 2.0, una porta USB 3.1 Gen 2 di tipo A ed e due di tipo C (non Thunderbolt), oltre al classico jack 3,5 mm per cuffie e microfono. Per qualcuno le porte saranno poche, ma essendo una macchina concepita per le alte prestazioni, ogni centimetro di spazio risparmiato può fare la differenza, anche se magari l’ormai superato standard USB 2.0 sarebbe potuto essere accantonato in favore di una configurazione totalmente USB 3.0.
Utilizzo
L’hardware dell’ ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è quanto di più performante si possa trovare sul mercato: quello che abbiamo avuto in prova ha un processore Intel Core i7 8750H@2,20GHz, 16Gb di RAM (espandibile fino a 24Gb), hard disk Nvme SSD da 512Gb e, ovviamente, una VGA Nvidia GeForce RTX 2080 Max-Q Design con 8Gb di RAM. È il top di gamma di ASUS, in alternativa a listino ci sono altre due versioni più “economiche”, il “GX531GW” e il “GX531GV” nelle quali cambia la VGA (rispettivamente NVIDIA GeForce GTX 2070 Max-Q 8GB e NVIDIA GeForce GTX 2060 6GB).
Una volta acceso, ASUS ROG Zephyrus S GX531GX non tradisce le aspettative, avviandosi in maniera fluida e permettendo subito una rapida interazione con il desktop. Iniziamo subito dicendo che se siete abituati alle tastiere meccaniche hi-end desktop e mouse da gaming su tappetino ad alta velocità, ci vorrà un po’ prima di adattarsi. La risposta della tastiera in termini di sensibilità non è di altissimo livello, ma occorre comunque precisare che lo spazio a disposizione è quello che è e che difficilmente si sarebbe potuto fare di meglio.
Discorso diverso invece per quanto riguarda la scrittura: anche grazie alla retroilluminazione Aura, potrete scrivere di giorno e di notte senza alcun problema. L’illuminazione è la classica di ASUS, personalizzabile in quattro aree, con effetti luminosi e diversi livelli di intensità. Se decidete di acquistare questo notebook per l’utilizzo esclusivamente in game, è fortemente consigliato l’acquisto di un mouse tradizionale da abbinare al PC. Il livello del touch-pad è mediocre, di dimensioni ridotte e per nulla pronto in termini di feedback e risposte. ASUS consiglia di abbinarlo con il mouse ROG Gladius II. Questa è una macchina da gaming e, come tale, occorre considerarla.
Il compartimento audio è composto da due altoparlanti frontali con amplificazione intelligente, la quale vi permette di alzare il volume senza dovervi preoccupare di rovinare i coni. Il risultato finale è ottimo: i bassi sono corposi e ogni frequenza sonora è ben distinguibile, anche se chiaramente non siamo a livello di audiofilia. Per una migliore immersività, ASUS raccomanda le cuffie ROG Cerberus V1.
Il software più rappresentativo in dotazione al notebook è l’Armoury Crate di ASUS, che permette di selezionare non solo gli effetti luminosi della tastiera, del logo e della scissor door, ma anche e soprattutto i settaggi dei profili hardware associati al funzionamento della macchina. Oltre a questo, è possibile creare profili in base ai videogiochi scelti e salvarli. Molto utile la possibilità di assegnare a tasti come il tasto ROG una particolare funzione.
La batteria in dotazione è da 58W, sebbene possano sembrare tanti, ricordiamo che l’hardware di questo notebook è il massimo in termini di prestazioni e, con settaggi normali, riuscirete a coprire le due ore prima di dover ricorrere all’alimentatore. Quest’ultimo è piuttosto pesante e di dimensioni generose, ASUS ha però a catalogo un alimentatore più prestazionale da 65W dal peso ridotto, quindi eventualmente valutatene l’acquisto. Se siete fanatici delle power bank, ASUS ROG Zephyrus S GX531GX supporta lo USB Power Delivery. In ogni caso, occhio alle sessioni di gaming in modalità Turbo: se non avete una presa di corrente la batteria finirà molto presto.
In Definitiva
ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è un prodotto rivolto esclusivamente a una ristrettissima nicchia di clienti che non vuole rinunciare al top delle prestazioni anche quando è lontano da casa. In seguito a benchmark fatti e a qualche gioco testato, possiamo dire che difficilmente troverete difficoltà a far girare anche i titoli di ultimissima generazione, a patto di non voler tenere sempre tutto al massimo con il Ray Tracing attivo. Quello che occorre chiarire in certe situazioni, è che una macchina concepita per essere “portable” non avrà mai le prestazioni di un computer desktop con ampi spazi di raffreddamento, ventole o raffreddamento a liquido dimensionato per l’hardware.
Per gli utenti più esperti questi concetti potrebbero sembrare banali, ma troviamo sia sempre meglio ripeterli per evitare inaspettate quanto dispendiose delusioni. ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è un computer con un prezzo di listino che si aggira intorno ai 3000 euro. Il vostro intento è quello di avere una macchina portatile che vi consenta di godere di titoli relativamente recenti al massimo dettaglio? In questo caso lo Zephyrus S GX531GX è perfetto. Se pensate di giocare a ultra con Ray Tracing attivo, invece, tenete conto che su questo notebook è possibile, ma non a 60 fps costanti.
Sempre più spesso si sentono commenti o si assiste a vere e proprie sommosse contro i produttori hardware, accusati di non sviluppare abbastanza e di non ottimizzare i driver, ma purtroppo il problema andrebbe analizzato nella sua completezza. Se è vero che a volte i driver possono non essere all’altezza per problemi di bug o di implementazione, è altrettanto vero che spesso l’ottimizzazione dei giochi lascia alquanto a desiderare. Quando i titoli concepiti per console subiscono il “porting” su PC, non sono assolutamente ottimizzati per poter girare con hardware avanti anni luce. ASUS ROG Zephyrus S GX531GX è una macchina eccellente, la casa madre ha messo a punto qualcosa di davvero ben fatto, facendo di gran lunga la sua parte e spostando l’asticella ancora più in alto. Nella speranza che gli sviluppatori di videogiochi facciano a loro volta la loro parte, non possiamo non fare i complimenti ad ASUS per ciò che ha saputo realizzare.