Dark Souls II: Guida ai boss – Sentinelle della Rovina
I carcerieri della Bastiglia Perduta di Dark Souls 2 sono stati un tempo carcerati: guida alla Sentinelle della Rovina e alla loro fiaba oscura.
La non morte è una maledizione. Una maledizione che provoca paura e il motivo per cui, pietra dopo pietra, è stata innalzata una prigione chiamata Bastiglia Perduta. È possibile visitare questo luogo di carcerieri e carcerati in due modi, uno più particolare dell’altro. Scopriamoli, perché potrebbero portarci incontro a una delle minacce iniziali più grandi di Dark Souls II: le Sentinelle della Rovina.
Il primo, quello classico e inteso dal gioco, è sconfiggere il Cavaliere dei Draghi alla Torre della Fiamma di Heide, procedere, scendere fino alle profondità dove c’è un antico porto popolato da pirati (il Pontile Desolato) e da lì salpare su una nave fantasma, che porta direttamente alla Bastiglia.
Il secondo si sblocca sconfiggendo il Persecutore nella sua arena nella Foresta dei Giganti Caduti, esaminando il nido: l’uccello gigante che trasportava con fierezza il boss è diventato ora il nostro traghettatore e conduce su una torre della sopra citata Bastiglia, quasi all’opposto rispetto alla nave.
Il boss protagonista (anzi, i boss) di questa guida sono considerati opzionali, sebbene non ne abbiano l’aria. Per saltare il boss bastano infatti due oggetti, la chiave antiquata (nella Bastiglia Perduta e solo in Scholar of the First Sin vicino a Lucatiel) e una Pietra di Pharros, ma d’altro canto bisogna aver sconfitto altri due boss opzionali per saltare le Sentinelle della Rovina: il Persecutore e la Sentinella Flessibile nel Pontile Desolato. Ne vale la pena? Forse.
Le Sentinelle della Rovina costituiscono forse il primo vero punto morto per un giocatore in erba: questi longilinei ed eleganti cavalieri sono tre e il loro numero soverchiante può mettere in seria difficoltà il non morto incauto. Sono donne, anche se non nel vero senso del termine, e si chiamano Yahim, Ricce e Alessia. Perfettamente uguali, con gli stessi attacchi e movimenti, i loro colpi possono velocemente diventare implacabili portando a diverse morti premature.
L’utilizzo dell’arena è la chiave della vittoria: la battaglia inizia su un ponte sospeso contro Yahim, la prima Sentinella a rivelarsi. Il ponte è lungo e stretto, ma dovete cercare di non cadere nell’atrio che funge da piano terra. Se succederà le altre due Sentinelle (Ricce e Alessia), invece di aspettare che Yahim se la sbrighi da sola, scenderanno tutte in campo facendo diventare lo scontro impari.
Se la Sentinella dovesse cadere, aspettate: ritornerà. Da questo punto di vista, lo scontro contro Yahim può essere visto come un tutorial per abbattere poi le due sorelle rimanenti. Una volta morta una Sentinella, avrete il tempo per curarvi prima che arrivi la prossima (Ricce) sul ponte, sempre con uno sweep orizzontale. Purtroppo stavolta la terza Sentinella (Alessia) non aspetterà come prima, e nel giro di un minuto si unirà anche lei alla festa, trasformando la battaglia in una necessaria uno contro due.
Una volta che arriva anche Alessia, cadete dal ponte: l’atrio sarà la vostra nuova arena, sicuramente più ad ampio respiro. Se lo scontro dovesse diventare per forza di cose uno contro tre sarebbe più difficile, ma ovviamente non impossibile. Occhio a tutte e tre le Sentinelle e sfruttate le finestre d’attacco solo quando il campo è libero. In Dark Souls la pazienza premia, l’avidità uccide.
Andiamo a vedere, come sempre, gli attacchi di cui dispone il primo boss della Bastiglia Perduta, così per conoscere il nemico, apprendere le sue mosse e trovarci meno impreparati. A questo giro, le Sentinelle sono deboli ad attacchi contundenti ed elettricità.
