Ransomware “terrorista”: evacuata sede di Infinity Ward, sviluppatore di Call of Duty
Sventata minaccia bomba.
Ransomware “terrorista”: evacuata sede di Infinity Ward, sviluppatore di Call of Duty. Non si tratta del solito ransomware al quale siamo abituati, che minaccia di bloccare il nostro dispositivo a meno che non si invii del denaro: questa volta la minaccia è di far saltare in aria il nostro edificio con una bomba.
A finire nel mirino dell’attacco sono Canada, Nuova Zelanda e Stati Uniti, dove è avvenuta l’evacuazione di molti edifici tra scuole ospedali e perfino la sede del noto sviluppatore di Call of Duty. La richiesta è di 20.000 dollari da pagari in bit-coin all’indirizzo indicato.
“Se alla fine della giornata lavorativa sarete in ritardo con il pagamento l’ordigno esploderà. Niente di personale si tratta di business, se non trasferirete i bit-coins richiesti e la bomba esploderà, la prossima volta l’azienda minacciata dovrà pagare molto di più, questo atto è da considerarsi isolato.
Per la mia sicurezza personale non entrerò più in questo indirizzo email, controllerò l’indirizzo ogni 35 minuti e se vedrò il pagamento effettuato dirò al mio mercenario di andare via”.
Sebbene il tempestivo intervento delle forze dell’ordine abbia dimostrato l’infondatezza della minaccia, essere ricattati con parole così forti in un periodo di terrore come quello in cui viviamo deve essere davvero terrificante. Purtroppo i responsabili dell’attacco non sono ancora stati individuati e in casi come questo risalire ai colpevoli non è impresa da poco.