Trials Rising – Recensione
Che Trials Rising non rappresenti un capolavoro seminale dell’industria videoludica a due ruote, appare evidente sin da subito, appena avviato il codice binario del gioco. Con il suo atteggiamento frivolo e scanzonato, degno di ogni nuovo episodio della serie Trials, ci si ritrova in pochi secondi a cazzeggiare con il pad, verificando le infinite possibilità di personalizzazione correlate tanto all’editor di tracciati, quanto alla customizzazione del proprio rider.
Poi però, come sempre, arriva l’attimo di mettere la gomma sul terreno giocoso ed è subito epifania, e non ci si riferisce a quella della Befana. Anziché proporre una scialba sequela di prove una dopo l’altra, il titolo RedLynx prodotto da Ubisoft posiziona l’homo ludens all’interno di una mappa di gioco riproducente il nostro beneamato globo terracqueo, esortandolo a prendere parte a tutta una serie di competizioni contraddistinte da un tasso di difficoltà sempre crescente. Giri della morte, discese da percorrere a perdifiato e chi più ne ha, più ne metta, Trials Rising permette alla persona media di realizzare il proprio sogno proibito di rompersi tutte le ossa del corpo in una sola volta, almeno virtualmente.
Proporzionalmente all’aumentare delle insidie proposte, crescono pure le ricompense, recapitate tanto sotto forma di nuove moto da domare, quanto a guisa di gustosi, trascurabilissimi upgrade cosmetici sfoggiabili sia dal corridore virtuale, sia dalla due ruote che si ha sotto il proprio maleodorante ano. I record esibiti dagli altri motociclisti, inoltre, vengono sciorinati in tempo reale sulla mappa di gioco, avviluppando il fruitore e motivandolo a fare sempre del suo meglio.
È un andirivieni di prove nel più classico stile della saga, un melting pot situazionale in grado di proporre ambientazioni stilose e piene di personalità, all’interno di cui il videogiocatore può tranquillamente trastullarsi, facendo amicizia con la maggior parte delle leggi fisiche della meccanica classica.
In aggiunta, poi, il gioco propone tutta una serie di tutorial – purtroppo presenziati da un professore che non è Isaac Newton, ma un nerboruto, pelosissimo omuncolo – nonché cazzutissimi tornei nei quali l’unico obiettivo è quello di mettere le ruote davanti a tutti gli altri avversari.
Simpatiche pure le variazioni sul tema inserite, semplici mini giochi che per amor vostro preferiamo non spoilerare, in grado di contribuire ad accrescere il valore di un’opera binaria non rivoluzionaria ma sicuramente in grado di regalare ore di sano, fangosissimo divertimento. E qualora al fruitore non sia più di gradimento videogiocare in solitudine, può ovviamente optare per una bella partitozza online con altri omologhi driver, pronti a fargli la pellaccia. E se poi proprio si ha voglia di qualcosa di nuovo, il completissimo editor di livelli permetterà al gamer di realizzare persino le piste più ardite. Qualora non si avesse la fantasia necessaria a dar vita a nuove creazioni giocose, Track Central concede la possibilità di scaricare una tonnellata e mezza di contenuti creati dalla community.
Limitatamente alla versione PlayStation 4, console mediante la quale è stata realizzata questa recensione, segnaliamo comunque alcune piccole magagne di livello tecnico che, sebbene lungi dal penalizzare un quadro qualitativo complessivo davvero florido, lascia con un po’ di amaro in bocca. Innanzitutto, da segnalare la lentezza nel caricare da HDD ogni singolo livello; in secondo luogo, fenomeni di micro-stuttering e sporadici problemi di aggiornamento texture rappresentano piccole sbavature che, con un po’ di ottimizzazione in più, sicuramente potevano essere corrette.
Trials Rising non delude, proponendo un more of the same con qualche gustosa aggiunta. Sebbene non propriamente rivoluzionario, quindi, l’ultimo nato in casa Red Lynx riesce a convincere, confermando le innate qualità detenute dalla serie Ubisoft. Diverte senza innovare, insomma, ma il risultato finale è così lusinghiero da poter tranquillamente trascurare la mancanza di novità radicali. E scusate se è poco!
Pro
- Divertente
- Editor davvero completo
- Parecchio longevo
Contro
- Tecnicamente qualche problemino
- Potrebbe deludere chi si aspetta qualcosa di nuovo