Pokémon Spada e Scudo – Anteprima
Ecco qualche anticipazione sui nuovi starter
27 febbraio 2019. Per alcuni è una data come tutte, per altri è invece il Pokémon Day, anniversario della suddetta saga sempre festeggiata in svariati modi. E quest’anno Nintendo ha deciso di festeggiare alla grande, mandando in onda un cortissimo Pokémon Direct di 7 minuti, ma decisamente gratificante.
È dall’inizio della serie Pokémon su Game Boy, che i fan sognano il momento in cui la saga RPG principale riesca a sbarcare su console casalinga per godersi una grafica HD delle avventure dei Pocket Monsters. Quel momento è giunto: il Direct ha presentato Pokémon Spada e Pokémon Scudo, titoli che introducono l’ottava generazione di mostriciattoli, e che usciranno per Nintendo Switch.
Di nuovo la scelta più difficile
Ogni volta che esce un nuovo capitolo principale della serie Pokémon, i giocatori vengono distrutti dalla terribile scelta dello Starter. I tre Starter di ottava generazione sono stati presentati durante il Direct, e come di consueto si tratta di tipi Fuoco, Acqua, e Erba. Non ci è ancora dato conoscere il loro tipo una volta raggiunta la loro evoluzione finale, tuttavia possiamo tentare di gettare qualche scommessa in merito.
- Grookey: la scimmietta d’erba, dà la sensazione di poter diventare un possente gorilla. È molto difficile immaginare qualcosa di diverso da un Erba/Lotta per quanto lo riguarda, e ciò significherebbe un ritorno alla tipologia di Chespin;
- Scorbunny: la scimmietta di tipo fuoco, sembra essere molto particolare. Quella macchia a forma di cerotto che ha sul naso potrebbe significare un tipo Lotta, tuttavia la tipologia di Pokémon simili visti finora sono spessi risultati in una categoria secondaria di tipo Normale;
- Sobble: il camaleontino d’acqua, sembra essere molto timido. Lui è il più variegato per quanto riguarda le possibili tipologie della sua evoluzione, ma quelle che ci sembrano più probabili sono Buio, Folletto, o Terra.
Tutti e tre gli Starter sono veramente belli e ben disegnati. Visti nella loro interezza appaiono molto semplici e rotondi, similarmente a quelli delle prime generazioni, tuttavia andando ad analizzarli sono pieni di particolari che li rendono unici. Come design sono probabilmente i migliori starter da molti anni a questa parte.
God save the Queen
Ogni gioco della saga principale Pokémon è ambientato in una nuova regione, sempre ispirata in qualche modo a un luogo del mondo reale. La nuovissima regione, chiamata Galar, sembra essere una sorta di Regno Unito durante la rivoluzione industriale. Piena di architettura vittoriana e con una struttura che assomiglia al Big Ben, Galar ha ambientazioni estremamente variegate, da pianure brulle a campi innevati.
La particolarità è che questa regione è piena di industrie che vengono portate avanti dal lavoro congiunto di umani e Pokémon, il che lascia presupporre una storyline piuttosto interessante riguardante il lavoro e la collaborazione. Il fatto che la nuova regione potesse essere ispirata al Regno Unito girava già in rete da moltissimo tempo come rumor, difatti nell’ultimo periodo erano saltati fuori i nomi di Pokémon King e Pokémon Queen, nomi che però poi non hanno trovato conferma.
Si torna al tradizionale
Graficamente il titolo ha fatto ovviamente enormi passi avanti rispetto all’ultima generazione di Sole e Luna, d’altra parte la saga è finalmente approdata su console casalinga. C’è da dire che probabilmente Let’s Go Pikachu! e Let’s Go Eevee! hanno funzionato come prototipi per questi nuovi giochi, ma rispetto a essi il gameplay torna a un approccio più tradizionale, con incontri casuali nell’erba alta e battaglie normali contro i Pokémon selvatici.
Anche in termini di attività extra-storia le cose sembrano essere state studiate a puntino: nel trailer vediamo il nostro personaggio entrare in una sorta di stadio, vestito con abiti simili a quelli di una squadra calcistica. Si tratterà di mini giochi o di un grosso aumento di importante per le modalità competitive?
Pokémon Spada e Pokémon Scudo si preannunciano essere veramente due titoli imperdibili, e gli stessi produttori nel Direct hanno affermato che stanno lavorando per far sì che siano i più grandi giochi Pokémon di sempre. Per il momento non sappiamo molto a parte gli starter e l’ambientazione, ma attendiamo con ansia nuove informazioni per discuterle insieme a tutti voi.