Crackdown 3 non avrà una modalità Battle Royale
Gli sviluppatori espongono le motivazioni della scelta
Gli ultimi mesi hanno visto le battle royale spopolare ad una velocità incredibile, travolgendo il mondo videoludico con tale potenza che anche giochi come Call of Duty o, apparentemente, Red Dead Redemption 2 hanno inserito la possibilità di giocare in questa modalità. Forse proprio per questo, sono in molti gli sviluppatori che decidono di parlare direttamente della presenza o assenza di questa possibilità nei loro titoli.
Tra questi, gli sviluppatori di Crackdown 3 hanno infatti deciso di comunicare che il loro gioco, nonostante presenterà alcune modalità multigiocatore, non avrà una sua battle royale. Per i fan del genere potrebbe essere un dispiacere: Crackdown dispone infatti di un sistema di distruzione ambientale molto avanzato, che potrebbe portare alcune differenze interessanti rispetto a una normale battle royale.
Jorg Nuemann, in un incontro dedicato, ha parlato per conto di Microsoft Studios spiegando i perché di questa scelta.
Abbiamo teorizzato un buon numero di modalità, e abbiamo delle idee su come realizzarle. Ci è stato chiesto della battle royale, del perché non ci saranno 100 giocatori. C’è una ragione se abbiamo deciso di fare scontri cinque contro cinque e se abbiamo scelto questa dimensione per la mappa. Ci sono moltissime informazioni da tenere in memoria, a causa della distruzione ambientale, che ci sono dei limiti da considerare. Una volta creata una mappa della dimensione giusta e raggiunto il grado di distruzione che desideriamo, inserire più giocatori si rivelerebbe controproducente. Ma stiamo ancora sperimentando, e la tecnologia sta ancora migliorando.
Probabilmente è la scelta migliore: il sistema di interazione ambientale rende Crackdown 3 un gioco unico tra gli sparatutto, e rimanere separato dalla moda delle battle royale potrebbe risultare una buona decisione.