Attacchi:
- Colpo verticale: caricato, è il colpo con cui Yahim vi darà il benvenuto e uno degli attacchi più comuni in generale. Schivabile lateralmente, è un’ottima occasione per attaccare da dietro la Sentinella.
- Colpo orizzontale: anche questo molto frequente, è un fendente in orizzontale evitabile schivando rotolando indietro o attraverso l’alabarda ibrida del boss grazie agli i-frames.
- Colpi orizzontali: sono semplicemente due colpi orizzontali anziché uno, verso destra e poi sinistra o viceversa. Serve una maggiore accortezza rispetto il colpo singolo, ma la regola è la stessa.
- Stoccata: la Sentinella in questione darà una stoccata con la sua arma, vale a dire un’infilzata verticale a mo’ di lancia. Schivabile esattamente come il colpo verticale.
- Salto e schianto: mossa più avanzata rispetto ai colpi classici, vede le Sentinella fare un ampio salto e schiantarsi con l’arma protesa. Il tutto avviene piuttosto velocemente quindi bisogna calcolare bene i tempi: troppo presto verrete colpiti, troppo tardi idem.
- Tornado: di sicuro l’attacco più devastante delle Sentinelle, soprattutto se fatto da più donne cavaliere insieme. I boss utilizzeranno le loro armi girando come una trottola per buona parte dell’arena. Non provate nemmeno ad alzare lo scudo perché risucchierebbe tutta la stamina, la cosa migliore da fare è capire in che direzione è partita la Sentinella e correre verso l’altra direzione.
- Lancio di scudo: attacco raro, vede le Sentinelle lanciare il proprio scudo contro il non morto come delle novelle Capitan America. Parabile con lo scudo o rotolando verso sinistra o destra, si vede che non hanno lo stesso legame che il Capitano ha con il suo scudo, dato che una volta lanciato le Sentinelle non potranno più raccoglierlo (scomparirà) o utilizzarlo per difendersi.
Una volta liberatovi delle Sentinelle della Rovina esplorate l’arena, che contiene diversi muri illusori. Nel Castello di Drangleic invece, poco prima della Sala del Trono, troverete altre cinque Sentinelle, una dietro ogni porta di pietra, che vi doneranno i pezzi della loro armatura quando sconfitte. Cercate di non far aprire tutte le porte insieme (richiedono un pagamento “speciale”)
Drop:
- 33.000 anime.
- Anima Sentinelle della Rovina (creazione, da Straid: Freccia dell’Anima Ricercante Superiore).
- Set delle Sentinelle della Rovina (solo contro quelle che respawnano del Castello di Drangleic).
Lore:
Le numerose Sentinelle sparse per il mondo di Drangleic sono costrutti senza forma corporea creati a immagine e somiglianza di un antico ordine di cavalieri. Così grande era la curiosità nel regno di Drangleic verso l’anima e il suo studio che c’è chi perse la ragione e chi in ogni armatura che compone l’ordine delle Sentinelle costrinse un’anima tormentata a muoversi per lui, memore di una vecchia missione e un perentorio regolamento.
La loro origine viene estesa in Dark Souls III. Per ordine di un antico Re – forse quello di Drangleic, Vendrick, che attraversò il mare e conquistò – una compagnia di cavalieri fu inviata nella Città ad Anelli, il luogo in cui tutti i nodi (o quasi) vengono al pettine. Essi cercavano l’anima oscura, ma non riuscirono nell’intento, schiacciati dai tremendi Giudicatori, e rimasero intrappolati per sempre nella città come prima linea di difesa.
Questa oscura fiaba non a lieto fine superò gli anni e i cicli, arrivando a comporre in onore dei cavalieri schiavizzati un ordine di bronzei guardiani. In fondo a cosa serve un nome quando non c’è bisogno di distinzione, ma di un solo cieco scopo?